Stilista francese (n. Arcueil 1952). Per le sue creazioni stravaganti e provocatorie è noto anche come enfant terrible della moda francese. A 18 anni ha iniziato a lavorare come apprendista da P. Cardin, [...] in maniera inconsueta, con una grande ricerca nei tagli e nell'uso dei materiali, passato e presente, abbigliamento femminile e maschile. Nel 1999 Hermès ha acquistato il 35% della casa di moda. Nel 2003 G. è stato nominato direttore artistico della ...
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Stilista italiano (n. Latiano, Brindisi, 1944). Giovanissimo, ha lavorato presso diverse sartorie prima di trasferirsi a Torino, dove ha aperto il primo atelier nel 1973. Il nome P. ha iniziato a circolare [...] circuito della moda italiana a partire dai primi anni Ottanta; in breve tempo, le sue creazioni hanno conquistato il mercato (anche internazionale), imponendosi come uno dei brand più amati soprattutto per la moda maschile, da cerimonia e da sposa. ...
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Yohji. Stilista giapponese (n. Tokyo 1943). Dopo essersi laureato in legge all'università Keio (1966), ha studiato moda alla Bunkafukuso Gakuin. Nel 1971 ha creato la società per azioni Y's Company Ltd. [...] e, partire dal 1981, ha iniziato a sfilare regolarmente a Parigi, dove nel 1984 ha lanciato anche una linea maschile. Ha raggiunto la notorietà con le sue creazioni concettuali e minimaliste caratterizzate da una spiccata predilezione per i tagli ...
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Creatore di moda francese (Sant'Andrea di Barbarana, Treviso, 1922 - Neuilly-sur-Seine 2020). Di origine italiana, dopo aver lavorato con Paquin, con Schiaparelli e con Dior, nel 1950 ha aperto una sartoria [...] à-porter. In seguito ha sempre più sviluppato su piano industriale la produzione di abiti e di accessori. C. ha introdotto nel campo della moda maschile estro e fantasia, in contrasto con il rigore britannico. Dal 1992 membro dell'Académie française. ...
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Denominazione generica di tessuti per uso personale: abbigliamento intimo e manufatti per la casa (b. da tavola, da letto, da bagno).
B. intima
L’antichità si limitò a tuniche e camici di lino. Nel 13° [...] si delinea una più netta divisione fra la forma della camicia femminile e quella maschile; la prima resta fine e flessibile, mentre da Londra vengono le prime camicie maschili con il colletto e il petto inamidato. Nello stesso tempo comincia l’uso di ...
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Creatore di moda francese (Orano 1936 - Parigi 2008). Assistente di Ch. Dior nel 1954, ne divenne alla sua morte (1957) il successore. Nel 1961, insieme al socio P. Bergé, creò una casa di moda con il [...] e una costante ispirazione all'arte. Caratteristica di S.-L. è inoltre la reinterpretazione al femminile di capi di abbigliamento maschile, come lo smoking (1966), diventato un classico della sua produzione. Nel 1964 S.-L. ha creato Y, il primo di ...
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Balèstra, Renato. ᅳ Stilista italiano (Trieste 1924 - Roma 2022). Interrotti gli studi in ingegneria all'univ. di Trieste, si è stabilito a Roma dove, dopo una prima esperienza come disegnatore presso [...] taglio sartoriale, sono caratterizzate da linee romantiche spesso arricchite da preziosi ricami. Accanto a una linea di abbigliamento maschile e di prêt-à-porter, dal 1989 ha firmato creazioni di oreficeria. Ha disegnato anche costumi teatrali. ...
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Stilista italiano (n. Alghero 1961). Dopo aver lavorato come free-lance per varie aziende, nel 1996 ha realizzato la prima collezione con il suo nome che ha presentato nell'ambito dell'alta moda romana. [...] sardo e i numerosi riferimenti all'arte e alla letteratura. A partire dal 2003 ha affiancato alla linea donna una linea maschile. Sempre nel 2003 il Museo d'arte contemporanea Masedu di Sassari ha dedicato allo stilista la mostra Antonio Marras. Il ...
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Creatore d'alta moda (Granville 1905 - Montecatini 1957); nel 1930 fondò a Parigi, con altri, una galleria per il lancio di pittori poco noti (tra i quali Chr. Bérard). Nel 1935 cominciò a disegnare modelli [...] un successo mondiale. Dopo la morte del fondatore, la casa D. ha continuato e allargato la sua attività anche al campo del prêt-à-porter, della moda maschile e per bambini, degli accessorî d'alta moda, dei cosmetici e dei prodotti di profumeria. ...
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La varietà degli oggetti usati per vestirsi e adornarsi. Rientrano in questa denominazione non solo gli indumenti propriamente detti, ma anche gli accessori e i gioielli.
Storia
L’a., bene primario legato [...] sul fianco delle sopravvesti che rivelano il corpo velato dalla tunica sottostante (fino al 16° sec.); a evidenziare quella maschile, invece, cortissime sopravvesti sagomate al busto. Anche l’uomo indossa abiti con partiture di stoffe dai colori e ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...