SISMOLOGIA (XXXI, p. 916)
Pietro CALOI
Notevoli i progressi compiuti in sismologia negli ultimi decennî; particolarmente nello studio della propagazione delle onde superficiali in mezzi elastici o firmo-elastici, [...] da giustificare, per tutte le fasi interessanti la parte centrale terrestre, tempi di tragitto del tipo ECDEF (fig di onde longitudinali fra lo strato del granito e quello di un massiccio montano, o fra il ghiaccio e la roccia e viceversa, ecc. ...
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Altai, monti
Claudio Cerreti
Culla di importanti civiltà
Posto proprio nel cuore dell'Asia, diviso politicamente fra più Stati, quello dei Monti Altai è un complesso molto vasto di alte vette. Oggi [...] confini si incontrano nella sezione più elevata del sistema (massiccio della Belucha, 4.506 m); la maggior parte della Pamir. In pratica, l'Altai è una sorta di 'snodo' centrale di quell'enorme sistema di montagne che, rimanendo quasi sempre a nord ...
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Sistema montuoso dell’Europa occidentale, che si sviluppa per circa 430 km in direzione O-E tra Cap de Creus (Mediterraneo) e Cabo Higuer (Oceano Atlantico) separando la Penisola Iberica dal resto dell’Europa. [...] i 1500 mm annui (e raggiungono i 2000 mm nel massiccio dell’Ariège). I P. occidentali hanno un clima marittimo, il principale fiume della regione, che nasce nei P. spagnoli centrali e poi entra in territorio francese per mettere foce nell’Atlantico ...
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(o Silurico) In geologia, unità cronostratigrafica, indicante il periodo dell’era Paleozoica compreso tra l’Ordoviciano e il Devoniano, corrispondente a 440 milioni di anni fa. In origine il S. comprendeva [...] verso N lungo la parte occidentale della Scandinavia e verso S lungo il Massiccio Scistoso Renano, l’Hartz, la Turingia, la Sassonia e la Polonia, in Inghilterra, in Scandinavia, nell’Europa Centrale, nella Penisola Iberica, in Francia, in ...
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PERIGLACIALI, FENOMENI
Giuseppe NANGERONI
. Fenomeni di morfologia terrestre causati dal gelo, cioè dalla trasformazione dell'acqua dallo stato liquido a quello solido e viceversa. Il termine deriva [...] ecc., con aumento fino al 40%), meno negli altri; e può essere massiccio o a lenti, a noduli, ecc. Nel terreno delle regioni a basse in Alaska e Siberia, rari nelle Ardenne e nell'Europa centrale, a quanto pare non sono stati finora osservati sulle ...
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ISSEL, Arturo
Nicoletta Morello
Nacque l'11 apr. 1842, da Raffaele ed Elisa Sonsino, a Genova, ove seguì e concluse gli studi secondari; frequentò quindi la facoltà di scienze di Pisa, allievo di G. [...] " giacente sul sottostante "sistema dello gneiss centrale". Tali rocce formerebbero, lungo tutta la catena T. Cocuzza - I. Salvatori, Storia delle ricerche geologiche nel Massiccio sardo, in Cento anni di geologia italiana, Volume giubilare, 1 ...
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PALLINI, Giovanni
Massimo Santantonio
(Jack). – Nacque a Roma il 15 febbraio 1949, figlio unico di Natale, carabiniere, e di Bianca Gobbi, insegnante elementare.
Compì gli studi a Roma, dove si diplomò [...] Paleopelagos. Special Publications, 1, 1994, pp. 79-91) e del massiccio del Monte Nerone (Il Giurassico di Monte Nerone (Appennino marchigiano, Italia centrale): biostratigrafia, litostratigrafia ed evoluzione paleogeografica, con F. Cecca, S. Cresta ...
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massiccio
massìccio agg. e s. m. [der. di massa]. – 1. agg. (pl. f. -ce) a. Di oggetto costituito da una massa compatta di materia solida (per lo più di alta densità), senza vuoti interni: sbarra d’oro massiccio; tavolo di noce, di ciliegio...
armoricano
agg. [dal fr. armoricain, ingl. armorican, che sono dal lat. Aremoricanus o Armoricianus, voce di origine celtica (*are mori «presso il mare»)]. – Propr., degli Aremòrici (o Armòrici), popolazione che abitava l’Aremòrica, regione...