Labranca, Tommaso. – Scrittore, editore e autore televisivo e radiofonico italiano (Milano 1962 - Pantigliate, Milano, 2016). Intellettuale eclettico e instancabile sperimentatore di mezzi e registri comunicativi, [...] fuori di ogni preconcetto e luogo comune è stato tra i più profondi indagatori dei mass media, teorico del trash inteso come emulazione fallita di un modello “alto” e accanito decifratore di segni e linguaggi. Dalla prospettiva di una marginalità ...
Leggi Tutto
INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] I/O, sia come tecnologia di rete locale. Si cominciano a installare sia collegamenti FC (Fibre Channel) in dispositivi di memoria di massa, sia collegamenti di più sistemi a cluster, che raggiungono velocità da 266 a 1.062 Mbit/s e tempi di latenza ...
Leggi Tutto
PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] 1993; P. Landi, L. Pollini, Cosa c'entra l'Aids con i maglioni?, ivi 1993; M. Wolf, Teorie della comunicazione di massa, ivi 1993; G. Fabris, La pubblicità. Teorie e prassi, ivi 1994.
La disciplina giuridica in Italia. - Nell'ordinamento italiano l ...
Leggi Tutto
Giovannini, Giovanni. – Giornalista italiano (Bibbiena, Firenze, 1920 - Torino 2008). Laureatosi in diritto internazionale all’univ. di Torino, iniziò la sua carriera giornalistica con La Stampa, di cui [...] di giornalismo e comunicazione della LUISS. Tra le altre pubblicazioni: Giappone domani (1967); Dalla selce al silicio. Storia dei mass media (a cura di, 1984); Il quaderno nero. Settembre 1943-aprile 1945 (2004), diario delle drammatiche vicende ...
Leggi Tutto
Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] solo in un secondo momento, nel 1967. Nell'Unione Sovietica la t. era nata con il compito solenne di alfabetizzare le masse e di spiegare e celebrare il trionfo del comunismo; la vastità del territorio ha poi impedito lo sviluppo di canali nazionali ...
Leggi Tutto
Opinione pubblica
Giuseppe Bedeschi
L'opinione pubblica nelle società industriali avanzate
Nelle società industriali del Novecento - con la concessione del suffragio universale, il formarsi dei grandi [...] per l'ampiezza del pubblico e la sua stratificazione in classi e ceti sociali, per l'impatto crescente dei mezzi di comunicazione di massa, "ciò che l'individuo fa si fonda non su una conoscenza diretta e certa ma su immagini che egli si forma o che ...
Leggi Tutto
Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] 1976).
La fine del XIX secolo può essere considerata l'età d'oro della parola stampata. L'alfabetismo e la scolarizzazione di massa erano stati raggiunti, e il libro non era ancora sfidato da altri mezzi di comunicazione come la radio o i nuovi media ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Public understanding of science
Massimiano Bucchi
Public understanding of science
L'espressione Public understanding of science individua un'area di studi interdisciplinare che si [...] Press, 1990.
Jasanoff 1995: Jasanoff, Sheila, Science at the bar: law, science, and technology in America, Cambridge (Mass.), Harvard University Press, 1995 (trad. it.: La scienza davanti ai giudici: la regolazione giuridica della scienza in America ...
Leggi Tutto
Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] fra chi trasmette e chi riceve (v. Metz, 1971, tr. it., pp. 91-120; v. Bettetini, 1984, pp. 163-165).
Le comunicazioni di massa hanno fondato tutta la loro politica culturale e la loro strategia di contatto sulla nozione di genere e il cinema se ne è ...
Leggi Tutto
Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] , ed. T.W. Bynum, J.H. Moor, Oxford-Malden (Mass.) 1998 (trad. it. Milano 2000).
R. Whitaker, The end of Warschauer, Technology and social inclusion. Rethinking the digital divide, Cambridge (Mass.) 2003.
J.-P. Changeux, L’homme de verité, Paris ...
Leggi Tutto
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...