GALVANI, Giacomo
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Bologna il 1° nov. 1825, da Nicola e da Anna Verrate.
Dedicatosi allo studio della chitarra, poi a quello del canto nel registro di tenore sotto la [...] Caio Melisso di Spoleto nella stagione teatrale 1849-50 interpretando due opere di G. Verdi, Giovanna d'Arco e I masnadieri, opera, quest'ultima, che egli portò al primo grande successo. Cantò quindi con esito positivo nel 1850, prima al teatro ...
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GRAZIANI, Francesco
Francesco Izzo
Nato a Fermo il 26 apr. 1828 da Luigi e Vittoria Belli, intraprese dapprima gli studi ecclesiastici, e si dedicò successivamente al canto sotto la guida di F. Cellini, [...] di Vergy di G. Donizetti, e si esibì ancora nelle Marche l'anno successivo, apparendo tra l'altro a Macerata ne I masnadieri di G. Verdi. La carriera del G. prese una svolta decisiva nel 1853, quando apparve per la prima volta al Théâtre-Italien ...
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Regista italiano (Rodi 1941 - Roma 2010). Dopo alcune esperienze come pittore e autore di happenings, iniziò la sua attività teatrale con M. Kustermann, fondando in un ex magazzino il Teatro La Fede, che [...] Dessaigne (1969); A come Alice da L. Carroll (1970; nuova vers. 1997); Risveglio di primavera di F. Wedekind (1972); I masnadieri di F. Schiller (1976); Casa di bambola (1980); Vinzenz e l'amica di uomini importanti di R. Musil (1991); Come vi ...
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Schiller, Friedrich
Antonella Gargano
La centralità della politica nella tragedia romantica
Vissuto in un’epoca di rivoluzioni e di guerre, Friedrich Schiller sviluppò in drammi di grande bellezza [...] al bello l’alto compito politico di educazione alla libertà.
Al centro dei suoi drammi vi è spesso un intrigo: I masnadieri (rappresentato nel 1782) sviluppa il motivo dei fratelli nemici con i raggiri di Franz e le esaltazioni di Karl, che per ...
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Attore e regista (Jerrentowitz/Arnoldsdorf 1874 - Berlino 1948); esordì a 21 anni ed ebbe una lenta ascesa che gli assicurò piena maturità e dominio dei mezzi espressivi. Dal 1905 con M. Reinhardt al Deutsches [...] seconda guerra mondiale, fu ancora interprete efficace di grandi figure drammatiche (Shakespeare, Otello e Riccardo III; Schiller, I masnadieri; Strindberg, ecc.). Nel cinema esordì come attore e regista in Der Student von Prag (1913, in collab. con ...
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Attrice italiana (n. Roma 1946). Esordì giovanissima nel ruolo di Ofelia nell'Amleto di C. Bene. Attiva dal 1967 al fianco di G. Nanni, ha interpretato gli spettacoli principali del gruppo La Fede (Escurial [...] vasta galleria di complessi personaggi femminili del repertorio classico e moderno; ricordiamo fra l'altro Cimbelino (1976), I masnadieri di F. Schiller (1977), Franziska di Wedekind (1978), Casa di bambola di H. Ibsen (1980), Regina Kristina (1982 ...
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COSENZA, Giovanni Carlo
Rosario Contarino
Nacque a Napoli nel 1765da famiglia baronale.
Fu autore drammatico assai fecondo, influenzato da tutte le mode teatrali dell'epoca, che accolse con disordinato [...] ad Atala (diventata un'"azione patetica" in versi inserita nel terzo atto del dramma La Dama e il poeta, 1820), ai Masnadieri di Schiller (di cui è un rifacimento il Roberto Maldar capo d'assassini). Egli rimanipolò persino opere teatrali esistenti ...
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GRAZIANI, Lodovico (Ludovico)
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Fermo il 14 nov. 1820 da Luigi e Vittoria Belli. Dimostrate presto spiccate doti musicali come il fratello Francesco, famoso baritono, fu [...] città del paese, emergendo soprattutto nei ruoli verdiani.
Nella primavera 1850 fu alla Pergola di Firenze, dove cantò ne I masnadieri di G. Verdi e nella Beatrice di Tenda di V. Bellini; nell'autunno dello stesso anno passò al teatro Carignano ...
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FIRPO
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti, attivi tra i secoli XIX e XX, prevalentemente in Liguria.
Giovanni nacque a Genova il 7 dic. 1829 da Ambrogio e Giovanna Tiraboschi. Di umili [...] di P. Rachel e I falsi monetari di L. Rossi, quindi fu in tournée in Istria e Dalmazia. In particolare si esibì nei Masnadieri di Verdi e nella Sonnambula di V. Bellini al teatro Baiamonti di Spalato.
Sempre nel 1863 fu a Zara e Pola per le repliche ...
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Quartogenito (n. 1292 - m. 1349) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu signore di Milano con il fratello Giovanni, che lasciò fino alla sua morte a lui la gestione della signoria. Durante il governo di [...] gli fu ceduta Parma dagli Estensi. Luchino migliorò assai le condizioni interne del dominio: assicurò le strade dai masnadieri e dalle esazioni feudali che furono abolite; permise il ritorno degli esuli (salvo i Torriani); ottenne finalmente, nel ...
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rovaio
rovàio s. m. [prob. lat. borearius, der. di boreas «borea», rifatto secondo rovo (perché pungente)], ant. e letter. – Vento di tramontana: da questi monti Che dànno a’ Toschi il vento di rovaio (Ariosto); se rovaio Sgombra le nubi e...
troiata
s. f. [der. di troia]. – 1. volg. Azione sudicia o disonesta, mascalzonata; lavoro molto brutto, malfatto, eseguito in modo pessimo, fatta male: che t., questo spettacolo (o questo libro, questo monumento)! 2. ant. Masnada, canagliume...