La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
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Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] teologica del Laterano e modellato sul Biblicum112.
Prima del Vaticano II le università erano «un mondo chiuso: esclusivamente maschile, quasi solamente di chierici e religiosi, con [sacerdoti come docenti]»113. In seguito al concilio, invece, l ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] stesso anno diviene Assistente diocesano della Fuci femminile, mentre Montini era a Roma Assistente ecclesiastico centrale della Fuci maschile; partecipa spesso, nel suo ruolo di Assistente centrale dell’Ac, alle settimane di studio dei Laureati che ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] alle travagliate vicende politico-militari dello Stato papale.
A partire dagli inizi dell’Ottocento il modello di santità, maschile e femminile, proposto alla venerazione dei fedeli, in Italia e nel resto del mondo, presentava un carattere ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] politica ed ecclesiastica. A Pompei Ronca si era impegnato in un grande lavoro diocesano e aveva fondato due congregazioni, una maschile e una femminile, gli Oblati e le Oblate della Madonna di Pompei. Tuttavia la sua attività aveva incontrato alcune ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] incassarono il voto dei moderati liberali.
Infine, alle elezioni del 1913, dopo l’adozione del suffragio universale maschile, Giolitti ricomponeva a destra l’equilibrio del suo ministero col patto Gentiloni con i cattolici, rivolto a contrastare ...
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Buddhismo
Heinz Bechert
Introduzione
Il termine 'buddhismo' sta a indicare sinteticamente tutte le forme di religiosità che si richiamano in qualche modo all'autorità di Gautama Buddha. Come il cristianesimo, [...] comunità monastica per un periodo di tempo limitato, e anzi l'ammissione a essa è diventata per la popolazione maschile una specie di rito iniziatico; naturalmente, accanto a questi membri temporanei vi è una maggioranza di membri permanenti. Per ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ; egualmente lo status civitatis (la manomissione rende lo schiavo cittadino); paterfamilias è chi non ha ascendenti viventi in lato maschile. Perdita della capacità giuridica si ha con il venir meno di uno dei tre status (capitis deminutio maxima ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...