NANNI, Giancarlo
Annamaria Corea
– Nacque a Rodi il 27 maggio 1941, terzogenito di Carlo e Penelope Tusgioglu, nata in Turchia da genitori greci.
Il bisnonno paterno era stato un attore bolognese. Nel [...] lavoro di gruppo alla regia, Nanni si misurò con un tipo di drammaturgia diversa: Amleto di William Shakespeare (1975), I masnadieri di Friedrich Schiller (1976), Casa di bambola di Henrik Ibsen (1980), La regina Cristina di August Strindberg (1982 ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] da Rimini di Rachmaninov (RAI di Roma, 1969), Rodrigo nel Don Carlo (La Fenice, Venezia, 1969), Francesco Moor nei Masnadieri (RAI di Torino, 1971), Scarpia nella Tosca (Caracalla, Roma, 1973), Macbeth nell’opera omonima, diretto da Riccardo Muti ...
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GAMUCCI, Baldassarre
Federico Colonia
Nacque a Firenze il 14 dic. 1822. Dopo una formazione letteraria e filosofica, iniziò gli studi di pianoforte con C. Fortini e di composizione con L. Picchianti. [...] (Milano s.d.); duetti brillanti per pianoforte e flauto (in collaborazione con R. Galli): Reminescenze da Il corsaro Op. 24, I masnadieri Op. 25 (Milano 1850) di Verdi, Poliuto Op. 26 di G. Donizetti; numerose melodie per più voci, coro e pianoforte ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] , in base ormai ad una concezione territoriale della struttura amministrativa, che tale obbligo competesse solo ai masnadieri abitanti sul territorio di Linate. E proprio nel senso di una affermazione territoriale della giurisdizione signorile si ...
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TAMBURINI, Antonio
Giancarlo Landini
TAMBURINI, Antonio. – Nacque il 28 marzo 1800 a Faenza, da Pasquale e da Luigia Collina.
Il padre, suonatore di corno, lo avviò agli studi musicali per farne uno [...] Salvatore, tenore, Marietta, Annetta e Carlo. Marietta, soprano, sposò Italo Gardoni, tenore di bella fama, primo Carlo Moor nei Masnadieri di Giuseppe Verdi (Londra 1847); con lui Tamburini cantò nelle citate recite di Amsterdam e dell’Aia.
Morì a ...
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CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] di socialista. La gente odia la Muti ed ha fatto buona impressione l'eliminaziene della banda Koch, una polizia costituita da masnadieri" (Archivio di Stato di Napoli, Carte Cione, 73). Sembra che Mussolini mirasse a servirsi del C. per attenuare e ...
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NOVELLI, Amleto
Enrico Lancia
NOVELLI, Amleto. – Nacque a Bologna il 12 ottobre 1885, da Vincenzo e da Anna Pasqui.
Dopo essersi trasferito con la famiglia a Roma, rimasto orfano appena adolescente, [...] pane; Orazi e Curiazi; La serenata; Il sogno di Colombina; 1911: Antigone, Dramma alla frontiera, Gabriella di Beaulieu, I Masnadieri, Il Moro dell’Apuxarra (Il Tuxani), Napoleone a Sant’Elena, Romola, tutti di M. Caserini; Francine, di O. Gherardini ...
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RAIMONDI, Gianni
Giancarlo Landini
RAIMONDI, Gianni. – Nacque a Bologna il 17 aprile 1923, secondo di quattro fratelli e una sorella; il padre gestiva un’attività commerciale, coadiuvato dalla madre, [...] Roberto in una rara ripresa del Roberto Devereux di Donizetti con Montserrat Caballé, all’Opera di Roma, dove nel 1972 cantò I masnadieri di Verdi, al Bellini di Catania, dove nel 1979 diede l’addio alle scene, l’11 dicembre con Macbeth. Il 10 aprile ...
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MIARI, Antonio Angelo
Paolo Da Col
– Nacque a Belluno dal conte Felice e da Fulcia Fulcis e fu battezzato il 13 giugno 1778. Buon dilettante di musica, compositore prolifico e pianista, ebbe la sua [...] operistico. Le opere di G. Verdi, appena approdate alla Fenice di Venezia (Attila, 1846; Macbeth, 1847; I masnadieri, 1849), irruppero quale soggetto prediletto dei suoi quartetti maturi.
Nella letteratura pianistica il M. esibisce una scrittura ...
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LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] per la Norma belliniana, gentilmente rifiutata dal Lablache.
Verdi gli affidò il ruolo di Massimiliano Moor nella prima de I masnadieri (Londra, Her Majesty's theatre, 22 luglio 1847), in cui secondo E. Muzio, l'allievo-assistente di Verdi, "Lablache ...
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rovaio
rovàio s. m. [prob. lat. borearius, der. di boreas «borea», rifatto secondo rovo (perché pungente)], ant. e letter. – Vento di tramontana: da questi monti Che dànno a’ Toschi il vento di rovaio (Ariosto); se rovaio Sgombra le nubi e...
troiata
s. f. [der. di troia]. – 1. volg. Azione sudicia o disonesta, mascalzonata; lavoro molto brutto, malfatto, eseguito in modo pessimo, fatta male: che t., questo spettacolo (o questo libro, questo monumento)! 2. ant. Masnada, canagliume...