ALBERTI, Cipriano
Armando Sapori
Figlio di Duccio di Lapo, nacque nel 1335 e nel 1336 rimase orfano di padre, caduto il 30 ottobre nella battaglia della Brenta. Il 22 febbr. 1365 fu nominato ufficiale [...] i bandi contro i membri di casa Alberti. Il vincitore Maso degli Albizzi, gonfaloniere di giustizia, stabili Rodi come residenza a vita dell'A., mentre confinò per dieci anni il figlio di lui Giovanni, e Piero diBartolomeodi Caroccio a cento miglia ...
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BARDI, Guido
Guido Pampaloni
Figlio di Accolto, detto anche Coltuccio, nacque a Firenze verso la metà del sec. XIII. Appartenente a famiglia di parte guelfa, fu testimone degli avvenimenti che portarono [...] Masodi Bencivenni, messer Rosso della Tosa, Neri di Tieri da Gambassi, Sinibaldo di messer Simone Donati e Bono di Cione di Moltobuono, fu inviato ambasciatore a Siena: di a Bartolomeodi Iacopo dei Pulci.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] fiorentino Maso Finiguerra circa l'anno 1460 (v. finiguerra, maso). In realtà, anche a non volere tener conto di precedenti germanici escono Francesco Muntaner, Fernando Selma, Bartolomeo Vázquez, tutti di gusto accademico. A ideali incisorî francesi ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] di soldati e di condottieri: Braccio Fortebraccio da Montone, Erasmo Gattamelata, Niccolò e Iacopo Piccinino, Bartolomeo d Di questi minori maestri è oggi possibile distinguere con sicurezza Maso detto Giottino, mentre tuttora ignoriamo il nome di ...
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. Famiglia originaria di Bergamo, si trasferì, con Guigliarello o Guigliadello, a Firenze, nei primi del sec. XII; e prese stanza nel Borgo Ss. Apostoli, dove continuò ad avere case e palazzi nei secoli [...] Maso, congiurando per ottenere l'abolizione dell'istituto dell'ammonizione. Fra questi pochi, Donato di Jacopo, esiliato nel 1396. Un altro A., Agnolo di Jacopo diBartolomeo Contarini, e si fece sposare nel 1453 dal patrizio veneziano, colpevole di ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] Giotto della cappella Bardi e sugli inizi diMaso (Longhi, 1951, p. 27), sulle forme di Tino di Camaino e un rapporto che da qui duomo), ai lati S. Savino e S. Bartolomeo (perduti), sotto una predella di cui oggi rimane solo lo scomparto con S. ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] procurator di S. Marco de supra. E, come provveditor generale in campo, ispeziona con Bartolomeo Alviano Antonibon, Le relazioni a stampa di ambasciatori veneti, Padova 1939, ad ind.; L.D., Un ritratto di A. G., in Maso Finiguerra, V (1940), pp ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] per gli stalli della chiesa di S. Bartolomeo in Bergama (eseguiti originariamente per la chiesa di S. Domenico nella stessa città , pp. 774-802; C. Baroni, Osservaz. su C. C., in Maso Finiguerra, V(1940), pp. 83-96; Id., Documenti per la storia dell ...
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VISCONTI, Gabriele Maria
Jacopo Paganelli
Figlio illegittimo del duca di Milano Gian Galeazzo Visconti e di Agnese Mantegazza, nacque forse a Milano, probabilmente alla metà degli anni Ottanta del XIV [...] del 1404, fece decapitare Francesco Agliata e imprigionare Bartolomeodi Scorno (Sercambi, Le croniche, 1892, III, p con la cera» (Capponi, Commentari di Gino Capponi, 1731, col. 1128) a indurre Visconti a incontrare Maso degli Albizi, anche se «non ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] celebrità del suo poema, diede nel tempo maggior fama al B., il quale venne considerato come il legittimo pupillo e seguace diMaso Finiguerra, da cui si favoleggiò che avesse avuto origine l'arte della stampa incisa. È ormai pacifico, invece, che né ...
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