Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] Le femmine di queste due specie sono morfologicamente indistinguibili, mentre vi è una piccola differenza negli organi genitali dei maschi. Una sicura attribuzione all'una o all'altra specie è possibile con l'esame citologico dei cromosomi. In natura ...
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Biologo (Coblenza 1801 - Berlino 1858); la più grande personalità della biologia tedesca nella prima metà dell'Ottocento. È ritenuto il creatore della fisiologia moderna e il più grande fisiologo di tutti [...] . Come nella femmina degli Amnioti i dotti di Wolff degenerano, e ne rimangono soltanto alcune vestigia, così nel maschio i dotti di M. si atrofizzano rimanendo rappresentati da pochi rudimenti (idatide non peduncolata del Morgagni, utero mascolino ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] . Morgan, però, notò anche qualcosa che si accordava male con il modello mendeliano: tutte le mosche dagli occhi bianchi erano maschi. Che il colore degli occhi fosse in qualche modo legato al sesso era l'ovvia interpretazione, ma Morgan non formulò ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] esclude - tra madre e bambino. Si instaura in realtà in lui un conflitto di ruoli: "Il genitor è la connessione biologica, il maschio che fornisce lo sperma che fertilizza l'ovulo nella femmina. In questo caso il donatore è il genitore. Il pater è il ...
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Sviluppo
Ivan Nicoletti
Durante la crescita, dall'uovo fecondato all'età adulta, i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni e mutano di forma, e al tempo stesso ampliano e affinano le loro funzioni. [...] e del GH dà luogo allo scatto, o spurt puberale, che consiste in una più elevata velocità di crescita. Nei maschi si evidenzia specialmente con un notevole e rapido aumento della statura e delle masse muscolari, mentre nella femmina l'aumento rapido ...
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Anabolizzanti
Luca Benzi
Gli anabolizzanti sono farmaci di natura steroidea, affini come struttura e come attività all'ormone maschile testosterone. Vengono assunti per incrementare la forza e la massa [...] del testosterone come il principale ormone androgeno prodotto dal testicolo, fu evidente che la sua somministrazione a maschi ipogonadici o castrati induceva, oltre agli effetti sull'apparato urogenitale, anche effetti anabolizzanti caratterizzati da ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] i Monotremi che hanno una cloaca, sboccano in una vescica urinaria comunicante all’esterno mediante l’uretra, in cui nel maschio si aprono anche i deferenti. I testicoli, situati nella parte posteriore dorsale dell’addome, si portano in genere fuori ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] dei cieli e della terra, Egli crea quel che vuole, concede a chi vuole femmine, concede a chi vuole maschi, oppure appaia assieme maschi e femmine, e rende chi egli vuole sterile. Egli è sapiente possente" (Corano, XLII, 49-50). Sarebbe difficile ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] egli riferiva di aver scoperto l'esistenza di minuscoli 'maschi complementari' e avanzava alcune ipotesi più controverse tra le sulla divisione sessuale del lavoro e sulla superiorità del maschio era del tutto conforme alla mentalità dell'epoca. Le ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] sensibile", e il problema della riproduzione era analizzato secondo una concezione ilemorfica della sostanza, attribuendo ruoli separati al maschio e alla femmina nella trasmissione di materia e forma. La forma (eĩdos) agiva anche come causa formale ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).