Bonnard, Mario
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico, nato a Roma il 24 dicembre 1889 e morto ivi il 22 marzo 1965. Fu tra i più illustri divi del cinema muto italiano, interprete soprattutto [...] tre successi a fine carriera: Mi permette, babbo? (1956) e Gastone, entrambi interpretati da Alberto Sordi, e I masnadieri (1961), con Salvo Randone, Daniela Rocca, Yvonne Sanson e Antonio Cifariello.
Bibliografia
S. Sallusti, Bonnard, Mario, in ...
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VALENTINIANO I imperatore
Alberto GITTI
Imperatore romano d'Occidente dal 364 al 375. Flavio Valentiniano era nato in Pannonia da un certo Graziano, di oscura famiglia, nel 321. Come il padre, entrò [...] la partenza di Giuliano per l'Oriente, le Gallie erano piombate nel più tremendo disordine, infestate com'erano da masnadieri e minacciate sul confine dagli Alemanni. Nello stesso tempo nella provincia romana di Britannia stavano penetrando i Pitti e ...
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CARRARA SPINELLI, Chiara (Clara)
Felice Del Beccaro
Nata a Bergamo il 13 marzo 1814 dal conte Giambattista e da Ottavia Gambara, dalla madre, di carattere ardente e irrequieto, fu affidata al collegio [...] dove era solita trascorrere parte dell'estate e dell'autunno e che aveva particolarmente cara. Andrea Maffei scrisse il libretto dei Masnadieri, e collaborò a quello del Macbeth di cui è autore F. M. Piave. Nei periodi di permanenza a Clusone la C ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] Julia rivelando al duca l'intenzione di Valentine di rapire Silvia. Valentine viene bandito e si fa capitano di masnadieri, e Proteus continua a corteggiare Silvia, raggiunto, nel frattempo, da Julia travestita da paggio. Silvia, per sfuggire alle ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] 1850 I Lombardi (23 aprile), Ernani (27 aprile); nel 1851 s’intensifica la rassegna verdiana con Attila (21 aprile), I Masnadieri (10 maggio), Ernani (22 maggio), I due Foscari (19 luglio), Macbeth (27 settembre), I due Foscari (14 ottobre); nel 1852 ...
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CARUSO, Girolamo
Carlo Pazzagli
Nato ad Alcamo (prov. di Trapani), il 18 sett. 1842, compì gli studi secondari a Palermo e si laureò in agraria a Napoli nel 1861. Dopo aver trascorso alcuni anni nell'esercito, [...] proprietà, della famiglia, delle leggi", e la turbolenza, la pericolosità sociale dei braccianti, dei proletari agricoli, definiti "quei masnadieri che formano il braccio forte di tutti i rivolgimenti politici".Ma se con questa che è stata chiamata ...
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OEHLENSCHLÄGER, Adam Gottlob
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Frederiksberg il 14 novembre 1779, di famiglia di origine tedesca, morto a Copenaghen il 20 gennaio 1850: massimo rappresentante del [...] (1813), Hagbarth og Signe (1815), Fostbrødrene (I fratelli carnali, 1817); il melodramma Røverborgen (Il castello dei masnadieri, 1814), le commedie Kanarifuglen (Il canarino, 1813), Ærlighed varer længst (La maggior durata è dell'onestà, 1813 ...
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Scrittore inglese, nato a Sharpham Park presso Glastonbury il 22 aprile 1707, morto a Lisbona l'8 ottobre 1754. Fece nel Collegio di Eton i primi studî; dopo che un disastro finanziario ebbe distrutta [...] o traditi, osterie che si trasformano in postriboli, la grassa vita provinciale, le strade maestre frequentate da masnadieri.
L'ultimo romanzo, Amelia (1751), affronta il problema della famiglia e del matrimonio; nella figura della protagonista ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] di Galluppi su libretto di Goldoni nel '38 nei giardini di Ca' Rezzonico e nel '41 sempre Salvini piazza I Masnadieri nei Giardini della Biennale, mentre Costa vi allestisce il goldoniano Poeta fanatico. Non manca però l'altro versante, quello più ...
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VARESI, Felice
Giancarlo Landini
VARESI (Varese), Felice. – Nacque a Calais nel 1813, figlio di un ufficiale napoleonico. Non si hanno notizie della madre.
Rientrato fanciullo a Milano, «fu istruito [...] . Al San Carlo di Napoli, dall’aprile del 1849 al gennaio del 1850, cantò in Macbeth, Beatrice di Tenda, I masnadieri (Verdi), Elfrida di Salerno (Giuseppe Puzone), Linda di Chamounix, Otello, Saffo, Leonora di Guzman (ossia La favorita di Donizetti ...
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rovaio
rovàio s. m. [prob. lat. borearius, der. di boreas «borea», rifatto secondo rovo (perché pungente)], ant. e letter. – Vento di tramontana: da questi monti Che dànno a’ Toschi il vento di rovaio (Ariosto); se rovaio Sgombra le nubi e...
troiata
s. f. [der. di troia]. – 1. volg. Azione sudicia o disonesta, mascalzonata; lavoro molto brutto, malfatto, eseguito in modo pessimo, fatta male: che t., questo spettacolo (o questo libro, questo monumento)! 2. ant. Masnada, canagliume...