PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] diminuirono le tradizionali rimesse degli emigrati e iniziò il massiccio ritorno dei coloni dall'Africa. Nel luglio 1975 i supremo (1968), ispirato al problema degl'indigeni del Brasile centrale.
Notevole è il contributo di scrittrici. La donna, ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] massiccio ingresso della manodopera femminile nel mondo del lavoro. Le aree lasciate libere dagli impianti industriali nella aree urbane centrali di nuove polarità funzionali e morfologiche. Le nuove centralità sono da questo punto di vista i nuovi ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] Corpo d'armata su tre brigate) dovevano eseguire un attacco centrale contro le truppe postate a difesa del settore sud di quello di Asiago tra Astico e Brenta, la parte occidentale del Massiccio del Grappa, tutto il gruppo dei Monti Berici e le ...
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MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] , Milano 1973; R. Lalli, Conoscere il Molise, Campobasso 1976; M. Fondi, Abruzzo e Molise, Torino 1977; Id., I Massiccicentrali appenninici, in Capire l'Italia - I paesaggi umani, Milano 1977; R. Cassetti, A. La Cava, Molise: Progetto di assetto ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] in museo, è a pianta circolare con due piani di navate anulari e tre grandi absidi sulla parte centrale che poggia, in basso e in alto, su massicci pilastri, e di fronte alle absidi su colonne. Ha un tamburo predisposto per una cupola ovoidale, che ...
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(IV, p. 308; App. II, I, p. 365; III, I, p. 207; IV, I, p. 231)
Al censimento della popolazione del 1981 la regione ha fatto registrare 610.186 residenti con un incremento di circa 7000 unità rispetto [...] con fondi FIO. Alla funzione espositiva è destinato il nucleo centrale normanno su tre piani (di cui il piano terra è già Dolomiti Lucane; il massiccio del Sirino e fondovalle del fiume Noce; Sellata-Volturino (che comprende il massiccio montuoso e i ...
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La tecnica delle dighe di ritenuta ha compiuto, nell'ultimo decennio, importanti progressi, sia per quanto riguarda i fondamenti scientifici e i criterî posti a base del progetto, sia per ciò che attiene [...] tipo misto, perché costituite da un ampio nucleo centrale in terra racchiuso fra rinfianchi in materiale pietroso. energica azione drenante esercitata dai vuoti. Rispetto alle dighe massicce, quelle alleggerite, il cui campo più conveniente d' ...
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WARWICK (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
F. G. RENDALL
Mario PRAZ
Città dell'Inghilterra centrale, nell'omonima contea, 135 km. a NO. di Londra; il centro, che deve la sua notorietà al castello (v. [...] statue in nicchie. A nord si trova la cappella della cantoria con soffitto di squisito disegno a ventaglio e stalagmiti.
Il massiccio castello, che domina il fiume, è fiancheggiato da tre torri del sec. XIV.
Nell'interno ha un aspetto assai simile a ...
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TERNI (XXXIII, p. 603)
Il nucleo dell'antica Interamna Nahars è rimasto pressoché invariato in tutto il Medioevo; nel secolo XIX si ampliò al difuori delle mura a nord per la costruzione della stazione [...] altre quattro vie importanti collegano Terni a tutta l'Italia centrale: ad Ascoli, attraverso il passo delle Forche Canepirie; la Flaminia alla Cassia; ad Aquila e Sulmona, attraverso il massiccio degli Appennini; a Todi-Perugia per la strada che poi ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] la rigorosa volumetria rimanda alle lezioni cistercensi e l'uso massiccio della trascrizione da modelli antichi (Romanini, 1987; Di Fronzo a sinistra e a destra la Dormitio Virginis; in quello centrale la Vergine con il Bambino in trono tra angeli e ...
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massiccio
massìccio agg. e s. m. [der. di massa]. – 1. agg. (pl. f. -ce) a. Di oggetto costituito da una massa compatta di materia solida (per lo più di alta densità), senza vuoti interni: sbarra d’oro massiccio; tavolo di noce, di ciliegio...
armoricano
agg. [dal fr. armoricain, ingl. armorican, che sono dal lat. Aremoricanus o Armoricianus, voce di origine celtica (*are mori «presso il mare»)]. – Propr., degli Aremòrici (o Armòrici), popolazione che abitava l’Aremòrica, regione...