In biologia, ghiandole produttrici dei gameti, cioè il testicolo e l’ovario o strutture a questi equivalenti.
La gonadotropina è l’ormone che stimola le g., secreto, nei Mammiferi, dall’ipofisi anteriore, [...] gonadotropine corioniche) e dall’endometrio (nella cavalla gravida). Le gonadotropine secrete dall’ipofisi sono tre, identiche per i maschi e le femmine, ma con effetto che viene determinato dal sesso dell’animale: FSH, l’ormone follicolostimolante o ...
Leggi Tutto
Forma differenziata della dentina (➔ dente), che costituisce le zanne degli elefanti o quelle di tricheco e d’ippopotamo o anche di mammut e mastodonte ( a. fossile). È costituito per 57-60% da sostanze [...] , è stato vietato. Commercialmente era importante solo l’a. proveniente dalle zanne del maschio e della femmina dell’elefante africano e da quelle del maschio dell’elefante indiano. La qualità più pregiata proveniva dalla Thailandia.
Nei manufatti ...
Leggi Tutto
Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] che è priva di ali, emette una luce viva da organi fotogeni localizzati negli sterniti 5, 6, 7, 8, mentre il maschio emette una luce molto debole. In entrambi i sessi di Pyrophorus gli organi luminosi sono rappresentati da due piccoli organi fotogeni ...
Leggi Tutto
varroa Nome comune di Varroa destructor, acaro proveniente dal Sud-Est asiatico, che provoca una grave acariasi delle api. La v. era un parassita di Apis cerana, specie diffusa in gran parte dell’Asia [...] , scutiforme, sclerificato e rossiccio; l’apparato boccale è pungente-succhiatore e le zampe terminano con delle ventose; il maschio è tondeggiante e bianchiccio, più piccolo della femmina. Le uova vengono deposte nelle celle dell’alveare; da quelle ...
Leggi Tutto
Sarcoptiformi Ordine di Aracnidi Acari; comprende oltre 10.000 specie, consumatrici di derrate alimentari o ectoparassite dell’uomo e degli animali domestici. Il sistema tracheale è assente e gli scambi [...] nell’Uomo e negli animali la scabbia (➔). La femmina, di color grigio perla o rossastro, ovipara, è lunga da 23 a 35 mm; il maschio, rossastro, è lungo da 20 a 23,5 mm; il quarto paio di zampe termina con una ventosa. Le femmine ovigere scavano nell ...
Leggi Tutto
La vita
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Cosa vuol dire essere vivi
Un gattino è vivo, un tavolo no. La maestra è viva, una bambola no. Sembra facile capire quali sono le cose che appartengono al mondo vivente. [...] con il progetto per un ranocchio.
A chi assomigliamo
È successo così: a un certo punto della loro vita i nostri genitori, un maschio e una femmina, si sono incontrati, si sono piaciuti, si sono accoppiati e hanno avuto un bambino o una bambina, che ...
Leggi Tutto
Biologia
Condizione in cui gli organi genitali, e perciò i gameti dei due sessi, si trovano in uno stesso individuo. La condizione opposta si chiama dioicismo o dei sessi separati o gonocorismo. L’e. [...] ); diverso periodo in cui maturano le cellule germinali dei due sessi. Nei due primi casi ( e. contemporaneo) l’individuo funziona contemporaneamente da maschio e da femmina; nel terzo ( e. successivo) funziona in un primo periodo della sua vita da ...
Leggi Tutto
Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] l'intero cromosoma, anche della porzione distale del fattore di fertilità. Bisogna anche aggiungere che il DNA trasferito dal maschio alla femmina sarà da quest'ultima acquisito come materiale genetico proprio soltanto se esso ricombina con l'omologo ...
Leggi Tutto
Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] quella di questi ultimi. L'uccello del paradiso è un ben noto esempio di estrema selezione sessuale in quanto il maschio ha un piumaggio assai elaborato. Seguendo l'ipotesi di Darwin (v., 1871) viene universalmente accettata la tesi secondo la quale ...
Leggi Tutto
di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] istologica con le ghiandole che producono il veleno dei serpenti. Al di là di ogni aspettativa, le ghiandole salivari di topo maschio dimostrarono di essere la terza e di gran lunga la più cospicua sorgente di NGF. L'alta quantità di NGF estratto ...
Leggi Tutto
maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).