Città dell’Eritrea (23.100 ab. nel 2002), sul Mar Rosso, di fronte al gruppo delle Isole Dahlak, dalle quali la separa il Canale di Massaua. È situata all’estremità della Baia di Archico e sorge sulle [...] due isolette madreporiche di Massaua e Taulud, congiunte con dighe fra loro e alla terraferma, e sulle adiacenti penisole di Gherar e Abd el-Kader, che delimitano vari bacini e insenature. Ha clima molto caldo, soprattutto d’estate, e piogge scarse, ...
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Dogali
Località dell’od. Eritrea, a 18 km da Massaua, luogo della battaglia avvenuta il 26 gennaio 1887 fra le truppe coloniali italiane e le forze etiopiche durante il primo tentativo di espansione [...] italiana in Eritrea. Un contingente comandato dal tenente colonnello T. De Cristoforis, inviato in soccorso del presidio italiano di Saati, assediato da Ras Alula Engida, fu da questi intercettato e distrutto ...
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Antica città sul Mar Rosso, circa 50 km a S di Massaua. Sbocco marittimo del regno di Aksum e della regione di Meroe; appartenne al regno sudarabico di Aksum (dal 1° sec. d.C.) e decadde nel 7° sec., forse [...] per un’invasione musulmana. Fu città ricca e importante, come provarono scavi sommari dell’inizio del 20° secolo. Gli edifici e i monumenti della città (fra essi, nel sec. 6°, Cosma Indicopleuste descriveva ...
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Ammiraglio (Castellammare di Stabia 1867 - Napoli 1934), figlio di Ferdinando; partecipò all'occupazione di Massaua, alla spedizione internazionale di Creta, alla campagna dell'Estremo Oriente, alla guerra [...] libica. Nella prima guerra mondiale, a capo di forze navali italo-inglesi, batté il 15 maggio 1917 una divisione di esploratori austriaci nel basso Adriatico. Dopo la guerra, coprì la carica di capo di ...
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NARETTI, Giacomo
Carlo ZAGHI
Nato a Colleretto Parella (Aosta) il 29 agosto 1831 da Giovanni; morto a Massaua il 9 maggio 1899. Di umili natali e falegname di professione, dopo aver emigrato giovanissimo [...] , nell'83 lo troviamo a Macallé dove il negus gli aveva affidato la costruzione di quel castello. Dopo lo sbarco italiano a Massaua l'ascendente del N. cominciò a diminuire. Costretto alla fine del 1885 ad abbandonare la corte del negus, si ritirò a ...
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Generale (Torino 1843 - Roma 1909). Dopo aver partecipato all'assedio di Gaeta (1860-61) e alla campagna del 1866, comandò il corpo di spedizione che occupò Massaua (1885). Tornato in patria (1888), nel [...] 1896 fu nominato capo di Stato Maggiore dell'esercito e nel 1900 senatore ...
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Viaggiatore ed egittologo (n. Lichfield, Staffordshire, 1780 - m. presso Alessandria d'Egitto 1827). Compì due viaggi in Abissinia (1805 e 1809) con scopi geografici e commerciali. Partito da Massaua riuscì, [...] nel primo come nel secondo viaggio, a raggiungere Antalo nel Tigrè, ma non poté proseguire oltre; raccolse materiale epigrafico, archeologico e geografico. Console generale al Cairo dal 1815, s'interessò ...
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Sapeto, Giuseppe
Esploratore e orientalista (Carcare 1811-Genova 1895). Entrato (1829) nella Congregazione della missione (lazzaristi) di S. Vincenzo de’ Paoli, fu inviato (1834) nel Libano. Trasferitosi [...] in Eritrea, compì un primo viaggio da Massaua fino ad Adua e a Gondar (1838). Ritornato nel 1851, visitò le ancora inesplorate regioni dei bogos, dei mensa e degli habab e quindi accompagnò un’ambasceria di Napoleone III presso il deggiasmàc Negussiè ...
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AMEGLIO, Giovanni
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Nacque a Palermo il 29 ott. 1854; ufficiale di carriera, fu inviato col grado di vapitano in Eritrea nel 1887, e prese parte alle operazioni per l'ampliamento del dominio italiano [...] da Massaua verso l'interno.
Si distinse nella spedizione del 21 dic. 1893, comandata dal col. Arimondi per fermare l'offensiva dei Dervisci contro il forte di Agordat. Promosso maggiore nel 1894 e destinato al comando del 5° battaglione indigeno, nel ...
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Navigatore e soldato portoghese (n. Évora 1516 - m. in Abissinia 1542), quartogenito di Vasco. Partito per l'India (1532) col fratello Estêvão (v.), combatté con lui in Malacca; nel 1541 partecipò alla [...] crociera nel Mar Rosso. Sbarcato a Massaua per soccorrere il negus abissino contro l'invasione musulmana, attraversò l'altopiano eritreo e penetrò nell'Agamè e nel Tigrè, ma, preso prigioniero, fu fatto decapitare dai musulmani. ...
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naib
naìb (ant. naìbo) s. m. [dal tigrino e amarico naìb, che è dall’arabo nā’ib «vicario, luogotenente» (dal plur. nuwwāb l’ital. nababbo]. – Titolo ereditario in una famiglia di Balau, in Eritrea, che dalla seconda metà del sec. 17° amministrò...
u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...