Famiglia di Uccelli Caradriformi (o Ciconiformi) che comprende poche specie diffuse nelle zone umide dell’America Centro-Meridionale, dell’Africa e dell’Asia sud-orientale. Di piccole dimensioni, hanno [...] benghalensis (v. fig.), che presenta un insolito dimorfismo sessuale: al contrario della maggior parte degli uccelli, il maschio ha una colorazione uniforme poco appariscente, mentre la femmina ha piumaggio verde scuro con striature nere sul dorso e ...
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Sottordine di Crostacei Anfipodi. Cosmopoliti, comprendono circa 20 famiglie marine pelagiche e planctoniche, spesso di profondità; sono parassiti, predatori o commensali, specialmente di salpe e meduse. [...] è caratterizzata da antenne corte e con flagello uniarticolato nella femmina, lunghe e con flagello multiarticolato nel maschio; gnatopodi del 1° paio a pinza; lamine coxali distinte o assenti, pereiopodi ambulatori, talvolta prensili; uropodi a ...
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ONTOFAGO (lat. scient. Onthophagus)
Athos Goidanich
Genere di Insetti Coleotteri Lamellicorni coprofagi, che pur conservando una perfetta omogeneità, è uno dei più vasti dell'ordine comprendendo in tutto [...] specie. Gli adulti, corti e tozzi, forniti spesso di vivaci colori metallici e di processi e corna vistosi, scavano (maschio e femmina in collaborazione) sotto ai mucchi di escrementi, delle gallerie, in fondo alle quali fabbricano con tale materia ...
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RIMINALDI, Orazio
Franco Paliaga
RIMINALDI, Orazio. – Figlio del lucchese Francesco, di professione tintore, stabilitosi con la famiglia a Pisa verso la fine del Cinquecento, e di una Giulia di cui [...] non è noto il cognome, fu battezzato nella chiesa pisana di S. Simone al Parlascio il 5 settembre 1593, primogenito maschio di quattro fratelli e due sorelle (Fabbrini, 1971; Ead., 1972).
Come ricorda Filippo Baldinucci (1681-1728, 1845-1847, 1974, p ...
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comportamento sessuale
Atteggiamento che rappresenta la categoria più importante dei comportamenti sociali. Esso è dimorfico, ovvero dipende dal genere di appartenenza e comprende le fasi di corteggiamento, [...] è molto attivo. Essa mette in atto comportamenti caratteristici della specie di appartenenza volti a favorire l’avvicinamento del maschio. Il c. s. delle femmine di roditore dipende dagli ormoni gonadici presenti durante l’estro: l’estradiolo e il ...
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luteinizzante, ormone
Ormone di natura glicoproteica (detto LH, sigla dell’ingl. Luteinizing Hormone) prodotto dall’ipofisi anteriore, che agisce stimolando le gonadi (gonadotropina). Nelle femmine controlla [...] , la liberazione dell’uovo, la formazione e lo sviluppo del corpo luteo e la secrezione di estrogeni. Nel maschio stimola le cellule interstiziali a produrre testosterone. La liberazione di LH è controllata dall’ipotalamo attraverso la secrezione di ...
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Principessa iraniana (Isfahan 1932 - Parigi 2001). Figlia di un’ebrea tedesca e di un ambasciatore iraniano, dopo gli studi in Svizzera nel 1951 sposò lo scià di Persia M. Riḍā Pahlavī (già alle sue seconde [...] nozze). Tuttavia, il matrimonio ebbe fine sette anni più tardi, quando E.-B. venne ripudiata perché non aveva dato un erede maschio alla dinastia. Dopo la separazione da Riḍā Pahlavī (che le lasciò comunque il titolo di Sua Altezza Imperiale), E.-B. ...
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Figlio (Colorno 1666 - Parma 1693) del duca di Parma Ranuccio II e della sua seconda moglie Isabella d'Este. Destinato ad ereditare lo stato paterno per la morte del figlio di primo letto di Ranuccio II, [...] nel 1690 Dorotea Sofia di Neuburg. Premorì al padre e nello stesso anno si spense ancor bambino l'unico figlio maschio natogli, Alessandro Ignazio; si andò così preparando l'estinzione della casa Farnese a beneficio della prole della figlia dello ...
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In meccanica, la graduale diminuzione di spessore di un organo di accoppiamento (per es., una vite) e il corrispondente allargamento (detto anche svasatura) del foro nel quale esso va introdotto, destinati [...] a facilitare l’accoppiamento stesso.
Parte di un utensile (detta anche imbocco) atta a facilitare l’inizio di una lavorazione: per es., l’estremità conica di un maschio per filettare. ...
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Evoluzione del comportamento
John L. Gittleman
Konrad Lorenz riteneva che "ogni volta che un biologo cerca di sapere perché un organismo sia costituito o agisca in un determinato modo, deve ricorrere [...] l'elaborazione delle colorazioni nuziali siano correlate ad aspetti comportamentali come le interazioni maschio/maschio, le cure parentali e le interazioni maschio/femmina. Sono stati effettuati esperimenti di scelta sessuale in cui le femmine dello ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).