HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] orientale. Da allora Federico non mise più piede nella terra dei suoi antenati svevi. Anche Isabella morì dando alla luce un maschio, che nacque e fu sepolto a Foggia nel 1241. Dovrebbe essere menzionata solo la sua prima figlia, Margherita, che nel ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] – l’infinito – l’onnipotente – era un vecchio dalla barba bianca seduto sulle nubi – che una donna, madre d’un bellissimo maschio – era una vergine – e che un pezzetto di pasta che voi inghiottivate – era il creatore del mondo che vi passava per le ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] Bernardo e poi, restata vedova, con Andrea Donà; Bianca con Marco Ruzzini; Benedetta con Andrea Trevisan; Paola con Girolamo Michiel. I maschi invece se li era portati via la peste uno dopo l'altro: da ultimo era toccato a Domenico, nel 1437, e il ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] .; G. Cozzi - M. Knapton - G. Scarabello, La Repubblica di Venezia…, Torino 1992, ad ind.; I tempi di Giorgione, a cura di R. Maschio, Roma 1994, ad ind.; I "documenti turchi" dell'Archivio… di Venezia, a cura di M.P. Pedani Fabris, Roma 1994, ad ind ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] dove Venceslao era stato podestà dall'agosto del 1417 all'agosto del 1418. Nel 1443, quest'ultimo, figlio unico maschio, ed erede di Galeotto, veniva reinvestito dal vescovo di Cremona del feudo paterno, comprendente le località di Oscasale, Tanengo ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] sarebbe dato da fare per far incontrare i due e finì che la giovane contadina "se ingravidò et partorì uno putto maschio et poseli nome Bentivoglio, del quale ne discende la nobile casa di Bentivoglio". Il racconto è ovviamente del tutto fantasioso e ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] Marx- i rapporti tra i membri della famiglia. La famiglia monogamica, organizzata su base patriarcale, comporta il dominio del maschio sulla femmina, del padre sui figli. In tal modo Engels sviluppava la teoria di Bachofen nel senso di rintracciare ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] che guarda in avanti. E il documento stretto dalla destra è, forse, la bolla di legittimazione dei primi due figli maschi. Ma se così, il ritratto - nel quale il rosso cardinalizio risalta sul nero della parete, laddove il paesaggio (un edificio ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] in tenerissima età. Il 7 agosto del 317 la sua discendenza si irrobustisce: nasce, infatti, a Sirmio un altro figlio maschio, Costanzo39.
Il primo marzo 321 sono celebrati a Roma i quinquennalia del cesarato di Crispo e Costantino, e in Oriente ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] paesi meno avanzati, sulle differenze di genere (si pensi alla scomparsa nei documenti internazionali dei termini padre, madre, maschio, femmina) in nome di un’eticità volta a una parificazione acritica di tutte le religioni, per cui l’oppressione ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).