LANGRES
D. Sandron
(lat. Andematunum)
Cittadina della Francia nordorientale (dip. Haute-Marne), in origine insediamento fortificato gallo-romano e poi sede vescovile a partire dal 2° secolo. La diocesi [...] era compiuto al momento della dedicazione nel 1196.Dietro il massiccio nucleo della facciata settecentesca (1760-1768), che riprende il più strette e meno slanciate di quelle della navata centrale, elemento questo che comporta la presenza di un'alta ...
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Brunelleschi, Filippo
Fabrizio Di Marco
L'architetto della cupola del Duomo di Firenze
Filippo Brunelleschi è stato uno dei più importanti protagonisti del Rinascimento: egli fu l'iniziatore dell'architettura [...] disegnò il progetto per il primo nucleo, contraddistinto dal massiccio muro di facciata in cui si apre una successione di struttura con le sei colonne corinzie e l'ampio arco centrale.
Le chiese
Dei numerosi progetti di Brunelleschi per edifici ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] tempo libero verso gli spazi rurali, con il massiccio coinvolgimento di una numerosa popolazione anziana uscita, nello trova, per altri versi, la stessa Parigi, cui il centralismo dello Stato francese ha imposto una crescita squilibrante nei confronti ...
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PONTI (XXVII, p. 854)
Luigi STABILINI
Nello sviluppo della tecnica dei ponti dal 1935 alla fine del 1948, si presentano nettamente due distinti periodi: il primo, dal 1935 al 1939, riguarda la lenta [...] metallici più notevoli dell'epoca è da citare il ponte sospeso con campata centrale di 701 m. di luce sull'East River a New York (fig. oscillazione, lo stesso carro che passa sopra un massiccio ponte in muratura non vi produce alcuna oscillazione.
Si ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] più note sono quelle di Shimal, Ghalihah e Khatt, caratterizzate dalla fisionomia allungata e dalla presenza di una massiccia spina centrale. SIRIA Anche la Mesopotamia settentrionale e la Siria alla metà del III millennio a.C. hanno restituito ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] in pietra da taglio, in grado di sostenere la spinta degli archi che separano la navata centrale dalle laterali; l'abside semicircolare coperta da una massiccia calotta a quarto di sfera in pietra e mascherata all'esterno da un muro rettilineo che ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] effetto è davvero evidente, tanto che l’esterno, massiccio e solido, non sembra pertinente all’interno, che del corpo basilicale è prossima ai 64 m e la larghezza della sola navata centrale supera i 23 m (cfr. R. Krautheimer, CBCR V, pp. 246-263 ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] modello che - anche per la tecnica della fusione massiccia - restò fondamentale in tutta l'area germanica. di Monreale. Del primo, che in patria fu l'autore delle p. centrali della cattedrale (1180), perite nell'incendio del 1595, restano oggi due ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] le arti plastiche, in cui, se emergono episodi come la porta centrale del duomo di Milano di Ludovico Pogliaghi (1908), non si contano ecclesiastica, comprese le strutture ricettive, e il massiccio restauro di chiese in particolare a Roma, dando ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] in granito alta oltre 66 m e sormontata da un blocco massiccio a forma di cupola, probabilmente posata con l'ausilio di Invernizzi (ed.), In the Land of the Gryphons. Papers on Central Asian Archaeology in Antiquity, Firenze 1995, pp. 275-91; M ...
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massiccio
massìccio agg. e s. m. [der. di massa]. – 1. agg. (pl. f. -ce) a. Di oggetto costituito da una massa compatta di materia solida (per lo più di alta densità), senza vuoti interni: sbarra d’oro massiccio; tavolo di noce, di ciliegio...
armoricano
agg. [dal fr. armoricain, ingl. armorican, che sono dal lat. Aremoricanus o Armoricianus, voce di origine celtica (*are mori «presso il mare»)]. – Propr., degli Aremòrici (o Armòrici), popolazione che abitava l’Aremòrica, regione...