FECIA, Luigi
Alessandro Brogi
Nacque a Torino il 1º ott. 1841, da Luigi (generale, sottocapo di stato maggiore e aiutante di campo di re Carlo Alberto nella campagna del 1849) e Maria Giuseppina Regnier. [...] alla testa della brigata "Sicilia", in qualità di comandante in seconda e con l'attribuzione del comando della piazza di Massaua, nucleo di partenza dell'impresa coloniale progettata dal presidente del Consiglio F. Crispi.
Nel marzo di quell'anno l ...
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Nacque nel 1580 a Viseu, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1595, e, destinato alle missioni d'India nel 1601, passò in Etiopia nel 1624, restandovi dapprima un anno come visitatore, poscia otto anni come [...] , che dei successi conseguiti dalla missione era stato uno dei principali artefici, fu, come gli altri, espulso, imbarcandosi a Massaua per l'India il 19 agosto 1633. Nominato nel 1634 rettore del collegio di Goa, nel 1637 preposto della provincia ...
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ROMAGNOLI, Umberto
Carlo ZAGHI
Nato a Fenestrelle il 21 marzo 1861, da Alfonso; morto a Gildessa (Harar) il 9 aprile 1886. Trasferitosi giovanissimo ad Argenta (Ferrara), fu amico di Gustavo Bianchi. [...] poco dopo di far parte della spedizione Porro in qualità di rappresentante della casa Filonardi. Il 3 febbraio 1886 era a Massaua; il 18 marzo a Zeila e il 26 dello stesso mese lasciava la costa per l'interno, dove la carovana veniva massacrata ...
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SALIMBENI, Augusto
Francesco Surdich
– Nacque a Modena il 3 gennaio 1847 dal conte Valerio, appartenente a una nobile e antica famiglia di origine senese trasferitasi nel Settecento nella Repubblica [...] una spia di Menelik.
Dopo essersi imbarcato a Napoli assieme agli altri membri della spedizione il 27 gennaio 1883, per giungere a Massaua il 16 febbraio e ad Asmara il 9 marzo, nei giorni successivi si recò a Zazega, assieme a Gustavo Bianchi e a ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] incaricato della cattedra di storia e lingue dell'Abissinia, istituita dal ministro M. Coppino in seguito all'occupazione di Massaua.
Il G. aveva infatti appreso da autodidatta il ge'ez, la lingua letteraria dei popoli etiopici, perfezionandola poi ...
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MATTEUCCI, Pellegrino
Attilio Mori
Viaggiatore italiano, nato a Ravenna il 13 ottobre 1850, morto a Londra l'8 agosto 1881. Compiuti a Bologna e a Roma gli studî di medicina, l'amore per i viaggi lo [...] al Goggiam ove il Bianchi avrebbe fondato una stazione commerciale. Alla fine di luglio il M. e il Vigoni fecero ritorno a Massaua e quindi in Italia. La relazione del viaggio pubblicata dal M. (In Abissinia, Milano 1880) valse a diffondere in Italia ...
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HEUGLIN, Theodor
Attilio MORI
Naturalista ed esploratore tedesco, nato a Hirschlanden (Württemberg) il 20 marzo 1824, morto a Stoccarda il 5 novembre 1876. Iniziò i suoi viaggi in Africa nel 1850 con [...] W. Munzinger, Th. Kinzelbach e altri naturalisti e che si proponeva di raggiungere il Sudan centrale per la via di Massaua, ne modificò il programma, onde, separatosi da alcuni compagni, dopo un prolungato soggiorno a Cheren, penetrò in Etiopia e di ...
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CORDELLA, Ernesto
Francesco Surdich
Nato a Vasto (Chieti) il 16 apr. 1864 da Federico e da Isabella Celano, era entrato giovanissimo all'Accademia militare di Torino e, diventato sottotenente di artiglieria, [...] del suo capitano, Eduardo Bianchini. Fatto prigioniero e condotto ad Addis Abeba fu liberato dopo quattordici mesi, e raggiunse Massaua il 25 apr. 1897. Decorato di medaglia d'argento al valor militare e promosso capitano, venne nominato consigliere ...
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BRUNO, Antonio
Salvatore Bono
Nato a Messina nel 1588, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nella stessa città il 6 genn. 1605 e professò i voti il 7 genn. 1607. Appartenne alla provincia siciliana [...] e ai primi di maggio scesero a Suakin, allora in mano ai Turchi, bene accolti dal governatore. Proseguirono alla volta di Massaua e da qui penetrarono in Etiopia; dopo essersi fermato brevemente a Debaroa, il B. giunse a Fremona, nel Tigré, l'11 ...
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ARIMONDI, Giuseppe Edoardo
Ernesto Pellegrini
Nacque a Savigliano (Cuneo) da Pietro Francesco e da Barbara Appiotti il 26 apr. 1846. Allievo nella Scuola militare di Modena, ne uscì nel 1865 col grado [...] che, guidati dall'emiro del Ghedareff, Alimed Alì, avevano invaso l'Eritrea con forze molto superiori e puntavano direttamente su Massaua. Questa vittoria valse all'A. la promozione a maggior generale per merito di guerra.
Nel luglio 1894 prese parte ...
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naib
naìb (ant. naìbo) s. m. [dal tigrino e amarico naìb, che è dall’arabo nā’ib «vicario, luogotenente» (dal plur. nuwwāb l’ital. nababbo]. – Titolo ereditario in una famiglia di Balau, in Eritrea, che dalla seconda metà del sec. 17° amministrò...
u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...