Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] femmina, produttrice di cellule uovo, possiede due copie del cromosoma X in ogni sua cellula somatica, mentre il maschio, produttore di spermatozoi, possiede due cromosomi solo parzialmente omologhi, X e Y, che nella meiosi segregano normalmente. Di ...
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Anatomia
Nome generico di vari orifizi e fori, di dimensioni variabili ma per lo più microscopici, che si aprono sulla superficie di un organo o attraverso cui organi e sistemi comunicano con l’esterno.
In [...] come sifone atriale negli Ascidiacei, e nei Taliacei. P. femorali (o inguinali o organi femorali) Formazioni cutanee del maschio e della femmina dei Sauri, situati sulla faccia ventrale delle cosce e nella regione inguinale. Se ne conoscono due tipi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] cui avviene furono al centro di un vivo interesse. Per esempio, ci si domandava se una madre potesse far nascere un figlio maschio per mezzo di una dieta appropriata, o una femmina tenendosi al caldo. La scoperta che, in alcune specie, tutti i membri ...
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testosterone
Ormone steroideo che rappresenta il più comune ormone sessuale maschile. Sintetizzato soprattutto nelle cellule di Leydig del testicolo viene prodotto, sebbene in minore quantità, anche [...] somministrazione produce un chiaro effetto anabolizzante a livello della sintesi proteica, mentre la sua carenza induce nel maschio la comparsa di creatinuria e diminuzione nella muscolatura striata di glicogeno, fosfageno e acido adenilpirofosforico ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] è 10-11 μg di bombicolo per ml, una concentrazione incredibilmente piccola nell'aria che passa vicino alle antenne. Nel maschio di Bombyx l'elettroantennogramma in funzione della concentrazione di bombicolo segue la curva tracciata nella fig. 27. La ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] In molte specie di animali e in alcuni vegetali a sessi separati si osserva una coppia di c. che differiscono nel maschio e nella femmina, e che sono appunto chiamati c. sessuali (o eterocromosomi), mentre gli altri c. del corredo prendono il nome ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] nei ceppi allevati per anni in laboratorio. L'elemento P nei ceppi selvatici è molto stabile, ma, se si incrocia un maschio di tipo P con una femmina appartenente a un ceppo di laboratorio (di tipo M), la progenie ibrida mostra alti livelli di ...
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Mitologia
Mostro della mitologia greca, figlia di Echidna, trimembre secondo Omero («davanti leone, di dietro drago, al mezzo capra»), uccisa da Bellerofonte.
Fu riprodotta più volte nell’arte antica [...] ’ordine Chimeriformi, della famiglia Chimeridi. Corpo squaliforme, testa compressa e bocca piccola; cute nuda nell’adulto; il maschio ha appendici copulatorie addominali. Chimaera monstrosa vive anche nel Mediterraneo a profondità fra 200 e 1200 m. I ...
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La stima degli intervalli temporali
Melissa Bateson
(Department of Psychology, University of Newcastle, Newcastle upon Tyne, Gran Bretagna)
La stima degli intervalli temporali si riferisce alla capacità [...] l'intervallo che ogni giorno va approssimativamente dalle 10:00 alle 17:00. Se un giorno il turno di cova del maschio inizia in ritardo, viene ritardata anche la sua fine; ciò suggerisce che l'uccello possa utilizzare un orologio per intervalli per ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] annullarsi: per es., quando gli esecutori di un rito di popoli a organizzazione totemistica vestono pelli di animali o si mettono maschere, non mirano tanto a rappresentare, quanto a essere gli antenati totemici; in tal caso non si servono più di s ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).