AGNESI, Astorgio (Astorre)
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Di nobile famiglia, già chierico a Napoli, fu, appena ventiduenne, nominato vescovo di Mileto il 15 sett. 1411; fu poi trasferito a Ravello (15 febbr. 1413), a Melfi (25 [...] la morte dell'Emigli (24 sett. 1426), fu nominato (30 apr. 1427) deputato per la Marca d'Ancona, la MassaTrabaria ed il Presidato Farfense. Continuando l'azione militare del suo predecessore, abbatté la resistenza di Obizzo da Carrara nel castello ...
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BRANCALEONI, Brancaleone
Gino Franceschini
Figlio di Ermanno, il B. apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà rurale che già nel 1211 aveva giurato il cittadinatico di Città di Castello. Legato [...] A. Tarducci, Piobbico e i Brancaleoni, Cagli 1897, pp. 36 s.; V. Lanciarini, Il Tiferno Mataurense e la provincia di MassaTrabaria, Roma 1890, pp. 229, 391; E. Rossi, Memorie ecclesiastiche di Urbania, Urbania 1936, pp. 15, 19, 46; G. Franceschini ...
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AZZONE
Vittorio De Donato
Vescovo di Città di Castello, nato presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. XII. Fu eletto vescovo il 30 nov. 1234, quando era già canonico della cattedrale; in tale qualità, [...] anni; ma il 14 luglio 1243 Innocenzo IV, per compensarlo della sua fedeltà al papato, lo nominò legato pontificio a MassaTrabaria; ufficio questo che A. dové poi abbandonare a causa di una malattia e nel quale fu reintegrato dallo stesso Innocenzo ...
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