PALLINI, Giovanni
Massimo Santantonio
(Jack). – Nacque a Roma il 15 febbraio 1949, figlio unico di Natale, carabiniere, e di Bianca Gobbi, insegnante elementare.
Compì gli studi a Roma, dove si diplomò [...] Paleopelagos. Special Publications, 1, 1994, pp. 79-91) e del massiccio del Monte Nerone (Il Giurassico di Monte Nerone (Appennino marchigiano, Italia centrale): biostratigrafia, litostratigrafia ed evoluzione paleogeografica, con F. Cecca, S. Cresta ...
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GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] con prospetto principale sulla piazza Garibaldi; ampiamente manomesso negli anni, del progetto originario rimane il massiccio porticato centrale con quattro colonne di ordine dorico.
Agli inizi dell'Ottocento, probabilmente grazie all'aiuto dello ...
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SCARABELLO, Angelo
Francesca Stopper
– Nacque a Este, presso Padova, il 13 dicembre 1712 da Marco Scarabello, muratore, e da Caterina Marini (Frasson, 2000).
Dando credito alle parole di Giovanni Battista [...] per la cattedrale di Padova: un candeliere in argento massiccio nel 1752, altri due nel 1758 e un «lampadario Rovigno (Croazia), raffigurante la Cena in Emmaus nel comparto centrale, eseguito a bassorilievo e fiancheggiato dalle figure a tutto tondo ...
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NOVARESE, Vittorio
Alessio Argentieri
NOVARESE, Vittorio. – Nacque a Torino il 7 marzo 1861, da Luigi e da Maria De Filippi.
Laureato in ingegneria civile alla Regia scuola di applicazione per gli ingegneri [...] 55, 11, pp. 1-3; L’origine profonda dei petroli dell’Appennino centrale, ibid., 1942, n. 66,5, pp. 1-13; La genesi - T. Cocozza - I. Salvadori, Storia delle ricerche geologiche nel Massiccio Sardo,ibid., pp. 315-352; M. Pantaloni, La carta geologica ...
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CARATTOLI
Pietro Scarpellini
Famiglia perugina di artisti; il capostipite ne fu Pietro, nato a Perugia nel 1703, praticamente ignorato dagli studiosi moderni; la fonte principale della sua biografia [...] bene alla situazione dei vari ambienti: per esempio, nel salone centrale, il quale non ha prese di luce esterne, l'apparato da Pietro, pilastrate, altari, in un barocco alquanto massiccio, giustifica la critica dell'Orsini, che mentre riconosce ...
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PULLINO, Giacinto
Giovanni Cecini
PULLINO, Giacinto. – Nacque il 24 gennaio 1837 a Castellamonte, nel Canavese, allora in provincia di Aosta, figlio di Vittorio e di Carolina dei conti Guarini.
Il padre, [...] concorrenza francese, sempre più insidiosa nel Tirreno e nel Mediterraneo centrale. Pullino, digiuno di tale materia, avendo progettato fino ad solo con gradualità il Paese verso un uso massiccio della nuova arma sottomarina durante la prima guerra ...
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SELLA, Vittorio
Pietro Crivellaro
– Nacque a Biella il 28 agosto 1859, terzogenito di Giuseppe Venanzio (v. la voce in questo Dizionario), industriale laniero e pioniere della fotografia in Italia, [...] anno la sua raccolta di vedute dei vari massicci alpini, mentre pubblicava cataloghi aggiornati. Presi Bianco, in Bollettino CAI, 1887, vol. 21, pp. 1-11; Nel Caucaso Centrale. Note di escursioni colla camera oscura, ibid., 1889, vol. 23, n. 56 ...
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SIMONETTI, Leonardo
Rodolfo Baroncini
SIMONETTI, Leonardo (Simonito Leonhardus, Suemanitij Leuharden). – Figlio di Simone, donde probabilmente l’antroponimo Simonetti, nacque a Merano nel 1587 (Venezia, [...] Chiesa actorum, reg. 140). Nel 1613 si stabilì nella centrale contrada di S. Salvador, ospite dell’editore musicale Bartolomeo il falsettista don Vido Rovetto da Piove (1), i cantori Giovanni Massiccio (1) e Domenico Obizzi (1) e perfino il defunto ...
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LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] mezzanini, con la funzione di dilatare lo spazio in altezza. Il massiccio parallelepipedo era inserito nella natura mediante due direttrici visive, una Nord-Sud attraverso il salone centrale, l'altra Est-Ovest attraverso i vani contigui.
Il L. morì ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] giornali liberali che in quei mesi si stamparono a Modena: L'Italia centrale e L'Indipendenza italiana. Passò poi, col fratello Giuseppe, di nuovo Estense, Mediceo e di altri minori, in un massiccio volume di quasi 600 pagine, folto di indagini ...
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massiccio
massìccio agg. e s. m. [der. di massa]. – 1. agg. (pl. f. -ce) a. Di oggetto costituito da una massa compatta di materia solida (per lo più di alta densità), senza vuoti interni: sbarra d’oro massiccio; tavolo di noce, di ciliegio...
armoricano
agg. [dal fr. armoricain, ingl. armorican, che sono dal lat. Aremoricanus o Armoricianus, voce di origine celtica (*are mori «presso il mare»)]. – Propr., degli Aremòrici (o Armòrici), popolazione che abitava l’Aremòrica, regione...