BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] Nel giugno B. dovette accorrere in aiuto dei suoi alleati lombardi contro Milano; fallita la campagna militare, il 26 dello si diede da fare per vincere le esitazioni della massa dei crociati riluttanti all'impresa contro Costantinopoli.
Salpata da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] e l’aprile del 1897, su incarico dell’Unione lombarda per la pace. Del militarismo Ferrero analizza la morfologia, classi più ricche i capitali. Ed è proprio l’entrata delle masse in guerra a rendere più feroce e incontrollabile il conflitto, ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] attivo invece nei paesi protestanti, all’alfabetizzazione volgare di massa e al conguaglio linguistico su scala nazionale (Librandi 1993; lingua dell’interlocutore: per cui la lingua di koinè lombarda, o emiliana, o generalmente padana, che ha nelle ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] critica altre fra quelle generalmente confuse nella massa degli anonimi leonardeschi o che rappresentano Morti in Milano dal 1452 al 1552(spogli dal necrol. milanese), in Arch. stor. lombardo, XVIII (1891), p. 260;M. Reymond, C. da S., in Gazette des ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra letteratura e scienza deve essere inteso come un dialogo di frontiera [...] travolgere gli spiriti deboli. Ma possiamo noi ripudiare la massa e conservarci ugualmente uomini di scienza? I moti dei corpi -applicativa come quella dell’ingegneria e della cultura lombarda risalente al modello di Carlo Cattaneo, si porta ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] di studi per promuovere la cultura religiosa nella regione lombarda.
La partecipazione alla vita politica non lo distolse dalla modello di ricerca nell'inevitabile livellamento dell'università di massa, e ne avviò la sperimentazione con l'istituzione ...
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CEDERNA, Antonio
Maria Pia Guermandi
La famiglia
Nacque a Milano il 27 ottobre 1921 da Giulio, imprenditore tessile, e da Ersilia Gabba, ultimo figlio dopo le sorelle Maria Sofia, Rachele, Camilla [...] , di origine valtellinese e appartenente alla borghesia lombarda di stampo illuminista, aveva ereditato il Cotonificio anticipo su tutti diffuse a livello della comunicazione di massa concetti come la irriproducibilità e la fragilità del suolo ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] , a Milano, la scomposizione asimmetrica della massa attraverso ballatoi aggettanti, come nell’edificio per di Arenzano, ibid., 1959, n. 234, pp. 4-11; R. Pedio, Linea Lombarda: opere di V. M., in L’architettura, cronache e storia, 1960, n. 57 ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] tutte le sottovarietà gallo-italiche (piemontese, lombarda, ligure, emiliana, romagnola) e le varietà Turi, Bologna, il Mulino, 2 voll., vol. 2º (Una società di massa), pp. 211-247.
Rüegg, Robert (1956), Zur Wortgeographie der italienischen Umgangs- ...
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BIDUINO
V. Ascani
Scultore operante in Toscana nell'ultimo quarto del 12° secolo. La supposta origine ticinese (Merzario, 1893), o più genericamente lombarda (Schmarsow, 1890; Toesca, 1927), non è confermabile [...] dalla chiesa di S. Leonardo al Frigido presso Massa (New York, Metropolitan Mus. of Art, 26, 83-87, 95 nn. 31-33, 39, 41; P. Guidi, Di alcuni maestri lombardi a Lucca nel secolo XIII. Appunti d'archivio per la loro biografia e per la storia dell'arte ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...
tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza al ceto politico dirigente...