VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] che il moderno uso del termine violenza non cancella la centralità di un'immagine più tradizionale e però anche più intensivamente non hanno avuto bisogno di ricorrere a un uso massiccio della violenza; è stata sufficiente la minaccia della stessa ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] razionalizzarli ma di creare le condizioni per «un trasferimento massiccio di potere alle organizzazioni sindacali»93.
A dire la obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge. È condizione per la ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] 90; U. Esin, Salvage Excavation at the Pre Pottery Site of Aşıklı Hüyük in Central Anatolia, in Anatolica, 17 (1991), pp. 123-74; P.M.M.G una o due camere parallele; qui si trovavano massicci portali lignei che venivano bloccati dall'interno. Ogni ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] lusso esotici e da un torquis con tamponi globulari, d'oro massiccio. Nella VI camera lignea di Hochmichele, presso la Heuneburg, status di antenato per il defunto, riveste un ruolo centrale negli studi di paletnologia; attraverso l'esame dei modi ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] dispetto del fatto che Pio XI dichiarasse nel 1928 la Giunta centrale «al centro della Chiesa e al centro di ogni attività cattolica Uomini invece, che inizialmente avevano potuto avvalersi di un massiccio travaso di soci dalla Gci (40.000 nel 1927, ...
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Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] del risparmio e il meccanismo del credito.
Questi temi sono centrali anche per lo studio dell'accumulazione nei paesi in via livello di reddito pro capite desiderato, a meno che un massiccio programma di investimenti (un big push) non consenta di ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] a oggetto. È molto probabile che un ricorso esplicito e massiccio alla nozione di cultura (piuttosto che a quella di segni simbolici (come i famosi churinga degli Aranda dell'Australia centrale). Di solito, i momenti in cui vengono illustrati e ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] dell'ossessione della 'nuova carne', del corpo mutante uno dei temi centrali del suo cinema. La fascinazione (e l'orrore) dell'interno massa come basket, baseball, football: attraverso la massiccia presenza dello sport in TV si formerebbe un complesso ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] fosse minacciata, a meno che l'azione del governo centrale non avesse reso impossibile la convivenza tra diversi gruppi. rappresentazione proporzionale o consociativo si è sfaldato sotto il massiccio influsso di profughi palestinesi e, al tempo stesso ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] anglosassoni, il disegno urbano si impernia su un asse centrale rettilineo, la via maior o platea, sul quale si 'assenza degli edifici di spettacolo, oltre che per la presenza massiccia delle aule di culto, almeno sette oltre alla sede vescovile. ...
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massiccio
massìccio agg. e s. m. [der. di massa]. – 1. agg. (pl. f. -ce) a. Di oggetto costituito da una massa compatta di materia solida (per lo più di alta densità), senza vuoti interni: sbarra d’oro massiccio; tavolo di noce, di ciliegio...
armoricano
agg. [dal fr. armoricain, ingl. armorican, che sono dal lat. Aremoricanus o Armoricianus, voce di origine celtica (*are mori «presso il mare»)]. – Propr., degli Aremòrici (o Armòrici), popolazione che abitava l’Aremòrica, regione...