Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] a pensare, anche se è impossibile quantificare il fenomeno, che la componente femminile fosse superiore a quella maschile.
Tertulliano affronta il problema femminile cristiano, volgendo la propria attenzione specie sulle donne di ceto alto, nobili ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] dell’istruzione elementare è molto più precario nel Mezzogiorno. Il numero di scuole era generalmente sbilanciato a favore delle scuole maschili (nel 1861: provincia di Chieti 85-51; di Reggio Calabria 105-51; di Lecce 99-42); generale l’indifferenza ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] al nuovo istituto dei carmelitani scalzi una maggiore autonomia: con breve del 22 giugno 1580, eresse i rami maschile e femminile dei "descalzos" in un'unica Congregazione autonoma.
Nel conflitto tra le giurisdizioni ecclesiastiche e quelle del ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] e aveva un reddito (cioè i più ricchi). Si giungerà così, nei primi decenni del Novecento, al suffragio universale maschile. Per molti anni ancora, invece, le donne saranno escluse da questo diritto: anche per questo si affermano, soprattutto in ...
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ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita di Pietro Il d'Aragona, re di Sicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] III, ancora vigente, nel quale egli aveva disposto della sua successione e di quella del figlio Pietro, in linea rigorosamente maschile. Non per nulla, sia lei sia il marito Pietro d'Aragona si adoperarono per escogitare nuove formule atte a superare ...
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GUSSONI, Andrea
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Marco del procuratore Andrea, e di Chiara Donà di Nicolò di Giacomo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fosca, il 21 maggio 1546. Appena ebbe [...] il G. al matrimonio possano esserci stati dei contrasti con il fratello Nicolò, accasato da diversi anni e con discendenza maschile: di fatto, i due procedettero alla separazione dei beni; dopo di che anche il G. ebbe figli, e numerosi: dieci ...
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PIETRO II, re di Sicilia
Pietro Corrao
PIETRO II, re di Sicilia. – Nacque nel 1305 a Palermo da Federico III, re di Sicilia, e da Eleonora d’Angiò.
L’imposizione da parte del padre del nome dell’avo [...] iberica, a sottolineare la continuità fra dinastia siciliana e aragonese, dopo avere pure disposto che in assenza di discendenza maschile, il Regno isolano sarebbe andato al re d’Aragona. Al di là del formale omaggio alla ormai sbiadita tradizione ...
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Ottone di Brunswick, detto Il fanciullo
Bernd Schneidmüller
Nel 1235 l'imperatore Federico II e Ottone il Fanciullo liquidarono definitivamente le contese che avevano a lungo contrapposto le loro famiglie. [...] intorno a Brunswick, Hannover e Gottinga, i diritti di successione delle femmine ostacolavano la volontà di affermazione della linea maschile e anche i potenti ministeriali guelfi di Brunswick e Gottinga rifiutarono la successione di Ottone. L'ultimo ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Lorenzo Tancredi)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 25 luglio 1856, undicesimo di quattordici figli, da Bartolomeo, proprietario del quotidiano locale La Sentinella delle Alpi, [...] progetto di legge governativo sul monopolio delle assicurazioni. Alle successive elezioni del 1913, le prime a suffragio universale maschile, il G. dovette fare i conti col nuovo sistema elettorale, che riduceva il peso delle tradizionali clientele ...
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GUGLIELMO III d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Figlio di Tancredi, conte di Lecce, e di Sibilla di Aquino, sorella di Riccardo conte di Acerra, nacque in data non nota, ma da collocare [...] del suo nuovo Regno (Regesta Imperii). Si chiudeva così definitivamente il periodo di regno della linea maschile degli Altavilla, mentre quella femminile sarebbe continuata attraverso Costanza.
Dietro le condizioni di apparente pacificazione Sibilla ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...