MORETTI, Cristoforo
Gianluca Zanelli
MORETTI, Cristoforo. – Figlio di Giacomo, nacque a Cremona verosimilmente intorno al terzo decennio del XV secolo.
Il suo nome compare per la prima volta nel 1451 [...] s., LXXV (1987), pp. 33-46; M.L. Gatti Perer, Il Maestro di Casatenovo, C. M. e l’Umanesimo lombardo, in Masolino, Castiglione Olona e la Lombardia, in Arte lombarda, LXXX-LXXXII (1987), pp. 207-249; M. Boskovits, Arte lombarda del primo Quattrocento ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] Id., Officina Ferrarese,Roma 1934, p. 159 n. 30; B. Berenson, Pittori italiani del Rinascimento,Milano 1936, p. 43; R. Longhi, Fatti di Masolino e Masaccio,in La critica d'arte, V, 2 (1940), p. 186, n. 23; F. Zeri, B. di Tommaso da Foligno,in Bollett ...
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VIVARINI, Antonio
Gianmarco Russo
– Nacque, in data imprecisata, da un Michele di Antonio vetraio già documentato in quanto tale nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), mentre è ignoto il nome della [...] gotica al rigore strutturale della civiltà prospettica, essi parlano di un interesse per i pittori – da Masolino a Giambono – più fisicamente astrattivi e sontuosamente materici sino allora apparsi in Veneto: interesse chiamato a convivere ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] d'arte, III (1938), pp. XXII s.; V. Lusini, Il duomo di Siena, Siena 1939, II, pp. 25, 31 s., 36; R. Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio, in La Critica d'arte, V (1940), p. 178; A. Garosi, L'affresco di D. di Bartolo: "L'assistenza e la cura ...
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MAGNELLI, Alberto
Maura Picciau
Nacque a Firenze il 1 luglio 1888 da Emilio, commerciante, e da Giuseppina Pratesi. Alla morte del padre, avvenuta nel 1891, si prese cura di lui lo zio Alessandro (già [...] - M. Bianchi, Milano 2001; A. M. l'après-futurisme. 1919-1931 (catal., Troyes), Paris 2002; V. Farinella, in Masaccio e Masolino. Il gioco delle parti, Milano 2002, pp. 9 s.; C. Zappia, Gli italiani scrivono a Picasso, in Les cahiers d'histoire de l ...
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MARIA Vergine
Mariano CORDOVANI
Umberto GNOLI
Ernesto JALLONGHI
Umberto GNOLI
Luigi GIAMBENE
Bianca PAULUCCI
Giuseppe CASTELLANI
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È la madre di Gesù Cristo.
Nel Nuovo Testamento il [...] , e prima nel N., a partire dalla fine del sec. XIV e per tutto il secolo XV (pitture bolognesi del secolo XIV, Masolino, Angelico, ecc.). Il primo esempio della Madonna del Rosario è nel trittico di S. Andrea a Colonia (1474); si divulga nel sec ...
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Città libera (Freie Hansestadt Bremen) e centro del piccolo stato omonimo (Freistaat Bremen; vedi oltre), è il secondo porto della Germania e, dopo Amburgo, la più importante porta d'entrata e d'uscita [...] raccolta di quadri più importante è alla Kunsthalle, che contiene pitture antiche assai pregevoli (tra le quali una Madonna di Masolino, un S. Paolo di Rembrandt), ma soprattutto opere del sec. XIX e XX di Leibl, Marées, Corinth, Manet, Renoir, Monet ...
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Filadelfia, la terza città degli Stati Uniti per numero di abitanti, la città principale dello stato di Pennsylvania, capoluogo dell'omonima contea, è sorta alla confluenza dei fiumi Delaware e Schuylkill, [...] col Bambino e Santi di Bernardo Daddi, da una Madonna col Bambino di Pietro Lorenzetti, da quattro Santi di Masolino, dal ritratto di Lorenzo Lorenzano e da quattro sacre composizioni del Botticelli, da un'Adorazione dei Pastori del Signorelli ...
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Vescovo di Milano (374-397) Nacque verso il 330 o poco prima, da famiglia romana, e probabilmente a Treviri dove il padre, che era uno dei quattro prefetti del pretorio dell'Impero, aveva allora la sua [...] , simbolo di eloquenza e allusivo alla leggenda (non esclusiva di A.) illustrata nel paliotto d'oro e forse negli affreschi di Masolino in San Clemente a Roma, che ad A. bambino delle api iniettassero senza pungerlo il miele; il flagello, che la ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] Ottanta (Zambrano, in Nelson - Zambrano, 2004).
"Nella sua prima gioventù diede fine alla cappella de' Brancacci […], cominciata da Masolino e non finita da Masaccio per morte sua" (Vasari, 1550, p. 498). Oltre che da Vasari, il completamento del ...
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escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...
grigio-cemento
(grigio cemento), loc. agg.le inv. Tonalità del colore grigio simile al colore del cemento. ◆ un androne nero con solo alcuni pilastri grigio cemento, inclinati, più da autoparcheggio che da tempio classico; (Masolino D’Amico,...