Nel suo saggio Storia culturale della canzone italiana (Il Saggiatore, 2019), Jacopo Tomatis, musicologo e docente di etnomusicologia dell’Università di Torino, pone degli interrogativi alla portata di [...] , chi ci ammazza?», «voliamo piano piano / nel blu come i tuoi Levi’s». L’obiettivo estivo degli amanti è stare lontano dalla massa mondana: «Ma gli altri, tutte storie brevi», «tutti sono al mare e noi no / abbiamo troppe cose in ballo». L’unità ...
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«Un neologismo s’aggira per l’Italia degli storici – il barberismo». Karl Marx non dovrebbe prendersela per il parziale riciclo dell’incipit che apre il Manifesto del Partito comunista: «Uno spettro s'aggira [...] storia comunista. Un archetipo». La pop historyArchetipi a parte, il ruolo svolto da Alessandro Barbero nell’immaginario di massa, col successo stupefacente di quella che potremmo definire pop history, pone alcune questioni di carattere generale. La ...
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Antonio GalettaPietàTorino, Einaudi, 2024 «D’altra parte, vorrei anche vedere uno che viene a raccontare una storia non si presenti a mani in alto come minimo», così parla Emilio Tadini, sconvolgendo il [...] uno di noi». La pluralità è gestita brillantemente: «Una di noi»; «La donna che ci tradirà» dove il noi è programmatico di una massa che non riesce ad incidere sul suo tempo: «E poi d’accordo, voi criticate, ma una proposta – una proposta ce l’avete ...
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Renzo ParisMadame BettiRoma, Elliot, 2024 In questo memoir appaiono due figure, due persone che si attraggono come fossero due corpi celesti venuti a trovarsi in una stessa orbita: si attraggono per destino, [...] propaganda su Pasolini di Laura, che l’aveva fatto diventare un’icona pop, mi stuccava. Alla fine, per la massa, Pasolini era l’omosessuale che era stato massacrato all’Idroscalo, non il grande poeta, il regista cinematografico, ma un frocio ...
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Luciano CanforaDizionario politico minimoa cura di Antonio Di SienaRoma, Fazi Editore, 2024 Il Dizionario politico minimo di Luciano Canfora (a cura di Antonio Di Siena, in 50 voci, Fazi editore) non si [...] fine dell’Impero Romano, lo storico ingleseToynbee spiega che l’affermazione, la vittoria di quel grande movimento di massa a dimensione mediterranea che fu il cristianesimo fu resa possibile dalla conquista delle classi dirigenti, delle élite. Far ...
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Sandro Gobetti, alias Rankis («appassionato ricercatore sociale, osserva da sempre lo spazio urbano e le culture metropolitane»), propone un viaggio “spazio-temporale” in una periferia speciale di Roma. [...] rappresentazione immaginaria di un nuovo spazio metropolitano e di una nuova condizione sociale. La fine dell’operaio-massa della fabbrica fordista, l’esaltazione di un nuovo proletario emarginato, in un quartiere post-industriale, distante dalla ...
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Ferruccio PastoreMigramorfosi. Apertura o declinoTorino, Einaudi, 2023 Migramorfosi è il neologismo, felicemente costruito, che Ferruccio Pastore, direttore di Fieri (Forum Internazionale ed europeo di [...] in attività iscritti ad un sindacato è costituito da lavoratori stranieri. In definitiva, «a differenza di altre organizzazioni di massa tra cui i partiti politici, i sindacati, così come le chiese, non sono rimasti inerti di fronte alla sfida ...
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Dueville, Trecastagni, Quattro Castella, Cinquefrondi, Settefrati, Ventimiglia, ma anche Quindici, Trenta e Cento, nonché Terzo, Quarto, Quinto, Sesto, Settimo e via discorrendo... Sono tutti toponimi [...] antico Iarius o Diarius, oppure la voce teatro attraverso il veneto zadro > zairo > zero. Mentre Zeri, nella provincia di Massa Carrara, corrisponde a cerri nella parlata locale, dunque un fitonimo.Ma, in cambio, talvolta il numero si nasconde dietro ...
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Che ci fa un copywriter in libreria? Quello che ci fa chiunque? Anche, ma non solo. Un copywriter, in libreria, sogna. Vorrebbe pubblicare. Un saggio, un romanzo. Proprio lui che è ossessionato dalla scrittura [...] menzione speciale, Dario Voltolini, che inizia così il suo Invernale:Soprattutto il sabato il mercato è preso d’assalto da una massa di persone.Iniziare con un avverbio? In una scuola di scrittura ti direbbero: non si fa! Eppure quella frase, senza ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] «Il governo della sintassi è quasi ineccepibile, segno di un controllo della materia e di una messa a regime della massa (e della minaccia) dei pensieri, in cui consiste uno dei valori portanti che Trevisan stesso attribuisce alla scrittura» (p. 220 ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...
Comune della Toscana (93,8 km2 con 67.579 ab. nel 2020), capoluogo della provincia di Massa-Carrara. Sorge a 65 m s.l.m., ai piedi delle Alpi Apuane, a 5 km dal mare. Il nucleo urbano è costituito da tre parti distinte: una (M. Vecchia), su...
Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata su criteri operativi che ne fissano...