PINTO y MENDOZA, Francesco
Francesca Caiazzo
PINTO y MENDOZA, Francesco. – Nacque a Napoli l’8 agosto 1788 da Pasquale, principe di Ischitella, e da Antonia Maria Loffredo, figlia di Carlo, principe [...] di Migliano e marchese di Trevico.
Nel 1824, in qualità di unico figlio maschio sopravvissuto alla morte del padre, ereditò il titolo, acquistato alla fine del Seicento dai suoi antenati, mercanti castigliani di probabile origine portoghese, ...
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Vedi COLOSSO di Rodi dell'anno: 1959 - 1994
COLOSSO di Rodi
L. Laurenzi
Da una legge sacra di Cirene (Solmsen-Fränkel, Inscr. select., p. 60) appare che la parola kolossòs significava la statuetta aniconica [...] di argilla, legno o cera rappresentante "il doppio" d'un individuo, maschio o femmina. Il vocabolo, appartenente a una lingua pre-greca di ceppo asianico, significò, ancora in età preellenica, non solo la statuetta di valore magico, ma la vera e ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Scrittrice, nata a Torino il 5 aprile 1885. Esordì giovanissima con un volume di versi, varî di metri e d'ispirazioni, che risentiva lo studio dei classici italiani e specialmente [...] anno una rivista di novelle, Seduzioni (1926). Delle prose ricordiamo: Gli occhi cerchiati d'azzurro (Milano 1918); La rivincita del maschio (ivi 1923); Quando avevo un amante (ivi 1924); Tipi bizzarri (ivi 1931). Per il teatro, v. anche Nei e ...
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ZECCHE (fr. tiques; sp. garapatas; ted. Zecken; ingl. ticks)
Carlo Maglio
Le Zecche sono Acari (v.) riconoscibili, in tutti gli stadî di sviluppo, dai caratteri dell'ipostoma, e dall'organo di Haller [...] del peritrema e dell'ipostoma, in qualche specie anche per la riduzione dell'ipostoma. Non infrequente è il dimorfismo dei maschi. Nello sviluppo degli Ixodidi, fra larva esapoda e immagine intercede un solo stadio ninfale.
Tutte le Zecche, in ogni ...
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PROMIS, Domenico Casimiro
Paolo Buffo
PROMIS, Domenico Casimiro. – Nacque a Torino il 4 marzo 1804 da Matteo e da Felicita Burquier.
Il padre, esponente di una cospicua famiglia originaria di Mondovì, [...] era tesoriere della Zecca torinese. La madre proveniva dalla Savoia. Ebbero un secondo figlio maschio: Carlo, futuro archeologo e architetto di fama.
Nel 1823, alla morte del padre, Domenico gli si avvicendò come cassiere della Zecca e poté ...
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La condizione di chi tra più figli, è nato per primo; per estensione, l’insieme dei diritti, dei beni e dei privilegi che spettavano al primo nato.
Diritto
Istituto del diritto successorio medievale, [...] in base al quale il feudo era considerato indivisibile e poteva essere trasmesso solo al primogenito maschio, concedendosi agli altri discendenti benefici minori o semplici prebende. Comparve dapprima in Inghilterra e Francia; in Italia fu importato ...
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MATTEI, Gaspare
Filippo Crucitti
– Nacque a Roma tra la fine del 1598 e l’inizio del 1599, da Mario, barone di Paganica, esponente di un’antica famiglia romana, e da Prudenza Cenci (1576-1616), figlia [...] di Lodovico e di Laura Lante.
Oltre al M., primogenito maschio, la coppia ebbe Giuseppe (1604-60), avviato a una carriera militare di successo, Fabio e Carlo, e quattro figlie: Porzia, che sposò Federico Pappacoda, marchese di Pisciotta, Lucrezia, ...
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Unione matrimoniale di un solo uomo con una sola donna (in contrapposizione a bigamia, poligamia).
In antropologia, per m. s’intende un’unione ufficialmente o socialmente riconosciuta, anche nel caso vi [...] siano più donne (amanti, concubine ecc.) non riconosciute come mogli.
In etologia, fenomeno per cui in una specie animale un maschio e una femmina formano una relazione riproduttiva più o meno esclusiva nel corso di una o più stagioni riproduttive. ...
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Pittrice polacca, nata in Ucraina nel 1858 (?), morta l'8 aprile 1893 a Varsavia. Suo primo maestro fu l'Andreolli, studiò poi con A. Gerson a Varsavia, col Bouguereau e Tony Robert-Fleury a Parigi, ove [...] raggiunse il suo pieno sviluppo. Dipinse specialmente ritratti con maschio vigore, ma la sua pittura conobbe anche raffinate delicatezze. Buona colorista, caratterizzò efficacemente i tipi riprodotti (autoritratto, Cracovia, Museo nazionale; ritratto ...
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Parassiti della classe degli Acantocefali (v.), che vivono attaccati alla mucosa intestinale con la loro proboscide, irta di spine. Il più importante è l'Echinorhynchus (Gigantorhynchus) gigas dei suini, [...] bianco lattescente, alquanto appiattito, trasversalmente striato, il cui maschio può raggiungere in lunghezza i 10 cm. e la femmina circa il quadruplo; ha per ospite intermedio diversi coleotteri (maggiolino, cetonia dorata). L'E. (G.) moniliformis è ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).