GRAZIANI, Francesco
Francesco Izzo
Nato a Fermo il 26 apr. 1828 da Luigi e Vittoria Belli, intraprese dapprima gli studi ecclesiastici, e si dedicò successivamente al canto sotto la guida di F. Cellini, [...] di Vergy di G. Donizetti, e si esibì ancora nelle Marche l'anno successivo, apparendo tra l'altro a Macerata ne I masnadieri di G. Verdi. La carriera del G. prese una svolta decisiva nel 1853, quando apparve per la prima volta al Théâtre-Italien ...
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Regista italiano (Rodi 1941 - Roma 2010). Dopo alcune esperienze come pittore e autore di happenings, iniziò la sua attività teatrale con M. Kustermann, fondando in un ex magazzino il Teatro La Fede, che [...] Dessaigne (1969); A come Alice da L. Carroll (1970; nuova vers. 1997); Risveglio di primavera di F. Wedekind (1972); I masnadieri di F. Schiller (1976); Casa di bambola (1980); Vinzenz e l'amica di uomini importanti di R. Musil (1991); Come vi ...
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Direttore d'orchestra, nato a Milano il 20 febbraio 1953.
Ha studiato composizione col padre Luciano e con B. Bettinelli, pianoforte con L. De Barberiis e direzione d'orchestra con P. Guarino a Perugia, [...] con Madama Butterfly e Rigoletto) e a San Francisco (1977 con Turandot) e poi alla Scala (1978 con I Masnadieri). Ha diretto nei massimi teatri del mondo e le più grandi orchestre internazionali. Direttore stabile dell'Orchestra Sinfonica della Radio ...
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Attore e regista (Jerrentowitz/Arnoldsdorf 1874 - Berlino 1948); esordì a 21 anni ed ebbe una lenta ascesa che gli assicurò piena maturità e dominio dei mezzi espressivi. Dal 1905 con M. Reinhardt al Deutsches [...] seconda guerra mondiale, fu ancora interprete efficace di grandi figure drammatiche (Shakespeare, Otello e Riccardo III; Schiller, I masnadieri; Strindberg, ecc.). Nel cinema esordì come attore e regista in Der Student von Prag (1913, in collab. con ...
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WERNHER der GARTENAERE
Vittorio Santoli
GARTENAERE Così si nomina, in fine, l'autore del Meier Helmbrecht. I varî tentativi d'identificazione sono restati poco persuasivi; le interpretazioni dell'appellativo [...] e viziato figlio di contadini decida, nonostante l'opposizione paterna, d'andare a corte; come si metta al seguito di un cavaliere-masnadiero; come, dopo un anno, torni alla casa paterna; come, al pranzo delle nozze fra sua sorella Gotelint e il suo ...
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Attrice italiana (n. Roma 1946). Esordì giovanissima nel ruolo di Ofelia nell'Amleto di C. Bene. Attiva dal 1967 al fianco di G. Nanni, ha interpretato gli spettacoli principali del gruppo La Fede (Escurial [...] vasta galleria di complessi personaggi femminili del repertorio classico e moderno; ricordiamo fra l'altro Cimbelino (1976), I masnadieri di F. Schiller (1977), Franziska di Wedekind (1978), Casa di bambola di H. Ibsen (1980), Regina Kristina (1982 ...
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SAMOJLOV
Ettore Lo Gatto
. Famiglia di attori russi, tra cui sono da ricordare in particolar modo Vasilij Michajlovič, notevole tenore dell'Opera imperiale, nato nel 1782, morto nel 1839, e suo figlio [...] altro al suo tempo. Famose sono rimaste inoltre le sue incarnazioni di Shylok, di Amleto, e di Francesco Moor nei Masnadieri di Schiller. Nonostante la sua pretesa di poter vincere, col suo solo ingegno naturale, le maggiori difficoltà delle varie ...
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MEDICI di Marignano, Gian Giacomo de' (detto il Medeghino)
Nacque a Milano nel 1495 da Bernardo Medici e da Cecilia Serbelloni, primogenito di molti fratelli e sorelle, tra cui Giovanni Angelo, il futuro [...] II Sforza. Riuscito nel 1523 a ottenere il castello di Musso, rocca munitissima sul lago di Como, ne fece un covo di masnadieri (dapprima circa 70; poi molti di più), lo rafforzò ancora, si costruì una flotta di molte navi; e così si costituì quasi ...
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Autore drammatico, nato a Napoli verso il 1790, morto nel 1851. Qualcuno lo chiamò il Nota della Compagnia reale di Napoli: e del Nota ebbe la conoscenza del teatro e la fecondità. Ebbe il primo successo [...] 1850, fu dato a Torino. Del C. è pure un Roberto Moldar capo d'assassini, una delle riduzioni italiane dei Masnadieri di Schiller. Tuttavia hanno maggior pregio le sue commedie: I pazzi per progetto, interpretati dalla Ristori, Le 24 lettere anonime ...
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SALVINI, Guido
Regista, nato a Firenze il 12 maggio 1893, figlio di Alessandro (XXX, p. 588). Studiò giurisprudenza a Padova, dove frequentò anche il Conservatorio di musica Cesare Pollini. Fu tra i [...] Tancia di Buonarroti il giovane, nel Teatro romano di Fiesole, La Nave di d'Annunzio, a sant'Elena presso Venezia, I Masnadieri di Schiller, nei Giardini di Venezia, l'Ifigenia in Tauride di Euripide, nel Teatro romano di Sabratha. In teatri normali ...
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rovaio
rovàio s. m. [prob. lat. borearius, der. di boreas «borea», rifatto secondo rovo (perché pungente)], ant. e letter. – Vento di tramontana: da questi monti Che dànno a’ Toschi il vento di rovaio (Ariosto); se rovaio Sgombra le nubi e...
troiata
s. f. [der. di troia]. – 1. volg. Azione sudicia o disonesta, mascalzonata; lavoro molto brutto, malfatto, eseguito in modo pessimo, fatta male: che t., questo spettacolo (o questo libro, questo monumento)! 2. ant. Masnada, canagliume...