durezza
durézza [Der. di duro] [FSD] D. di cristalli ionici: v. cristalli ionici: II 10 d. ◆ [CHF] D. di un'acqua: qualità di un'acqua relativ. alla concentrazione di sali di calcio e di magnesio; si [...] D. di una radiazione: la proprietà di una radiazione (elettromagnetica o corpuscolare) di avere un grande potere di penetrazione in corpi logorabilità, misurata, in genere, dalla perdita di massa o dalla diminuzione di dimensioni di appositi provini ...
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flusso
flusso [Lo stesso etimo di flussione] [MCF] (a) Scorrimento di un fluido, cioè sinon. di corrente (fluida, di cariche elettriche, ecc.), o di energia elettromagnetica (in partic. luminosa, radio, [...] magnetico: grandezza di primaria importanza nei fenomeni d'induzione elettromagnetica relativi a un circuito (f. concatenato con il collegamento, simboli e frecce. ◆ [FML] Legge per il f. di massa: v. gassoso, stato: II 839 e. ◆ [ALG] Linea di ...
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oscillazioni di betatrone e di sincrotrone
Emilio Picasso
Negli acceleratori, piccole oscillazioni delle particelle intorno all’orbita ideale. La curvatura delle traiettorie descritte dagli elettroni [...] re è il raggio classico della particella ed è inversamente proporzionale alla sua massa a riposo m. Per gli elettroni o positroni Cγ=8,85×10−5 di una o più cavità il cui campo elettromagnetico oscilla alla frequenza angolare ωRF, tipicamente alcune ...
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Planck Max
Planck 〈plank〉 Max [STF] (Kiel 1858 - Gottinga 1947) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Kiel (1885), poi nell'univ. di Berlino (1889); socio straniero dei Lincei (1914); ebbe il premio [...] ). ◆ [RGR] Energia di P.: è pari a MPc2, con MP massa di P. (v. oltre) e c velocità della luce nel vuoto; l'energia E del quanto di radiazione (fotone) associato a una radiazione elettromagnetica di frequenza υ, e cioè E=hυ, con h costante di Planck ...
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ciclotrone
ciclotróne [Der. dell'ingl. cyclotron, comp. di cycle "ciclo" e la terminazione -tron di electron "elettrone", termine coniato dall'ideatore del dispositivo, il fisico americano E.O. Lawrence [...] libera, di carica elettrica q, massa m e velocità v, in un campo magnetico di induzione uniforme B, ortogonale alla velocità: νc=qB/(2šm)=ωc/(2š). ◆ [EMG] Radiazione di c.: la radiazione elettromagnetica emessa da particelle cariche circolanti in ...
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neutrino
Mauro Cappelli
Particella leptonica senza carica elettrica o di colore, quindi non soggetta né all’interazione elettromagnetica né all’interazione forte. Sottoposta alla sola interazione debole [...] solari (prodotti dai processi termonucleari nell’interno del Sole) e di neutrini atmosferici. La possibilità di una massa non nulla per il neutrino viene inoltre studiata attraverso esperimenti di precisione sullo spettro beta nel decadimento ...
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interazioni forti
Guido Altarelli
Interazioni fondamentali responsabili del legame dei nucleoni, ovvero i protoni e neutroni nei nuclei atomici. Infatti, le interazioni forti sono così intensamente [...] attrattive a piccole distanze da prevalere sulla repulsione elettromagnetica tra le cariche di ugual segno dei protoni i pioni, che esistono in tre stati di carica π+, π0, π− e hanno massa tra 135 MeV/c2 (il π0) e 140 MeV/c2 (i π±). Le interazioni ...
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antimateria
Claudio Censori
Materia, simile a quella ordinaria, nella quale però ogni particella è sostituita da un’antiparticella, caratterizzata dall’avere massa, spin e vita media uguali, carica [...] . Particelle e antiparticelle poste in interazione si annichiliscono, trasformandosi in altre particelle di massa minore ed emettendo radiazione elettromagnetica. L’Universo è composto essenzialmente di materia ordinaria; l’antimateria vi può essere ...
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La grande scienza. Particelle elementari
Nicola Cabibbo
Particelle elementari
La materia presenta una gerarchia di strutture: i corpi sono composti da molecole, le molecole da atomi, gli atomi da elettroni [...] deve ad Albert Einstein la proposta secondo cui una radiazione elettromagnetica di frequenza ν è composta da particelle, i fotoni, deboli, in cui appaiono le particelle W e Z di massa molto elevata. Nel 1971 Gerard 't Hooft, a conclusione ...
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Plasmi: applicazioni
Francesco Pegoraro
L’importanza delle applicazioni tecnologiche e scientifiche dei plasmi deriva dalle due caratteristiche fondamentali che li contraddistinguono dalle altre forme [...] meccanismo di rettificazione, mediato dagli elettroni, dei campi elettromagnetici di un impulso laser in un plasma. In questo è dell’ordine o più grande della loro energia di massa. Inoltre i plasmi permettono la produzione di radiazione coerente ad ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo sign., per lo più al plur.: riacquistare...