La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] in seguito saranno organizzati anche in altri paesi, e persino in città prive di un'università, come Verona. Ci si recava in massa a vedere le esperienze e le dimostrazioni, a visitare gli orti botanici o, nei casi in cui era possibile, i serragli ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] determinazione delle zone climatiche (cioè zone di uguale latitudine geografica), terremoti e vulcanismo, come anche la divisione della massa terrestre in continenti (Simek 1992).
Nell'Antichità, prima che si cominciasse a calcolare per ogni luogo l ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] movimenti di risveglio cristiano con questa unica caratteristica: è, nella storia della Chiesa, il primo movimento cristiano di massa imperniato sull’esperienza dello Spirito Santo e della sua opera multiforme. Il nome esprime bene la natura del ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] . Il motivo sostanziale alla base della fondazione riguardò la necessità, già avvertita nell’età di Giolitti, di far massa critica per aver voce nelle decisioni del Governo rispetto alle cooperative, come avvenne negli anni del primo dopoguerra ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] il sistema di trattamento di fine rapporto. Si pone inoltre il problema di una sostituzione dei contributi che gravano sulla massa salariata con imposte che gravino più in generale sul valore aggiunto del paese.
Nel campo dell'imposizione gli sforzi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] Istanbul 2000.
Walliman, I., Dobkowski, M.N. (a cura di), Genocide and the modern age: etiology and case studies of mass death, Westport, Conn., 1987.
Warren, K.B., Indigenous movements and their critics: Pan-Maya activism in Guatemala, Princeton, N ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] e vedove dai lunghi baffi che incasinano la liturgia»100.
Rock e chitarra si stavano unendo in chiesa nella Guitar mass e i movimenti avevano adottato una vasta gamma stilistica dal frastuono della band al melodismo dolciastro, tra cui lo spopolare ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] invitata a sostenere il partito che difendeva il programma sociale cristiano. Nell’animo del papa l’organizzazione di massa dei cattolici italiani avrebbe dovuto svolgere un ruolo decisivo nella nuova congiuntura politica che si apriva per il paese ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] . Grassigli, Belle come dee. L’immagine della donna nella domus tardoantica, in L’image antique et son interprétation, éd. par F.-H. Massa-Pairault, Rome 2006 (Collection de l’École française de Rome, 371), pp. 301-339, in partic. 305-315.
20 D. Levi ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] cui «non è rimasto / che qualche / brandello di muro»66, l’orizzonte «che si vaiola di crateri»67) e la morte di massa «degli uomini / ritirati / nelle trincee / come lumache nel loro guscio»68; fino a una nudità che apparenta «l’uomo di pena» alle ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...