nucleare
nucleare [agg. Der. di nucleo] [FTC] [FNC] Armi n., o bombe n.: ordigni per uso bellico, di straordinaria potenza distruttiva e capacità letale (considerando anche gli effetti radioattivi a [...] (circa 3 10-11 J), la fissione a catena degli atomi di una quantità anche relativ. modesta di materiale fissile dà esplosiva di fissione; nella bomba di Hiroshima la carica, di massa maggiore di quella critica per l'innesco della reazione di fissione ...
Leggi Tutto
forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] riferimento non inerziale si abbia un punto materiale P di massa inerziale m, di posizione relativa r e velocità relativa FNC] F. nucleari: le interazioni fra i nucleoni di un nucleo atomico, in partic. f. nucleari a bassa energia, a energie elevate, ...
Leggi Tutto
polarizzazione
polarizzazióne [Der. di polarizzare (→ polarizzabile)] [LSF] Il manifestarsi di una qualche polarità in un corpo, talora spontaneamente, talaltra in maniera provocata, e l'effetto di questo [...] p. elettrica, magnetica, sismica, ecc. ◆ [EMG] P. atomica e molecolare per deformazione: tipo di p. dielettrica: v. dielettrico ), con E energia della particella, c velocità della luce nel vuoto, M massa della particella (M2=E2/c2-p2); se M=0, la p. è ...
Leggi Tutto
diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] radiativa: II 831 e. ◆ [FML] Coefficiente di d. di massa: v. gassoso, stato: II 839 e. ◆ [FML] Coefficiente di v. diffusione, teoria della: II 169 c. ◆ [FSD] Fattore di d. atomico: v. raggi X, diffusione dei: IV 746 e. ◆ [FNC] Larghezza di ...
Leggi Tutto
spettroscopia
Andrea Ciccioli
Disciplina che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari, cioè del modo in cui l’intensità della radiazione varia in funzione [...] (o subnucleare) per indicare lo studio degli spettri di massa delle particelle (adroni) che danno luogo a interazioni forti. spettroscopici hanno costituito la base sperimentale della fisica atomica e molecolare e hanno contribuito alla nascita della ...
Leggi Tutto
ossigeno
ossìgeno [Der. del fr. oxygène, termine coniato da A.L. Lavoisier nel 1783, comp. di oxy(de) "ossido", che è termine precedentemente introdotto nella chimica, e -geno, quindi "generatore di [...] di numero atomico 8, peso atomico 16.0, di cui sono noti tre isotopi stabili, con numero di massa 16 (abbond di fusione [103 J kg-1] 13.81
Entropia [J K-1 mol-1] 160.9 (25 °C)
Massa volumica
gas [kg m-3] 1.429 (0 °C)
liquido [103 kg m-3] 1.14 (-183 ...
Leggi Tutto
esplosione
esplosióne [Der. del lat. explosio -onis "atto ed effetto dell'esplodere", dal part. pass. explosus di explodere, comp. di ex "fuori" e plaudere "battere due corpi insieme in modo da produrre [...] materia interessata e, nella susseguente diseccitazione molecolare e atomica, una subitanea e breve ma intensa emissione di L'e., innescata o innescatasi in uno o più punti della massa esplodente, si propaga poi in questa con una certa velocità; ...
Leggi Tutto
Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] geografico meridionale la linea dell’Appennino, all’incirca da Massa ad Ancona; si estende inoltre alla Corsica e alla chimico dell’elemento chimico zolfo (➔).
fisica
In fisica atomica, s indica stati quantici dell’elettrone caratterizzati da momento ...
Leggi Tutto
Chimico e filosofo russo naturalizzato tedesco (Riga 1853 - Grossbothen, Lipsia, 1932). Premio Nobel per la chimica nel 1909, O. fu un eminente cultore di chimica generale e di chimica fisica e contribuì [...] talora a tentativi paradossali come quello di eliminare la teoria atomica nell'insegnamento della chimica e di fondare un nuovo sistema di unità assolute escludendo la massa. Pubblicò una collezione dei classici della scienza comprendente anche le ...
Leggi Tutto
Chimico e medico (Horton, Gloucestershire, 1785 - Londra 1850). È noto specialmente per avere enunciato il principio che i pesi atomici degli elementi, riferiti all'idrogeno, sono interi, ciò che significava [...] e la scoperta degli isotopi hanno mostrato che, in un certo senso, l'intuizione di P. era fondata; infatti, la massa di un atomo è determinata dal numero di protoni e di neutroni e perciò, in prima approssimazione (cioè non tenendo conto del difetto ...
Leggi Tutto
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...