Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] stampa (il cinema, la radio, ecc.) che fa il pubblico, o è il pubblico che fa la stampa? È la cultura di massa che s'impone dall'esterno al pubblico (e gli fabbrica pseudo-bisogni, pseudo-interessi) o riflette i bisogni del pubblico? È evidente che ...
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Dialdeide alifatica, CHOCHO. Si presenta come un liquido giallo verdastro di odore pungente, solubile in acqua, che solidifica a 15 °C in cristalli gialli. Si ottiene per ossidazione del glicole etilenico [...] o dell’acetaldeide. Polimerizza facilmente in una massa amorfa, bianca, resinosa, dalla quale per distillazione secca si riottiene il monomero. Trova largo impiego nell’industria tessile per la preparazione di agenti antipiega, nell’industria ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] , Firenze 1993, pp. 59-82; F. Betti, L'alto Medioevo: decorazione architettonica e suppellettile liturgica, ivi, pp. 83-118; M. Massa, Le prime identità del XIII secolo: Magister Philippus e gli altri, ivi, 1993a, pp. 155-186; id., Le sculture lignee ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] A. Hauser. Connotazioni ideologiche e filosofiche caratterizzano i saggi di W. Benjamin che introducono precocemente ai problemi dell’a. di massa; vanno segnalati inoltre F.D. Klingender per gli studi sull’a. e la rivoluzione industriale; H. Read; P ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] elaborata come categoria in riferimento al rapporto tra arte e società nell’era della tecnologia e dei consumi di massa; il termine, assunto nel lessico intellettuale internazionale (con l’aggettivo kitschig «proprio del K.»), passò a indicare quell ...
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Scultore e architetto (Lucca 1482 - ivi dopo 1560), figlio di Matteo. Introdusse a Lucca le aggiornate tipologie fiorentine del palazzo di città e della villa suburbana (pal. Bernardini; pal. Giglio, attuale [...] Cassa di risparmio; villa Sinibaldi, ora Pagliai, a Massa Pisana). Nel 1516 collocava l'altare dell'Annunziata nella chiesa dei Servi di Lucca. Più tardi (1533) eseguì due tabernacoli per la chiesa di Villa Collemandina (Garfagnana). Morì lasciando ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] malgrado l’affioramento di materiali più antichi, e il grande arcipelago è una sorta di ‘ponte’ tra le due masse continentali asiatica e australiana, tuttora teatro di una vivace evoluzione, come testimoniano sismicità e vulcanismo. Va ricordato, tra ...
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Movimento artistico d’avanguardia affermatosi negli USA (new dada) alla fine degli anni 1950. Inseribile nella linea culturale del dadaismo storico, ha alla base un nuovo interesse per l’oggetto di consumo [...] quotidiano e per gli elementi caratteristici della comunicazione di massa. Dall’opera degli artisti più significativi del n., R. Rauschenberg, J. Johns, L. Nevelson, emerge un intento provocatorio e fantastico investito di una violenta carica ...
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Architetto statunitense (Walhalla, Carolina del Sud, 1924 - Atlanta, Georgia, 2017). Formatosi ad Atlanta (Georgia), ha contribuito a dare una connotazione particolare alla città, impegnandosi con le sue [...] realizzazioni (Peachtree Center, 1961-86; Hyatt Regency Hotel, 1967-71) ad affrontare esigenze di massa, in un contesto progettuale complesso. Mediante l'uso di elementi di sorpresa, "gesti architettonici" che sensibilizzano e attraggono l'attenzione ...
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Scultore italiano (Bologna 1911 - Milano 2004). Si formò all'Accademia di Bologna, seguendo E. Drei per la scultura e G. Morandi per la grafica. La sua ricerca si svolse nell'ambito di una figurazione [...] densa di accenti espressivi ed esistenziali che, nel rapporto volume, massa, spazio, luce, offrì soluzioni diverse ma sempre attente ai valori materici e strutturali (serie degli Acrobati, dei Cani, dei Guerrieri, dell'Uomo del lager). Ricevette ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...