Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] dalle equazioni di Maxwell. L’azione F del campo su una particella di massa m, carica q e velocità v è:
,
dove μ è la e a maggior ragione è trascurabile l’interazione gravitazionale. Tipici fenomeni elettrodinamici sono dunque: il momento ...
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Fisica
Genericamente ogni processo mediante il quale due o più sistemi, o corpi, o particelle, anche di natura diversa, agiscono uno sull’altro, con conseguenti reciproche modificazioni del loro stato [...] nella forma adimensionale indicata nella tabella (dove Mp è la massa del protone), risulta circa 103 volte più piccolo della costante α.
I. gravitazionali
Le i. gravitazionali, allo scopo di ricondursi alla stessa scala di fenomeni sopra citati ...
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Materia
Massimo Testa
Il termine materia, pur nella sua semplicità, non è ancora definibile in senso univoco. Esso trova una formale definizione nell'ambito delle tre grandi rivoluzioni scientifiche [...] identità di comportamento delle forze inerziali e di quelle gravitazionali e porta a una revisione dei concetti di spazio -tempo ed è a sua volta determinata, nella sua proprietà massiva, dal moto della medesima.
La relatività generale, nel giro ...
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Materia, stabilità della
Walter Thirring
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Argomenti euristici. 3. La dimostrazione. 4. Conseguenze. a) Stabilità relativistica. b) L'esistenza di dinamiche locali. [...] di segno opposto, e1e2 〈 0, e repulsiva se e1e2 > 0. Questa forza ha la stessa forma algebrica della forza gravitazionale di Newton tra due masse m1 e m2, ma questa è sempre attrattiva e ha pertanto un'energia potenziale - Gm1m2/∣x∣, dove G è la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Relativita e gravitazione
Clive W. Kilmister
Relatività e gravitazione
Problemi relativi alla gravitazione newtoniana
Il successo della teoria [...] è una costante di integrazione che più tardi fu identificata con la massa newtoniana (utilizzando opportune unità di misura in grado di rendere il valore numerico della costante gravitazionale pari a 1).
Nel 1919 si ebbe un'eclissi solare durante la ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] il campo agisce, posto in quel punto (segno a parte, dovendosi distinguere tra campi newtoniani, come quello gravitazionale, nel quale l'ente anzidetto è la massa puntiforme unitaria e c'è diversità di segno tra p. ed energia p., e campi coulombiani ...
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meccanica
meccànica [Der. del lat. mechanica, dal gr. mechaniké (téchne) "(arte) delle macchine"] [MCC] Nella suddivisione tradizionale della fisica, la scienza che studia le leggi del moto dei corpi, [...] di m. celeste per i corpi celesti soggetti alla sola forza gravitazionale, di m. non lineare, di m. ereditaria, di m. costanti. Scegliendo le unità di misura in modo che risultino unitari la massa di P e il coefficiente elastico, la x(t) verifica l' ...
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orologio
orològio [Der. del lat. horologium, dal gr. horológ✄ion "che dice l'ora", comp. di hóra, lat. hora, "ora" e del tema di légo "dire"] [MTR] Strumento che misura il trascorrere del tempo del giorno, [...] peso: o. meccanico in cui la forza motrice è fornita da una massa che scende per effetto della gravità ed è applicata al-l'estremità di biologiche: IV 328 f. ◆ [RGR] O. gravitazionale: v. costanti fisiche fondamentali, variabilità delle: I 812 ...
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forze fondamentali
Omar Benhar Noccioli
Il cemento che tiene insieme i mattoni dell'Universo
Come un grande edificio è fatto di tanti piccoli mattoni, così tutte le cose che ci circondano sono costituite [...] forze fondamentali sono poche, quattro in tutto: la forza gravitazionale, la forza elettromagnetica, la forza (nucleare) debole e avviene tramite lo scambio di fotoni, particelle prive di massa che viaggiano alla velocità della luce. I quanti delle ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] originati da processi nucleari o subnucleari e, per estensione, in processi di frenamento: v. raggi gamma. ◆ [RGR] R. gravitazionale: per un corpo di massa M è la quantità GM/c2, con G costante della gravitazione e c velocità della luce nel vuoto: v ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...