Nome comune degli Insetti Pterigoti rappresentanti dei Mantoidei (o Mantodei), da alcuni considerati ordine, da altri classificati come subordine dei Dictiopteri (insieme ai Blattoidei e agli Isotteri, [...] fenomeni di mimetismo criptico. Predano altri Artropodi e anche piccoli vertebrati; estremamente voraci, talvolta la femmina divora il maschio durante o dopo l’accoppiamento. Depongono le uova in ooteche. Vivono nei prati, sui cespugli o sugli alberi ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] all'apparato genitale, detto per l'appunto spermateca. Essa dunque non copula con un solo fuco, ma con una decina di maschi, in certi casi addirittura con poco meno di venti. L'alveare non sarebbe dunque un operoso falansterio di supersorelle, ma un ...
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Organo copulatore o pene dei Vertebrati, tipico dei Mammiferi. Come formazione erettile, confrontabile a quella che caratterizza i Mammiferi, compare nei Rettili e precisamente nei Cheloni e nei Coccodrilli: [...] ’embriologia dei Mammiferi si dà il nome di p. a una sporgenza che si forma, sia nel maschio sia nella femmina, dal tubercolo genitale. Nel maschio dà origine al pene, nella femmina alla clitoride.
Un p., come organo copulatore impari originato dalla ...
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Ordine di Mammiferi Prototeri, rappresentati da due famiglie viventi: Ornitorinchidi e Tachiglossidi; con i tre generi ornitorinco, echidna e zaglosso. Sono animali tozzi, lunghi al massimo 50 cm, nuotatori [...] allo sterno; e inoltre la presenza, nel bacino, di 2 grandi ossa marsupiali. Hanno un’ampia cloaca, dove confluiscono, sia nel maschio sia nella femmina, il retto e i dotti urogenitali, con un’unica apertura esterna (da cui il nome di M.). La femmina ...
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Tragulidi Famiglia di Mammiferi Artiodattili Ruminanti; ebbero notevole diffusione tra Oligocene e Miocene e sono attualmente rappresentati da due generi, Tragulus e Hyemoschus, con quattro specie che [...] tipici dei Suidi, da cui il gruppo si sarebbe originato, come la permanenza dei denti canini superiori a crescita continua (che nei maschi sono molto sviluppati e sporgono all’esterno), l’assenza di corna in entrambi i sessi, e la presenza di 4 dita ...
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capre, pecore, bufali e gazzelle
Giuseppe M. Carpaneto
Ruminanti con corna appuntite
Il bue, il bufalo, la capra e la pecora figurano tra le specie della famiglia dei Bovidi che appartiene all'ordine [...] ravvicinati. D'inverno, i branchi scendono di quota, trovando rifugio nelle foreste di conifere. Durante i mesi estivi, i maschi si battono per misurare le loro forze e stabilire l'ordine gerarchico in vista degli accoppiamenti, che avvengono tra ...
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pappagalli
Giuseppe M. Carpaneto
Variopinti uccelli dei Tropici
I pappagalli appartengono agli Psittaciformi, uccelli diffusi nella fascia tropicale. La maggior parte delle specie presenta piumaggio [...] le ali’. Tuttavia, diversamente da ciò che avviene nella maggioranza dei Mammiferi, i pappagalli tendono a formare unioni fisse tra un maschio e una femmina, veri e propri ‘matrimoni’ per garantire la continuazione di un rapporto che ha avuto un buon ...
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Nome comune dei Mammiferi Carnivori Mustelidi appartenenti alla sottofamiglia Lutrini, comprendente 13 specie raggruppate in 7 generi. Presenti in Eurasia, Oceania e Africa, vivono lungo i corsi d’acqua, [...] , compressa lateralmente. Narici e orecchi possono essere chiusi durante il nuoto in immersione. Territoriale, l’area utilizzata da un maschio si sovrappone a quella di una o più femmine.
La l. marina (Enhydra lutris), unica specie nel genere Enhydra ...
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MIMETISMO
Luciano Bullini
(XXIII, p. 338; App. IV, II, p. 477)
Le più recenti e importanti linee di ricerca sul m. hanno riguardato principalmente: 1) la coevoluzione tra piante e organismi fitofagi [...] una piccola preda. L'esca viene fatta ondeggiare in prossimità della femmina, che si avvicina e cerca di morderla; il maschio utilizza questo momento per accoppiarsi con lei. Anche in alcune Angiosperme il m. è utilizzato con finalità riproduttive; l ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] generale il cranio, è molto più robusto, tanto che questo presenta lo sviluppo di una cresta sagittale mediana (più nel maschio che nella femmina) per massimizzare l’area di inserzione dei potenti muscoli temporali. Un tempo le tre specie del genere ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).