Classe di Artropodi Crostacei. Nelle acque dolci abitano prevalentemente sul fondo, nel mare in genere alla superficie, sebbene siano state rinvenute alcune specie anche in profondità. Pur essendo i più [...] sua struttura è diversa nei diversi gruppi in relazione alla funzione: deambulazione, alimentazione, accoppiamento (può servire nel maschio da organo prensile durante la copula). La respirazione è cutanea e l’apparato circo;latorio ridotto. I sessi ...
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pàssero Uccello dell'ordine Passeriformi, caratterizzato da statura piccola, piumaggio bruno striato, becco forte e conico, ala relativamente grande (lunga ca. 80 mm), piedi forti. Introdotto dall'uomo [...] italiae), tipico della Penisola, ambedue molto diffusi nei centri abitati, nei parchi, nei campi (la femmina è più chiara del maschio, che ha una macchia nera sul petto); il p. mattugio (P. montanus), che si trova prevalentemente in campagna, si ...
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Nome comune degli Insetti Pterigoti rappresentanti dei Mantoidei (o Mantodei), da alcuni considerati ordine, da altri classificati come subordine dei Dictiopteri (insieme ai Blattoidei e agli Isotteri, [...] fenomeni di mimetismo criptico. Predano altri Artropodi e anche piccoli vertebrati; estremamente voraci, talvolta la femmina divora il maschio durante o dopo l’accoppiamento. Depongono le uova in ooteche. Vivono nei prati, sui cespugli o sugli alberi ...
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Ordine di Mammiferi Prototeri, rappresentati da due famiglie viventi: Ornitorinchidi e Tachiglossidi; con i tre generi ornitorinco, echidna e zaglosso. Sono animali tozzi, lunghi al massimo 50 cm, nuotatori [...] allo sterno; e inoltre la presenza, nel bacino, di 2 grandi ossa marsupiali. Hanno un’ampia cloaca, dove confluiscono, sia nel maschio sia nella femmina, il retto e i dotti urogenitali, con un’unica apertura esterna (da cui il nome di M.). La femmina ...
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Tragulidi Famiglia di Mammiferi Artiodattili Ruminanti; ebbero notevole diffusione tra Oligocene e Miocene e sono attualmente rappresentati da due generi, Tragulus e Hyemoschus, con quattro specie che [...] tipici dei Suidi, da cui il gruppo si sarebbe originato, come la permanenza dei denti canini superiori a crescita continua (che nei maschi sono molto sviluppati e sporgono all’esterno), l’assenza di corna in entrambi i sessi, e la presenza di 4 dita ...
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capre, pecore, bufali e gazzelle
Giuseppe M. Carpaneto
Ruminanti con corna appuntite
Il bue, il bufalo, la capra e la pecora figurano tra le specie della famiglia dei Bovidi che appartiene all'ordine [...] ravvicinati. D'inverno, i branchi scendono di quota, trovando rifugio nelle foreste di conifere. Durante i mesi estivi, i maschi si battono per misurare le loro forze e stabilire l'ordine gerarchico in vista degli accoppiamenti, che avvengono tra ...
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pappagalli
Giuseppe M. Carpaneto
Variopinti uccelli dei Tropici
I pappagalli appartengono agli Psittaciformi, uccelli diffusi nella fascia tropicale. La maggior parte delle specie presenta piumaggio [...] le ali’. Tuttavia, diversamente da ciò che avviene nella maggioranza dei Mammiferi, i pappagalli tendono a formare unioni fisse tra un maschio e una femmina, veri e propri ‘matrimoni’ per garantire la continuazione di un rapporto che ha avuto un buon ...
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Nome comune dei Mammiferi Carnivori Mustelidi appartenenti alla sottofamiglia Lutrini, comprendente 13 specie raggruppate in 7 generi. Presenti in Eurasia, Oceania e Africa, vivono lungo i corsi d’acqua, [...] , compressa lateralmente. Narici e orecchi possono essere chiusi durante il nuoto in immersione. Territoriale, l’area utilizzata da un maschio si sovrappone a quella di una o più femmine.
La l. marina (Enhydra lutris), unica specie nel genere Enhydra ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] generale il cranio, è molto più robusto, tanto che questo presenta lo sviluppo di una cresta sagittale mediana (più nel maschio che nella femmina) per massimizzare l’area di inserzione dei potenti muscoli temporali. Un tempo le tre specie del genere ...
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(o Echiuridei) Phylum di invertebrati marini vermiformi, precedentemente considerati affini ai Sipunculidi e ai Priapulidi, e con questi riuniti in un gruppo (Gefirei) ritenuto l’anello di congiunzione [...] paia di nefridi; il genere Bonellia, diffuso anche nel Mediterraneo, presenta uno spiccato dimorfismo sessuale e parassitismo del maschio. Gli Xenopneusti hanno sistema circolatorio aperto, 2 o 3 paia di nefridi e parte terminale dell’intestino con ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).