MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] lat. 3550), poi in possesso del frate celestiniano Matteo di Planisio. Dalla rivisitazione dell'arte cavalliniana attraverso la lezione di Giotto, del Maestro delle Vele e diMasodiBanco, questo miniatore si orientò su Roberto d'Oderisio (v.).Negli ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] (Budde, 1979, figg. 76-77).Nella chiesa di Santa Croce a Firenze la cappella Bardi di Vernio contiene due tombe a parete affiancate, con affreschi al di sopra dei sarcofagi. In quella di sinistra MasodiBanco dipinse prima del 1341 una scena con ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] Alla decorazione delle cappelle attesero alcuni tra i massimi pittori fiorentini del Trecento, tra i quali Taddeo Gaddi (v.), MasodiBanco (v.), Giovanni da Milano (v.) e lo stesso Giotto, che eseguì un breve ciclo con sei storie francescane nella ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] impresa romana sono stati fatti in passato dagli storici dell’arte alcuni nomi di possibili collaboratori: Taddeo Gaddi e MasodiBanco, oppure il cosiddetto Maestro di Giovanni Barrile (o Barrese) – il più importante e stretto seguace napoletano ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] ancora, per i loro modi pittorici, nella tradizione giottesca e il loro gusto per i volumi fortemente accentuati ricorda lo stile diMasodiBanco, del quale potrebbero essere stati, in misura più o meno diretta, seguaci. Il grande affresco ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] e cadenze gotiche in una forma serena e pacata che ispirerà in avvenire MasodiBanco e Luca della Robbia.
Secondo il Ghiberti A. fece ancora al campanile "quattro figure di 4braccia l'una" e questa notizia riecheggia con poche varianti il Vasari ...
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SPINELLO ARETINO
S. Petrocchi
Pittore originario di Arezzo, attivo in Toscana tra la fine del Trecento e il primo decennio del secolo successivo.Numerosi documenti soccorrono nella ricostruzione della [...] quindi che S. conobbe e approfondì legami con la cultura fiorentina degli anni trenta e in particolare con l'esperienza diMasodiBanco (Volpe, 1979, p. 32).Secondo parte della critica, la prima opera da attribuire al pittore è l'Annunciazione della ...
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BASSA, Ferrer e Arnau
R. Alcoy
Pittori catalani, padre e figlio. Ferrer, attivo secondo i documenti tra il 1321 e il 1348, è considerato il più illustre tra gli artisti che introdussero in Catalogna [...] contatti con MasodiBanco, con il Maestro del Transetto destro della basilica inferiore di Assisi e con de Vic, Revista de Vic, 1981; Manuscrits enluminés de la Peninsule Ibérique, a cura di F. Avril, Paris 1983; N. de Dalmases, A. José i Pitarch, L ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] sempre più tondeggianti, nel tentativo forse di reagire agli elementi di novità introdotti in quel giro di anni sulla scena artistica fiorentina dai principali esponenti, quali MasodiBanco, Stefano, Andrea e Nardo di Cione. Tuttavia, la critica ha ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] appare chiaro non tanto il rapporto con Nardo quanto invece quello con MasodiBanco. Ma alla suggestione della forma larga diMaso, ottenuta per intense stesure di colore, si aggiunge una ricerca di ritmo lineare, che fa pensare anche a un'influenza ...
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