Nel vasto panorama della comunicazione digitale, i social media hanno acquisito un ruolo di primo piano nell'evoluzione delle lingue. Ogni piattaforma, da Twitter a Facebook, ha contribuito in modo unico [...] l'avvento dei nuovi media la scrittura è ritornata, in modo del tutto inaspettato, al cuore della comunicazione di massa (Petralli 2003, Pistolesi 2004). Tuttavia, si distingue nettamente dalla forma scritta tradizionale a cui eravamo abituati. In ...
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L'influenza attuata dalle piattaforme dei social network può anche essere indiretta, cioè non esercitata direttamente sui contenuti. Ne fanno le spese soprattutto gli organi d’informazione. Capita quando [...] barriera all’ingresso nella pubblicazione e favorendo anche ricavi da crowdsourcing («dall’inglese crowd, ‘folla, massa’, e (out)sourcing, ‘esternalizzazione, terziarizzazione’», Neologismi, Treccani.it) – avrebbe aumentato il pluralismo e supportato ...
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Critico d’arte, fine conoscitore, scrittore prolifico, Roberto Longhi è in grado di creare nelle proprie pagine vere e proprie «equivalenze verbali» di ciò che si vede guardando i dipinti. Ciò che il lettore [...] di Senigallia nella frase «quella colonia di rizopodi cui, nelle rare circostanze luminose, vedesi esser ridotta la massa vermiculata delle chiome», Longhi 1927: 95), elitra («su codesta nobilissima progenie animale ora s’incastellano, quasi inumani ...
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La rappresentazione della natività di Gesù Cristo è una pratica molto antica. Da semplici disegni stilizzati si è giunti a una vera e propria espressione artistica, conquistando un posto dalle chiese ai [...] ) e il collezionismo borghese si irrobustisce: con la caduta dei Borboni, il presepe diventa sempre più un fenomeno di massa. Paese che vai, presepe che troviIn Catalunya (Spagna) compare un personaggio singolare, il Caganer, un pastore con un ...
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Alfonso BerardinelliL’ultimo secolo di poesia italiana. Testi e ritrattiMacerata/Roma, Quodlibet, 2023 Si può essere empirici quando si legge una poesia? Si può pensare che chi è (o dichiara di essere) [...] mentale implicito nella critica come argomentato giudizio di valore, la quale latita, secondo Berardinelli, «nonostante la scolarizzazione di massa e l’istruzione obbligatoria» (p. 295).Sottolineerei un fatto che mi pare degno di nota. Col passo ...
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Ha ragione lo scrittore Daniele Aristarco. Ci vuole ostinazione per leggere (e far leggere) i classici della letteratura italiana. Un tempo la formazione umanistica era considerata viatico di civiltà. [...] , prosegue Calvino che, dal 1945, ha sempre creduto in una letteraturache trovasse un terreno di comunicazione con un pubblico di massa, con un pubblico nuovo, mosso da un bisogno di leggere e discutere.Per questo, ad esempio, ha creato la collana ...
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Di autenticità abbiamo tutti bisogno. Soprattutto in questi tempi inquinati da informazioni false: quelle che dilagano nel mondo virtuale del Web e in quello reale, sempre più compenetrati fra loro. Tanto [...] 31.800.000; seguono tutti gli altri. L'autenticità di ciò che leggiamo, vediamo e ascoltiamo – su Internet, sui mass media professionali (radio, tv, carta stampata, libri) e nei luoghi pubblici – sembra oggi tanto più importante quanto più aumenta ...
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Questa nuova, e innovativa, ricerca di Donato Pirovano, La nudità di Beatrice. Dante, Giotto, Ambrogio Lorenzetti e l’iconografia della Carità (Roma, Donzelli, 2023) è senz’altro radicata nel precedente [...] . 145-60), e da ultimo in opere di Ambrogio Lorenzetti (pp. 161-95), tra le quali spicca la Maestà di Massa Marittima. Il rapporto testi/immagine – relazione biunivoca, partita doppia di reciproche interferenze – si rivela anche in questo libro come ...
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Dopo venticinque anni passati a osservare gli effetti (diretti e collaterali) dei mezzi di comunicazione di massa sull’opinione pubblica, non è la prima volta che assisto alla tempesta di informazioni [...] connessa a un evento funesto e sconvolgente. Alc ...
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I giovani al centro: la comunicazione di massa I linguaggi dei giovani avevano goduto di una certa pubblicità sui giornali sin dagli anni Cinquanta. La musica leggera, invece, almeno nei primi tempi, fu [...] più spesso un amplificatore dei costumi che de ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...
Comune della Toscana (93,8 km2 con 67.579 ab. nel 2020), capoluogo della provincia di Massa-Carrara. Sorge a 65 m s.l.m., ai piedi delle Alpi Apuane, a 5 km dal mare. Il nucleo urbano è costituito da tre parti distinte: una (M. Vecchia), su...
Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata su criteri operativi che ne fissano...