Definizione e principi generali
Il termine clonazione si riferisce a due ambiti molto differenti, il primo dei quali è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente. [...] Caty, Madge, Emily, Evangeline e Tilly. Accoppiando tra loro i cloni ottenuti (le due femmine, Madge e Caty, con il maschio Ditteux, clone di Jazz) sono stati ottenuti numerosi gattini, a dimostrazione che i prodotti della c. degli esemplari di Felis ...
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OSTETRICIA (XXV, p. 737; App. II, 11, p. 470; III, 11, p. 334)
Adriano Bompiani
Nel decennio trascorso, l'o. si è sviluppata lungo vari filoni di ricerca e clinico-assistenziali, qui schematicamente [...] . Attraverso tali indagini, attuabili fra la 14ª e 16ª settimana, è possibile effettuare un riconoscimento di feto maschio di madre conosciuta portatrice di disordini genetici recessivi legati al cromosoma X, la diagnosi di anomalie strutturali ...
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Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] di gravidanza o meno, se partorirà normalmente o no, se il bambino sarà vitale o no, se si tratterà di un maschio o di una femmina. La struttura formale segue lo schema dei testi scientifici, ma in versione abbreviata. Titolo ("mezzi di indagine ...
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Rischio
Alessandro Menotti
Nel parlare comune il concetto di rischio è di solito associato a una valutazione soggettiva della possibilità che si verifichi un evento sfavorevole, a prescindere dalla [...] come presenti/assenti non sono necessariamente le più comuni. È peraltro usuale dicotomizzare il sesso in sì/no (maschio/femmina) o qualsiasi altra caratteristica (purché dicotomizzabile in base alla sua presenza/assenza) in presente/assente (per es ...
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CIACCIO, Giuseppe Vincenzo
Renato G. Mazzolini
Nacque a Catanzaro il 15 ott. 1824 da Andrea, capoufficio alla R. Intendenza, e da Caterina Donato. A Catanzaro compì gli studi letterari e conseguì, nel [...] .
Nella morfologia cellulare descrisse le cellule tuberose (cellule superficiali dell'epidermide del dito grosso della rana maschio) e i nuclei triangolati e quadrangolati (fibro-cellule muscolari della vescica della rana). Dedicò numerosi lavori ...
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Caratteristica essenziale dei chemioterapici è l'azione selettiva, la capacità che hanno, e che li differenzia dagli antisettici, di agire su un agente morboso, senza provocare sofferenze somatiche di [...] e dell'ospite. Nella lotta contro gli elminti, il tetracloruro di carbonio, epatotossico; la santonina, il felce maschio, l'esilresorcinolo e il tetracloroetilene potenzialmente neurotossici sono ormai obsoleti.
Nell'ascaridiosi e nella ossiuriasi i ...
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Gotta
Bernardino Fantini ed Eugenio Del Toma
La gotta primaria (il cui nome deriva dal latino gutta, in riferimento alla sovrabbondanza di liquido nella regione colpita che risulta gonfia) è una malattia [...] acido urico piuttosto che all'errore metabolico e alle turbe enzimatiche a monte. La gotta si manifesta più spesso nel maschio e soltanto dopo la pubertà, più raramente può comparire nella donna in menopausa, a riprova di un'interferenza degli ormoni ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] i sessi, di età variabile dai 20 ai 90 anni, è risultata pari a circa 1350 ml (1430 ml nel maschio e 1260 ml nella femmina, differenza imputabile principalmente alla dicotomia sessuale riguardo al peso corporeo). L'area della superficie corticale è ...
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(XIII, p. 932)
Con il termine generico e. indichiamo tutte quelle patologie che colpiscono il sistema emopoietico. In questa sede ci limiteremo a descrivere brevemente alcune delle e. che si riscontrano [...] da madre a figlio e mai da padre a figlio (in quanto il padre trasmette al figlio maschio il cromosoma Y). Per tale motivo il difetto è pienamente espresso nei maschi malati. Dal punto di vista clinico, la maggiore conseguenza del deficit di G-6-PD è ...
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Sanità
Aggiungere vita agli anni che sono stati aggiunti alla vita
La sanità e 'invecchiamento della popolazione
di Emanuele Scafato e Paola Meli
4 maggio
In conclusione del triennio 1998-2000 del Piano [...] di salute migliori rispetto al passato anche recente. I nati in Italia nel 2001 hanno una speranza di vita di 75,8 anni se maschi e di 82 anni se femmine, con un guadagno di oltre un anno di vita rispetto al 1995: un dato impensabile fino a cinquant ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).