GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] Croce a Firenze) nel manigoldo modellato nella rustica vesticciola che si presenta di schiena 'al di qua' della santa inginocchiata; la crudezza dello Scuoiamento di s. Bartolomeo è espressa con una violenza coloristica che fa ricordare i bolognesi ...
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NARDO di Cione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, di Jacopo, anch'egli pittore, e [...] filoni della cultura giottesca che proveniva dall'esperienza diMasodi Banco. L'analisi del Paradiso rappresentato nella cappella (Storie della Passione) e Covoni (Martirio di s. Bartolomeo).La monografia di Offner (1960), la cui stessa concezione ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] ma vi si riconoscono con sicurezza il giovane Masodi Banco (che qui dà già prova dell'originalissima della Croce della Consolazione, Opizzino da Camogli e la cultura diBartolomeo Pellerano fra Genova Napoli e Avignone (conferenza tenuta a Camogli, ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] S. Maria Novella a Firenze, post 1335) e risentono poi diMasodi Banco (in S. Francesco a Pistoia, 1343), determina la opere conservatesi. Tra questi va comunque ricordato almeno quello di Andrea diBartolomeo, cui è stata riferita, in via del tutto ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] opere in varie località, soprattutto degli immediati dintorni di Firenze, Masodi Banco (v.) o, più tardi, Andrea Orcagna come Buonaccorso di Cino e poi Giovanni diBartolomeo Cristiani (v.) e Cennino Cennini (v.) - il Maestro di San Lucchese ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] verticale, su tre piani sovrapposti. Il modello diMaso Finiguerra nel niello dallo stesso soggetto e composizione loro definitiva attribuzione a Neroccio diBartolomeo ci rimanda a quel sodalizio stipulato fra i due artisti, di cui si ha notizia ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] formò una generazione attiva fino alla fine del secolo: pittori capaci di attingere con disinvoltura al neogiottismo di Andrea di Cione - come nel caso di Giovanni diBartolomeo Cristiani (attivo in S. Francesco, S. Giovanni Fuorcivitas, S. Domenico ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] le tarsie della sacrestia delle Messe cartoni diMaso Finiguerra e Alesso Baldovinetti, lavorò col giovane XXIX (1904), pp. 784-792; C. von Fabriczy, Michelozzo diBartolomeo, in Jahrbuch der Königlich Preussischen Kunstsammlungen, XXV (1904), pp. ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] spaziale calma e dilatata e nei volumi compatti e profilati, non solo la lezione di Giotto (v.), ma anche quella dei suoi più originali seguaci, come Masodi Banco (v.) e Stefano Fiorentino (v.).
Dall'aprile 1338 al maggio del 1339 (Siena ...
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DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] York, coll. Hirsch) e i Ss. Bartolomeo e Lorenzo, oggi nella chiesa di S. Maria a Quarto, presso Firenze, che . 4, 17, 21n. 7; G. L. Mellini, Pittura fiorentina del primo Trecento e Maso, in La Critica d'arte, XV (1968), p. 62; F. Bologna, Novità su ...
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