Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] di un rinnovamento collettivo (p. 402). Fermare la velocitàÈ vero: quante volte, oggi, ci si sente membri insoddisfatti di una massa anomica e non di una comunità coesa? Quante volte si invoca la fine di questo mondo, anziché immaginarne – con molta ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] ? Age Questo tuo «spazio di potere da gestire» non mi piace proprio. Alvino Neghi, dunque, che i mezzi di comunicazione di massa abbiano… Age Non lo nego, ma mi permetto di trasformare la domanda così: «Esame di coscienza su quello che hai fatto e ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] sola puntata al teatro musicale di Garinei e Giovannini) per accertare come e in quale misura lo spettacolo di massa più potente dopo la televisione abbia saputo incidere sulla realtà del nostro Paese accelerandone in qualche modo lo sviluppo civile ...
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I lettori di romanzi si dividono in due categorie: coloro che amano una narrativa “godibile” e coloro che amano una narrativa di conoscenza. Nel primo caso la lettura è un passatempo piacevole, in cui [...] combattenti, emarginati, donne e uomini in cerca di un’identità, precari, disabili, malati inguaribili, migranti, vittime della società di massa. Il corpo si è sostituito alla mente come motore dei sensi e del pensiero: è un soggetto conoscente, dal ...
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Come si scrive e parla del crimine in Italia? Qual è il modo in cui scrivono i criminali e le loro vittime, considerando che alcuni delitti – pensiamo ai femminicidi – sono preceduti (sul Web e sulla carta) [...] la maggior parte delle persone non è facile, tanto più che non c’è la consapevolezza di poter scegliere.Di certo, i mass media spesso non aiutano a vederci chiaro; anzi, sono fonti di cliché e pregiudizi. Già nel 1963, con la prima formulazione dell ...
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Molte volte, leggendo o ascoltando servizi giornalistici, ci imbattiamo nell’uso di espressioni stereotipate come ritorno al Medioevo oppure ritorno alla Preistoria o ritorno al Far West. La classifica [...] . Quasi mai c’è un nesso tra la notizia e lo stereotipo “storico” sfruttato per divulgarla.La vittima sacrificale prediletta dei mass media è l’Evo di mezzo, evocato come se fosse un girone infernale; spesso viene affiancato da un’altra locuzione che ...
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«Un neologismo s’aggira per l’Italia degli storici – il barberismo». Karl Marx non dovrebbe prendersela per il parziale riciclo dell’incipit che apre il Manifesto del Partito comunista: «Uno spettro s'aggira [...] storia comunista. Un archetipo». La pop historyArchetipi a parte, il ruolo svolto da Alessandro Barbero nell’immaginario di massa, col successo stupefacente di quella che potremmo definire pop history, pone alcune questioni di carattere generale. La ...
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Sandro Gobetti, alias Rankis («appassionato ricercatore sociale, osserva da sempre lo spazio urbano e le culture metropolitane»), propone un viaggio “spazio-temporale” in una periferia speciale di Roma. [...] rappresentazione immaginaria di un nuovo spazio metropolitano e di una nuova condizione sociale. La fine dell’operaio-massa della fabbrica fordista, l’esaltazione di un nuovo proletario emarginato, in un quartiere post-industriale, distante dalla ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] «Il governo della sintassi è quasi ineccepibile, segno di un controllo della materia e di una messa a regime della massa (e della minaccia) dei pensieri, in cui consiste uno dei valori portanti che Trevisan stesso attribuisce alla scrittura» (p. 220 ...
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Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] , riggitano a Reggio Calabria e (i)acitanu ad Acireale-CT. Al Centro-Nord, solo per Ancona, Folgaria-TN, per molti toponimi Massa (nell’Aquilano, nell’Ascolano, nel Grossetano e nel Perugino) ma non per il capoluogo toscano, e per pochi altri Comuni ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...
Comune della Toscana (93,8 km2 con 67.579 ab. nel 2020), capoluogo della provincia di Massa-Carrara. Sorge a 65 m s.l.m., ai piedi delle Alpi Apuane, a 5 km dal mare. Il nucleo urbano è costituito da tre parti distinte: una (M. Vecchia), su...
Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata su criteri operativi che ne fissano...