CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] (accanto a G. Lauri Volpi e sotto la direzione di G. Marinuzzi), Otello e Falstaff (Alice) di Verdi, Werther di J. Massenet, per approdare poi ad Aida (ancora accanto a Lauri Volpi e direttore Marinuzzi), presentata poi a Praga, a Bergamo, all'Arena ...
Leggi Tutto
FURIGA, Alfredo
Gloria Raimondi
Nacque a Olginasio, ora nel comune di Besozzo presso Varese, il 23 febbr. 1903 da Carlo e da Rosa Buchser. Frequentato il primo corso della scuola di disegno a Germignaga, [...] ritorno, eseguiti tra il 1934 e il 1935 (Roma, collezione privata) e presentati, insieme con quelli per Manon di Massenet e con il plastico Fuori porta, alla Mostra internazionale di scenotecnica teatrale della VI Triennale di Milano (1936). Nel 1935 ...
Leggi Tutto
DE ANGELIS, Teofilo
Nicola Balata
Nacque ad Artena (Roma) il 27 dic. 1866 da Vincenzo e Teresa Pecorari. Fu allievo della Regia Accademia di S. Cecilia a Roma, dove studiò clarinetto con il maestro [...] diresse le opere Fedora di U. Giordano, Pagliacci di R. Leoncavallo, Cavalleria rusticana di P. Mascagni, Manon di J. Massenet e La nave rossa di A. Seppilli, mettendo in rilievo doti di ottimo professionismo, equilibrio e versatilità.
La stagione ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Giuseppe (in arte Cremonini, Giuseppe)
Vittorio Frajese
Nacque a Cremona il 26 nov. 1866 da Giovanni, cappellaio, e da Carolina Seruggia. Sino all'età di circa diciotto anni esercitò l'arte [...] d'amore e nella Lucia di Lammermoor. Nello stesso teatro cantò, durante la stagione di primavera del 1903, la Manon di J. Massenet, che volle replicare, benché malato. Morì pochi giorni dopo, il 9 maggio 1903.
In un'epoca in cui i cantanti "completi ...
Leggi Tutto
GIALDINI, Gialdino
Daniela Giordana
Nacque a Pescia il 10 nov. 1843. Indirizzato alla musica dal padre, suonatore di tromba, studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale [...] alla Scala di Milano dopo la morte di F. Faccio, ma non riuscì a vincere l'ostinata opposizione di G. Ricordi. J. Massenet, in occasione della rappresentazione del Re di Lahore a Pisa, scrisse al G. che la sua opera aveva valore solo grazie all ...
Leggi Tutto
BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] della Manon di Puccini. L'armo successivo tornò nuovamente al Colón e vi diresse con successo Manon Lescaut di J. Massenet, I Compagnacci di P. Riccitelli, Le Furie di Arlecchino (20 giugno) e Nazdah di Athos Palma, ambedue in prima esecuzione ...
Leggi Tutto
Pacini, Giuseppe. –
Giancarlo Landini
Baritono, nacque a Firenze il 16 luglio 1862 da Niccola e Maria Ciardini.
I genitori gli fecero studiare canto sotto la guida di Francesco Cortesi, operista di [...] : gli parve «la voce d’un arcangelo» (Ruffo 1977, p. 96). In marzo passò alla Scala per Il re di Lahore di Massenet. Dopo una comparsa al Sociale di Soresina in Otello, fu a Varsavia: cantò Aida, Rigoletto, Faust, Otello. Partì per la sesta tournée ...
Leggi Tutto
BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] C. Saint-Saëns, di cui egli aveva fatto rivivere al teatro dell'Opera di Parigi (1914-15, 1916-17) l'Enrico VIII.J. Massenet lo stimava a tal punto da voler per lui riadattare alla chiave di baritono la parte tenorile del protagonista nel suo Werther ...
Leggi Tutto
AUTERI-MANZOCCHI, Salvatore
Liliana Pannella
Nacque a Palermo il 24 dic. 1845. Figlio della celebre cantante Almerinda Manzocchi, che il Bellini defini "il migliore dei miei Romei", pur dimostrando [...] può aver condotto - il maggior pregio dell'A. che si meritò gli elogi dei più grandi operisti di quei tempi, Verdi, Massenet, Catalani, Boito. Quest'ultimo ravvisava anzi in lui "l'ultimo dei compositori, che dopo G. Verdi, tenne sempre alta nelle ...
Leggi Tutto
GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] , Rigoletto, La favorita e Il duca d'Alba di Donizetti, Marta di F. von Flotow, Fedora di U. Giordano, Manon di J. Massenet, Luisa Miller di G. Verdi e La fanciulla del West di G. Puccini.
Fonti e Bibl.: Recensioni in: Don Marzio, 14-15 genn ...
Leggi Tutto
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...