Ōe, Kenzaburō
Maria Teresa Orsi
Scrittore giapponese, nato a Ose (Shikoku), il 31 gennaio 1935. Considerato a lungo uno degli scrittori più scomodi, sia per il suo rifiuto di una prosa convenzionale [...] visione rassicurante o ottimistica della realtà: esattamente l'opposto dello scrittore omologato, autore di best seller e celebrato dai massmedia che trova oggi in Giappone numerosi esempi.
Il cammino letterario di Ō., a partire dalle opere "di rara ...
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Cantante e compositore, nato a Poggio Bustone (Rieti) il 5 marzo 1943, morto a Milano il 9 settembre 1998, considerato uno dei maggiori cantautori italiani. Dopo una formazione musicale come autodidatta, [...] Velezia) e infine P. Panella (n. 1950).
Estremamente schivo nel rapporto con il pubblico, e in particolare con i massmedia, B. ha tuttavia segnato con la propria personalità artistica un'epoca della cultura musicale e del costume italiani, riuscendo ...
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Fenomeno legato alla diffusione del cinema e alla connessa popolarità degli attori protagonisti (divi) che li rende, presso il grande pubblico, oggetto di fanatica ammirazione. Portando l'attore in primo [...] senza potere, Milano 1973; E. Morin, I divi, trad. it., ivi 1977; C. Sartori, La fabbrica delle stelle-divismo, mercato e massmedia negli anni 80, ivi 1983; G. Aristarco, Il mito dell'attore, Bari 1983; G. Grazzini, Addio alle dive, in Le dive, ivi ...
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Denominazione di un gruppo di architetti inglesi formato da W. Chalk (Londra, 7 luglio 1927-7 agosto 1987), R. J. Herron (n. a Londra il 12 agosto 1930), D. Crompton (n. a Blackpool, Lancashire, il 29 [...] la Instant City del 1969 di Cook, che punta all'immaginario cercando di tradurre l'architettura e l'urbanistica in mass-media.
Bibl.: The architectural forum (settembre 1964); L'Architecture d'aujourd'hui, 50 (luglio 1965) e 139 (settembre 1968); The ...
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Scrittore statunitense, nato a Charles City (Iowa) il 4 febbraio 1932. Laureatosi presso l'Indiana University (1953), si arruola in marina e trascorre due anni in Europa. Prosegue gli studi universitari [...] fantastica degli anni Cinquanta di The public burning (1977), la narrativa di C. assume forme di fantapolitica: i massmedia creano gli eroi e li distruggono, la letteratura stessa serve a costruire mondi fittizi per creare nuove mitologie basate su ...
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Scrittore, nato a Rodi Garganico (Foggia) il 23 gennaio 1926. Laureato in lettere a Firenze, collabora a quotidiani (Il Messaggero, La Stampa) e ai programmi culturali della RAI. I suoi primi romanzi, [...] ha mantenuto sempre questa impronta di satira graffiante, sferzando manie private e pubbliche, pseudoculture diffuse dai mass-media, e aprendosi anche a nuove sollecitazioni espressive con un meditato e personalissimo avanguardismo (Andare a ...
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LICHTENSTEIN, Roy
Laura Malvano
Pittore statunitense, nato a New York il 27 ottobre 1923. Professore alla New York State University a Oswego (1957-1960), le sue prime opere sono del 1951; è tuttavia [...] alla Tate Gallery a Londra e alla Kunsthalle a Brema e, nel 1969, al Guggenheim Museum a New York.
L'iconografia dei mass-media che sta alla base delle ricerche della pop-art viene da L. prelevata dal repertorio d'immagini dei fumetti, e riproposta ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] di vista metodologico, fornisce l’indicazione di teorie a medio raggio che possono servire meglio l’attitudine della s ricerca sull’influenza personale nel flusso della comunicazione di massa, enunciarono in forma sistematica la teoria del flusso a ...
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Sviluppo economico
Massimo Tommasoli
(App. III, ii, p. 880; IV, iii, p. 562; V, v, p. 368)
Le origini dell'attuale sistema internazionale di cooperazione allo sviluppo risalgono alla fine degli anni [...] , governative, non governative, intergovernative, nel settore pubblico o in quello privato, comprendenti anche i massmedia e i movimenti sociali e politici della società civile -, caratterizzato da rappresentazioni relativamente omogenee dei ruoli ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] i Boeri aveva messo in gravi difficoltà, dando buon giuoco alla propaganda contraria sviluppata specialmente tra la media borghesia e le masse operaie dai liberali e dai laburisti. Le elezioni generali del 1906 portarono agli unionisti il colpo di ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
media
‹mìidië› s. pl., ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione)», plur. di medium che è dalla forma neutra dell’agg. lat. medius «medio»], usato in ital. al masch. pl. – Forma ellittica, frequente nell’uso internazionale, dell’espressione ingl....