PANNOCCHIESCHI, Paganello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Paganello (Nello). – Figlio di Inghiramo, apparteneva al ramo della casata Pannocchieschi discendente da Mangiante di Ranieri II [...] , II, 2, Lucca 1876, p. 312; Codice diplomatico della città d’Orvieto, a cura L. Fumi, Firenze 1884, p. 396; L. Petrocchi, Massa Marittima. Arte e storia, Firenze 1900, p. 159; Les registres de Nicolas IV, a cura di E. Langlois, II, Paris 1905, nn ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] legata all’Ungheria fino al 1918, quando entrò a far parte della Cecoslovacchia indipendente. I Magiari si insediarono in massa in alcune regioni (Košice, Bratislava) e in genere si imposero quale classe dominante. Manifestatosi nella prima metà del ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] , in Current history, LXIV (1973), pp. 5-8, 37; J. B. Bell, The secret army. History of the IRA 1916-1974, Cambridge, Mass., 1974; O. J. Dueñas Ruiz, M. Rugnon de Dueñas, Tupamaros. Libertà o morte, Milano-Roma 1974; Urban guerrilla warfare in Latin ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] il rapporto col potere pubblico, rapporto di cui il giornale, per la verità, risente meno di altri mezzi di comunicazione di massa. Ne risente in misura di gran lunga maggiore il mondo radiotelevisivo. E ciò non è vero soltanto per i paesi a regime ...
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totalitarismo Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al [...] l’ideologia della «rivoluzione permanente» e del «nemico oggettivo» per tenere alta la mobilitazione del consenso di massa; l’impiego massiccio delle tecniche di comunicazione come strumenti di propaganda; l’uso sistematico del terrore come strumento ...
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Botanica
Si dice di apparati delle piante quando sono sprovvisti di organi avvolgenti (per es., il fiore senza semafilli, la gemma senza perule, l’ovulo delle gimnosperme perché non racchiuso in un ovario, [...] non è coperto dall’indusio ecc.).
Fisica
Quando il valore di una grandezza caratterizzante una particella, come la massa o la carica elettrica, subisce una variazione in seguito a una interazione, allora quella grandezza e la particella stessa ...
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(o Bago) Città del Myanmar meridionale, presso la costa del Golfo di Martaban, 72 km a NE di Yangon, sul fiume omonimo (lungo 200 km). Fondata nel 6° sec., fu, fino al 18° sec., capitale del reame omonimo, [...] che comprendeva il Myanmar meridionale. Fu distrutta nel 1757 da Alompra, re di Birmania, che ne deportò in massa gli abitanti. Risorta, fu occupata dagli Inglesi nel 1852. Centro di pellegrinaggio buddhista, conserva numerose pagode. Mercato ...
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Michels, Roberto
Sociologo tedesco naturalizzato italiano (Colonia 1876-Roma 1936). Prof. di economia politica a Basilea (1914-18), dal 1929 prof. a Perugia; socio corrispondente dei Lincei (1935). Sulla [...] sul processo di formazione delle élite: la sua tesi è quella dell’inevitabilità dell’egemonia degli apparati sulle masse e delle élite dirigenti sugli apparati. Di qui il suo atteggiamento sempre più pessimistico sulle possibilità di un autogoverno ...
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Wattara
Clan diula di Kong che costituì una grande entità imperiale che tra il 18° e il 19° sec. conquistò gran parte degli odd. Costa d’Avorio e Burkina Faso meridionale. Il primo W., Famagan, conquistò [...] Tiefo e la regione dei bobo (1714 ca.). Gli successero W. Famagan denn Tieba (1729-42), W. Kere-Massa (1742-49), W. Magan-Wle (1749-1809) e W. Diori (1809-39), che morì combattendo Kenedougou. Successo a W. Bako Morou (1839-51), W. Karakara attaccò ...
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Ahmad ibn Ibrahim al-Ghazi
(detto Grañ) Leader musulmano etiopico (n. ca. 1506-m. 1543). A partire dal 1527, muovendo dal sultanato dell’Adal, scatenò un jihad contro l’impero cristiano d’Etiopia, cui [...] . Nel 1531 sconfisse l’imperatore Lebna Dengel, senza tuttavia catturarlo. Minato dal tracollo militare e dalle conversioni di massa all’islam, l’impero fu salvato dal successore Claudio (Galawdewos), grazie anche al sostegno di fucilieri portoghesi ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...