Materiali granulari
Andrea Puglisi
Angelo Vulpiani
Parliamo di materiali granulari, intendiamo riferirci a sistemi composti da un numero estremamente elevato di particelle macroscopiche. I materiali [...] in kelvin): per esempio, per un granello di dimensione d e massa m si ha una scala di energia pari a mdg (ove g σ→0, con Nσ2 costante) e con l'ipotesi di caos molecolare, cioè considerando scorrelate due sfere prima dell'urto, è possibile scrivere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ottaviano Fabrizio Mossotti
Leo Liberti
Mossotti fu una figura scientifica di rilievo nell’ambito della fisica matematica di metà Ottocento. Oggi è noto soprattutto per la relazione di Clausius-Mossotti, [...] come segue:
La formulazione più comune della formula di CM si riferisce a una massa molare M di una sostanza di densità d, costante dielettrica ε e polarizzabilità molecolare α nel vuoto (la cui permittività è ε0):
dove NA è il numero di Avogadro ...
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CABIBBO, Nicola
Leonardo Gariboldi
Nacque a Roma il 10 aprile 1935, figlio di Emanuele, avvocato, e di una casalinga entrambi di origini siciliane. Fin da ragazzo s’interessò di astronautica, elettronica [...] raggiungere una energia di 3 GeV nel sistema del centro di massa.
Già nel 1959, dopo un seminario tenuto da Wolfgang Panofsky strutture macroscopiche sempre più grandi: nuclei, atomi, molecole, stelle, galassie e così via.
La descrizione ...
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Luce
Rosadele Cicchetti
Dal latino lux, affine all'aggettivo greco λευκός, "brillante, bianco", il termine definisce la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda compresa tra 380 e [...] nell'iniettare, direttamente in vena, o nella massa tumorale, delle sostanze che, modificate dalla luce, 'acqua alla terra soltanto dopo che l'emissione di ossigeno molecolare, da parte dei primi organismi fotosintetici, ha permesso la formazione ...
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meteora
metèora [Der. del gr. metéora "che sta in alto nell'aria"] [STF] [GFS] Denomin., un tempo assai più generale e più usata che non adesso, di ogni fenomeno che si verifica nell'atmosfera terrestre: [...] comprese tra 70 e 120 km, in seguito agli urti con le molecole dei gas atmosferici; soltanto le più grandi (massa maggiore di circa 100 grammi) e le più piccole (massa minore di circa un milionesimo di grammo) riescono a raggiungere la superficie ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] ₀mec2), con ε₀ costante dielettrica del vuoto, e carica dell'elettrone, me massa di quiete dell'elettrone, c velocità della luce nel vuoto, pari a 2. di un certo angolo φ, sicché delle molecole che compongono il fascio riescono ad attraversare le ...
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Urano
Urano [Lat. scient. Uranus, dal gr. oyranós "cielo, volta celeste", e nome del dio gr. del cielo] [ASF] Il settimo, in ordine di distanza dal Sole, tra i pianeti del Sistema Solare: v. Sistema [...] il suo diametro medio misura 50 800 km (4 volte quello della Terra) e la massa è di 8.66 1025 kg (cioè 14.5 volte quella della Terra); di d'onda infrarosse rivelarono anche la presenza dell'idrogeno molecolare. Nel 1970, U. venne per la prima volta ...
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polarizzazione
polarizzazióne [Der. di polarizzare (→ polarizzabile)] [LSF] Il manifestarsi di una qualche polarità in un corpo, talora spontaneamente, talaltra in maniera provocata, e l'effetto di questo [...] , magnetica, sismica, ecc. ◆ [EMG] P. atomica e molecolare per deformazione: tipo di p. dielettrica: v. dielettrico: II c), con E energia della particella, c velocità della luce nel vuoto, M massa della particella (M2=E2/c2-p2); se M=0, la p. è ...
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Nettuno
Nettuno [Il dio del mare nella mitologia romana] [ASF] Pianeta del Sistema Solare, sino alla scoperta (1930) di Plutone considerato il più lontano (circa 30 unità astronomiche, cioè circa 4.5 [...] 0.5; il raggio equatoriale è 4 volte quello terrestre, la massa 17.26 quella terrestre; per tali caratteristiche, e anche per il questo fluido conduttore; probab. tale ruolo è svolto da molecole ionizzate, che, come si è detto, costituirebbero parte ...
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materia
matèria [Lat. materia] [LSF] Nel signif. più generico, ciò che dà sostanza alle cose naturali e che si conserva indefinitamente, eventualmente trasformandosi e mutandosi in energia, secondo il [...] ", visto alla luce del principio relativistico dell'equivalenza tra massa (≡ quantità di m.) ed energia. Quale sia l la m. sia nello stato solido o in quello fluido (v. molecola). La molecola è formata da atomi, uguali o diversi a seconda che si sia ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
molecolare
agg. [der. di molecola]. – 1. Della molecola, che è caratteristico di una molecola o ha comunque rapporto con le molecole: struttura m.; attrazione m.; fisica m., ecc. Associazione m., la formazione di specie molecolari relativamente...