(gr. Παρνασός ο Παρνασσός) Massiccio montuoso, uno dei più elevati della Grecia centrale, a N del Golfo di Corinto, al confine tra i nomi di Focide, di Ftiotide e di Beozia. È costituito da una massa [...] calcarea, le cui cime più importanti superano i 2400 m s.l.m. (Liàkura, antico Licorea, 2457 m).
Sacro, nell’antichità, ad Apollo e a Dioniso e considerato sede delle Muse, divenne simbolo della poesia; ...
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Araldica
Attributo (➔) di una figura.
Tecnica
Condensatore p. Tipo di condensatore usato per collegare circuiti elettrici ed elettronici situati ai lati opposti di una piastra; l’armatura esterna, a contatto [...] con la piastra metallica posta a massa, fa capo a due reofori, uno per ciascun lato; condensatori del genere offrono una bassa impedenza per i segnali a radiofrequenza eventualmente presenti sull’altra armatura. ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] l’Italia fascista che emanò a sua volta, nel 1938, una legislazione razziale antiebraica), portò allo sterminio di massa perpetrato nel 1941-45 (➔ shoah).
La convinzione che solo la nascita di uno Stato ebraico indipendente avrebbe potuto risolvere ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] ’ambito di determinati regolamenti di borsa. U. di nolo Nei trasporti marittimi, la misura unitaria del nolo riferita a un’u. di massa, o di volume o di collo, della merce da trasportare. U. lavorativa o di lavoro Ciascuna u. di tempo (calcolabile in ...
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DORIA, Biagio, detto Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 26 ott. 1888.
Il padre, Eduardo, esercitava la professione di avvocato; così, il nonno paterno, anch'egli di nome Biagio. La madre, Giuseppina [...] per la storia della cultura napoletana.
Morì a Napoli l'11 genn. 1975. Per sua volontà fu sepolto nel cimitero della "materna" Massa Lubrense.
Come autore il D. - che firmò sempre col nome Gino - non fu molto prolifico. Il suo lavoro maturò sempre in ...
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Generale (Strasburgo 1735 - Parigi 1820); comandante in capo dell'armata della Mosella, poi dell'armata d'Italia. L'impresa più importante di K. fu quella di Valmy, dove la sua energia e il suo accorto [...] impiego in massa delle artiglierie fecero ottenere la prima vittoria alle armate repubblicane. Nel 1804 fu da Napoleone creato maresciallo di Francia; nel 1814 si schierò con i Borboni, che lo nominarono pari di Francia. ...
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Antica unità di misura di capacità usata a Parma per il grano (2,94 l) e a Bologna per i liquidi (19,648 l).
Moneta d’oro genovese del principio del 13° sec., del valore e della massa del tarì d’oro, ragguagliata [...] a 1/4 del genovino d’oro o ducato; fu emessa anche la mezza q. (o ottavino), corrispondente al soldo della moneta genovese ...
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ADALBERTO (Alberto Rufo)
Ubaldo Formentini
Obertengo, dei marchesi della Liguria Orientale, figlio di Adalberto III, nacque nel 1040 ca. Sebbene riunisse in sua mano buona parte dell'eredità curtense [...] Falco, pp. 40-42).
Bibl.: I. Affò, Storia della città di Parma, II, Parma 1793, I,. 334; C. Desimoni, Sui marchesi di Massa in Lunigiana e di Parodi nell'Oltregiogo Ligure, in Atti della Soc. ligure di storia patria, XXVIII (1896), pp. 239, 241, 242 ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] nell'esecuzione del g. ebraico. Al centro dell'opera dello studioso americano vi è la convinzione che il consenso di massa e la partecipazione dei 'Tedeschi comuni' ai crimini contro gli Ebrei durante il periodo nazista non sia da ricercare nelle ...
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LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] "essendo esso e gli suoi seguaci degni d'ogni lode e distinzione", ma si assunse la responsabilità di quanto operato dalla "massa cristiana" nei mesi precedenti.
All'inizio di settembre il L. seguì Suvorov in Svizzera, per contrastare l'esercito di A ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...