Secrezione di particolari ghiandole odorifere di vari Mammiferi (mosco, bue muschiato ecc.), di forma, entità, ubicazione variabili e la cui funzione è legata al richiamo dei sessi e alla marcatura del [...] territorio. Il m. usato in profumeria è quello del mosco (Moschus moschiferus), che nel maschio è contenuto in un particolare sacchetto o borsa (sacchetto del m.) situato presso l’ombelico.
Il m., che nell’animale è semifluido, si presenta in ...
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Produzione eccessiva di latte nella mammella funzionante, sì da provocare la fuoriuscita continua del liquido, anche al di fuori dell’atto della suzione.
In patologia, secrezione di latte (anche minima) [...] in persone (anche di sesso maschile) con disordini endocrini (per es., da tumori funzionanti: prolattinomi, neoplasie surrenaliche femminilizzanti del maschio ecc.) o sotto trattamento con farmaci che stimolano la secrezione di prolattina. ...
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Varietà di tessuto connettivo, che ha essenzialmente funzioni trofiche e meccaniche. Nell’uomo, forma uno strato quasi continuo sotto la pelle (pannicolo a. sottocutaneo), soggetto a variazioni quantitative [...] in rapporto al sesso, all’età, ai fattori costituzionali e razziali. Nelle donne il pannicolo è più sviluppato che nel maschio. È presente negli interstizi dei vari organi e in alcune regioni (guance, logge renali, orbite) costituisce accumuli ben ...
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(o ghiandola mammaria) Ghiandola cutanea, propria dei Mammiferi. Presenti (due nella specie umana) in ambedue i sessi, le m. sono compiutamente sviluppate solo nel sesso femminile, in cui hanno la funzione [...] sia per la diversa abbondanza del cuscinetto adiposo. Queste variazioni sono possibili anche tra le due m. di una stessa donna. Nel maschio la m. è ridotta al capezzolo e all’areola, anche essi molto più piccoli di quelli della donna.
Ciascuna m. è ...
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La giurisprudenza romana sembra essersi preoccupata di determinare la condizione giuridica degli ermafroditi. Stando alle poche testimonianze delle fonti sembra che il problema sia stato logicamente risolto [...] nel senso che si dovesse guardare ai caratteri sessuali prevalenti, e in base a quelli decidere se si trattasse di maschio o femmina: tale è anche il punto di vista del diritto giustinianeo. Da notare che le poche decisioni giunte sino a noi sono ...
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In biologia, anomalia dello sviluppo sessuale caratterizzata dall’esistenza, nello stesso individuo, delle gonadi di un sesso e di tutte o di alcune strutture sessuali dell’altro sesso. Tale evenienza [...] gonade fetale, incapace di produrre gli ormoni sessuali responsabili della virilizzazione dei genitali esterni, creando, nel maschio, la condizione nota come p. maschile. Analogamente, nella femmina, alla presenza di una gonade femminile possono ...
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Parassitologo e patologo (Viale d'Asti 1847 - Pavia 1936). Insegnò parassitologia nella Scuola superiore di veterinaria a Torino. Delle sue ricerche di patologia umana e veterinaria, ebbero un'importanza [...] particolare quelle con cui dimostrò come l'anchilostoma duodenale fosse la causa dell'anemia dei minatori. Fu il primo a proporre l'estratto etereo di felce maschio per la cura di questa malattia. ...
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(o transessualità) Termine con il quale si indica la non coincidenza tra appartenenza sessuale biologicamente determinata e identità di genere soggettivamente percepita; con tale definizione si intende [...] con la madre e la conseguente mancata individuazione come persona separata e di sesso diverso, almeno per quanto riguarda i maschi.
Trattamenti
La diagnosi di t. è innanzitutto un’autodiagnosi, nel senso che il transessuale dichiara di essere tale e ...
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Genetica. - L'emofilia è dovuta ad un gene localizzato nel cromosoma X, e si trasmette quindi secondo lo schema dell'eredità "legata al sesso", come il carattere occhi bianchi" e altri del gruppo I di [...] carattere "emofilia" è recessivo rispetto al normale, e quindi in essa domina l'allelomorfo normale portato dall'altro cromosoma x. Nei maschi invece il cromosoma y non è omologo di x, non porta i geni corrispondenti, e quindi la presenza di un sol ...
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Momento fondamentale della riproduzione sessuale, consistente nell’unione di due gameti di sesso diverso allo scopo di produrre un uovo fecondato, o zigote, da cui si svilupperà un nuovo individuo.
F. [...] para-sterilità femminile) sia dal lato del miglioramento della razza. Si può infatti utilizzare il seme ottenuto da un maschio di razza selezionata per inseminare un notevole numero di femmine; inoltre si può spedire il seme anche a grande distanza ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).