L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo greco
Giulia Rocco
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Lo sviluppo delle forme del culto e dei santuari nel mondo ellenico segue l'evoluzione [...] in antis, il thesauròs: le principali poleis del mondo greco o magno-greco (ma anche centri come Massalia, Spina, Caere) edificano nei santuari panellenici thesauròi a testimonianza del proprio prestigio, spesso come ringraziamento per imprese ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] Narbonese. La fase di età augustea presenta un impianto a pastàs-peristilio d'influenza greca, mediato attraverso Massalia, mentre nelle fasi successive arrivò a prevedere la successione atrio-tablino-peristilio. Altri esempi di ricezione del ...
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FRANCIA (XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969; III, 1, p. 670)
Luigi Cardi
Daniela Primicerio
Enrico Decleva
Massimo Colesanti
Eugenia Schneider Equini
Jean Clair
Giorgio Piccinato
Popolazione. [...] infatti era da secoli penetrato un vivo riflesso di cultura ellenica tramite l'antica stazione commerciale greca di Massalia (Marsiglia). Il riflesso dell'arte ellenistica è stato ora maggiormente documentato dagli scavi archeologici. I nuovi scavi ...
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Gli antichi Greci e Romani chiamarono con questo nome la grande isola settentrionale dell'Europa.
1. La Britannia preromana. - Il nome. - La forma più antica del nome tramandata dai testi, quella che l'esploratore [...] Su Pitea: C. Jullian, Histoire de la Gaule, I, Parigi 1908, p. 415 seg., con abbondante bibliografia alla nota 1; M. Clerc, Massalia, I, pp. 399-423. Sulle spedizioni di Giulio Cesare: C. Jullian, op. cit., III, Parigi 1909, p. 336 seg., bibliografia ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] in diversi livelli economici e sociali. In taluni ambienti ‒ come lungo tutto il Tirreno, dallo Stretto di Sicilia a Massalia ed Emporion ‒ l'uso diffuso di moneta spicciola è ben documentato e predominante fin dall'inizio della pratica monetaria ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] Reggio, Messana, Agrigento) e che permettono l'aggancio della valuta crotoniate a quella euboica in uso nei centri citati. Anche a Massalia, che adotta dapprima l'unità focea di 2,29 g, mutuata dalla madrepatria, e in seguito quella "milesia" di 1,29 ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] . Qui essi si incontrarono con quelli importati da Roma. I s. lavorati in questa regione, all'inizio soprattutto a Massalia (Marsiglia), e nella vicina Germania si arricchiscono col tempo di motivi locali derivanti da una scambievole relazione con la ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] il II, l'importazione di questa oreficeria orientalizzante e ionizzante sia stata effetto dei contatti commerciali con i Focei di Massalia e con gli Etruschi, amici dei Cartaginesi ed aventi colonie in Sardegna (per esempio a Pheronia, oggi Posada ...
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