Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pop art nasce in Gran Bretagna intorno alla metà degli anni Cinquanta, per divenire [...] , non è lo stesso che ha oggi. Usavo questo termine, come del resto l’espressione pop culture, riferendomi ai prodotti dei massmedia e non alle opere d’arte che esprimevano questa cultura popolare. Ad ogni modo, a un certo punto tra l’inverno 1954 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La predicazione è un genere letterario centrale nell’Europa cristiana del Medioevo: si tratta di un genere [...] innovazioni tecnologiche. Proprio per questo esso costituisce uno specchio della società medievale, oltre che il principale mass-media dell’epoca. Occorre poi prestare attenzione ai termini utilizzati per definire le diverse tipologie di testi: la ...
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Carlo Ratti
Milano dopo l’Expo
L’esito dell’Esposizione milanese è stato, con la sorpresa di molti, positivo, ma cosa ne sarà della città, dell’area espositiva e dei suoi contenuti dopo che i padiglioni [...] nuove opportunità per la città.
Expo 2015, Rho Pero.
Nonostante il disfattismo iniziale – duro a morire, soprattutto sui massmedia nazionali – l’Esposizione universale di Milano è stata un successo. Un successo proclamato dal pubblico, numeroso e ...
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Maurizio Ferraris
La vita in streaming
Con i social è caduta la distinzione tra pubblico e privato, tra universale e intimo. E l'avvento di app come Periscope alimentano, insieme al narcisismo, anche [...] tra pubblico e privato, anzi, tra universale e intimo, perfezionando un meccanismo che si era già avviato all'epoca dei massmedia, ma che in precedenza si riferiva soltanto alle persone note, mentre oggi riguarda tutti. Non considerando che nel web ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] cioè ad ambientare il più possibile il film straniero nel contesto locale. Quest’intento, tipico della lingua dei massmedia, si realizza adattando i riferimenti culturali (o frames) presenti nel film originale, familiari soltanto al fruitore della ...
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SPATOLA, Adriano
Pier Luigi Ferro
SPATOLA, Adriano. – Nacque il 4 maggio 1941 a Sapjane, nell’Istria allora italiana e oggi in territorio croato, da Vittorio, brigadiere della Guardia di Finanza, e [...] , surreale e violento pastiche letterario costruito utilizzando materiale dalla letteratura colta come da quella pop e dal linguaggio dei massmedia. In quello stesso anno cominciò ad approfondire i suoi interessi per la poesia e per l’arte concreta ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] , «Lingua italiana d’oggi» 2, pp. 281-294.
Nacci, Laura (2003), La lingua della televisione, in La lingua italiana e i massmedia, a cura di I. Bonomi, A. Masini & S. Morgana, Roma, Carocci, pp. 67-92.
Simone, Raffaele (1987), Specchio delle mie ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] in Italia dal 1945 a oggi, Roma, Carocci.
Giacomelli, Roberto (2003), La lingua della pubblicità, in La lingua italiana e i massmedia, a cura di I. Bonomi, A. Masini & S. Morgana, Roma, Carocci, pp. 223-248.
Lombardi Vallauri, Edoardo (1995 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I cambiamenti avvenuti nelle pratiche musicali del Novecento hanno provocato numerosi [...] registrazione e della radio, in un primo tempo, e poi dell’ampia presenza della musica nei principali mass-media novecenteschi (cinema, televisione, internet) è stato che repertori ed esecuzioni, in precedenza frequentati solitamente da un pubblico ...
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Fassbinder, Rainer Werner
Giovanni Spagnoletti
Regista e attore cinematografico tedesco, nato a Bad Wörishofen (Baviera, Repubblica Federale Tedesca) il 31 maggio 1945 e morto a Monaco il 10 giugno [...] ), impietosa resa dei conti con il terrorismo della RAF (Rote Armee Fraktion) e con quello diverso ma speculare dei massmedia; e infine Die Ehe der Maria Braun, prima parte di un superbo trittico sugli 'squallidi' anni Cinquanta, completato poi ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
media
‹mìidië› s. pl., ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione)», plur. di medium che è dalla forma neutra dell’agg. lat. medius «medio»], usato in ital. al masch. pl. – Forma ellittica, frequente nell’uso internazionale, dell’espressione ingl....