Musicista (Lawrence, Mass., 1918 - New York 1990). Ha studiato alla Harvard University, al Curtis Institute di Filadelfia e con S. A. Kusevickij alla Scuola estiva di Berkshire. Compositore, direttore [...] d'orchestra e pianista di grande fama internazionale, è stato direttore della New York City symphony orchestra, dell'Orchestra sinfonica di Tel Aviv, e dal 1958 al 1968 direttore stabile della New York ...
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Architetto statunitense (Worcester, Mass., 1895 - New York 1981). Ad eccezione di un anno all'École des beaux arts di Parigi, non compì corsi regolari, formandosi con la pratica presso studî di architettura. [...] A New York, dopo aver partecipato ai lavori per il Rockefeller Center (1931-40), fu a capo di importanti imprese architettoniche come la sede delle Nazioni Unite, cui collaborarono anche Le Corbusier, ...
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Inventore e pittore (Charlestown, Mass., 1791 - Poughkeepsie, New York, 1872). Laureatosi alla Yale University nel 1810, andò l'anno seguente in Inghilterra ove studiò pittura; tornato in America lavorò [...] come pittore di storia e fu soprattutto apprezzato ritrattista. Il suo interesse si rivolse presto anche alla tecnica. Di ritorno da un lungo viaggio in Europa (1829-32), concepì la prima idea di un telegrafo ...
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Economista statunitense (n. Boston, Mass., 1934), prof. di finanza alla Stanford University (1970-99; emerito dal 1999). Ha sviluppato il Capital asset pricing model (CAPM), modello di equilibrio del mercato [...] finanziario in cui il tasso atteso di rendimento di ciascuna attività finanziaria dipende dal tasso medio del mercato e dal rischio connesso al titolo. Nel 1990 gli è stato conferito il premio Nobel per ...
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Saggista e letterato (Boston, Mass., 1768 - Filadelfia 1812), accanto a Frenau e Ch. Brockden Brown è considerato un pioniere della letteratura americana. Noto soprattutto per i Lay preacher essays, saggi [...] in stile addisoniano pubblicati in parte nel Farmer's weekley museum di Walpole, che egli diresse dal 1796 al 1798, in parte in The port folio, di cui fu direttore dal 1801 al 1809. A Filadelfia fondò ...
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Poeta statunitense (Haverhill, Mass., 1807 - Hampton Falls, New Hampshire, 1891). La sua formazione quacchera gli dettò efficaci poesie e prose in favore dell'abolizione della schiavitù. Letterariamente, [...] però, sono più valide le sue poesie che raccontano leggende o idillî della Nuova Inghilterra, o descrivono la vita di campagna, genere in cui W. precedette, sia pure con una certa rozzezza, R. Frost. Sul ...
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Psicologo statunitense (West Newton, Mass., 1886 - Berkeley, California, 1959). Prof. di psicologia all'univ. di California, fu sostenitore del behaviorismo "molare" (in contraddistinzione e a critica [...] del behaviorismo "molecolare" di J. B. Watson). Le sue ricerche ebbero come oggetto il comportamento animale, la teoria dell'apprendimento e quella generale del comportamento. Molto importante nell'opera ...
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Astronomo e ottico (Fall River, Mass., 1832 - Cambridge, Mass., 1897), figlio dell'ottico Alvan (1804-1887). Famoso costruttore di strumenti astronomici, scoprì (1862) il satellite di Sirio con un cannocchiale [...] con obiettivo del diametro di 46 cm, da lui stesso costruito ...
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Fisico austriaco (Vienna 1904 - Cambridge, Mass., 1979). Prof. di fisica teorica a Copenaghen; emigrò successivamente negli Stati Uniti, dove lavorò nei laboratorî di Los Alamos. Dal 1947 prof. di fisica [...] nucleare all'univ. di Cambridge, Mass. È stato membro della Royal Society di Londra. In collaborazione con L. Meitner (di cui era nipote), elaborò a Copenaghen la prima teoria sulla fissione nucleare scoperta da O. Hahn e F. Strassmann nel 1938, ...
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Fisico (Gorham, Maine, 1855 - Cambridge, Mass., 1938), prof. nella Harvard University; effettuò ricerche su varie questioni di elettrologia, e in particolare sulla termoelettricità. ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione...