(o gerenuc) Mammifero Artiodattilo Bovide Antilopino (Litocranius walleri). È un’antilope dal collo esile e lungo (detta anche antilope giraffa). Vive nelle boscaglie in Kenya, Tanzania, Etiopia e Somalia, [...] in gruppetti di 7-8 femmine e un maschio. Ha corna anellate, presenti solo nei maschi, lunghe fino a 35 cm. Mantello bruno, bianco ventralmente. ...
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Genere di Echiuroidei, caratterizzato dallo spiccato dimorfismo sessuale: la femmina (fig. A), di 6-8 cm di lunghezza, ha un corpo globoso che si allunga in una parte anteriore molto estensibile, la proboscide; [...] il maschio (fig. B), che non supera 1,5 mm, privo di bocca e di ano, ricoperto di ciglia vibratili, vive abitualmente ospitato nel corpo della femmina: quando non è ancora adulto sta nella bocca e nell’esofago, poi si porta nell’apertura genitale e ...
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. Castello, costruito nel 1230, restaurato nel 1400 da Luigi d'Orléans, distrutto nel 1914-18; era una delle più importanti e ben conservate costruzioni militari in Francia, a poligono irregolare, con [...] maschio e con fossato e cinta, isolato sul lato della costruzioni privo di difese naturali. Il sistema difensivo era completato da cinte fortificate d'ineguale lunghezza, poste lungo il clinale dell'altipiano, in modo da utilizzare al massimo grado ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale di Martino il Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] unico figlio maschio, venne, ancor fanciullo, promesso sposo a Violante di Prades nel 1409. Legittimato in questo anno dal nonno Martino il Vecchio, re d'Aragona, perché potesse succedere al padre nei beni personali che gli venivano dalla madre dello ...
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uomo
Adriano Favole
L’universo maschile
Il termine uomo in italiano e in molte lingue del mondo ha un significato ambivalente. Esso indica sia l’umanità nel suo complesso, sia una sua parte, quella [...] nascituro vestiti, coperte, giochi ritenuti adatti a un bambino o a una bambina. Al momento della nascita un fiocco azzurro (per un maschio) o rosa (per una femmina) annuncerà ai vicini di casa l’arrivo di un nuovo essere umano. Tutto il processo di ...
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FENICE
L. Caterina
Estremo Oriente. - Uccello favoloso che appare solo in tempo di pace e di prosperità, chiamato dai Cinesi fenghuang e dai Giapponesi hō-ō. Il suo nome implica l'unione della f. maschio [...] feng con la f. femmina huang, così come la sua rappresentazione è il risultato della combinazione delle peculiarità di varie altre creature. È rappresentata con la testa di fagiano, il becco di rondine, ...
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Famiglia di Anfibi Anuri, diffusi nelle foreste dell’America Centrale e Meridionale. Dalle ghiandole cutanee gli indigeni estraggono il veleno usato per avvelenare le frecce. Nel genere Dendrobates (v. [...] fig.) le uova sono deposte sul dorso del maschio dove si schiudono. ...
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vagina
Antonio Fantoni
Dove entrano gli spermatozoi ed escono i bambini
Nel corpo delle femmine esiste un’apertura verso l’esterno chiamata vagina, che costituisce l’organo genitale esterno femminile [...] sviluppa all’interno del corpo e quindi non si vede. Questa differenza suscita la curiosità dei bambini più piccoli, nei maschi perché convinti di avere qualcosa in più e nelle femmine di avere qualcosa di meno. Questa è ovviamente un’idea ingenua ...
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VITELLESCHI, Muzio
Simona Negruzzo
– Nacque a Roma il 2 dicembre 1563 da Alessandro e da Gismonda de’ Rustici, ultimo di tre fratelli.
Il primogenito Marcantonio sposò Olimpia del Nero ed ebbe discendenza [...] (un solo maschio, Francesco, e sei figlie); Marcello, diventato sacerdote, fu canonico camerlengo di S. Maria Maggiore e alla morte lasciò ai gesuiti una sua vigna sull’Aventino, prima rendita per la casa professa del Gesù. La famiglia Vitelleschi, ...
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PININFARINA, Sergio
Adriana Castagnoli
– Nacque a Torino l’8 settembre 1926, secondogenito – dopo la sorella Gianna, nata nel 1922 – di Battista (detto Pinin) Farina e di Rosa Copasso.
Il padre, soprannominato [...] Pinin perché ultimo maschio di undici figli, era nato in una famiglia di umili origini. Nel 1898 i nonni di Sergio avevano lasciato la campagna astigiana per trasferirsi a Torino a causa degli effetti della depressione economica, aggravata in ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).