CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] l'attestazione del Giovio il C. morì a Roma poco prima del sacco del 1527.
Non risulta che il C. lasciasse discendenza maschile, ed anche i due suoi nipoti di cui abbiamo notizia morirono bambini: Girolamo Flaminio, figlio di Fausta, morì il 1º marzo ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] di alcuni fra i molti "grilli" che compongono l'opera: il primo, ad esempio, si occupa della "generatione di prole Maschile, ò Feminile, come intesa dalla Natura. Se sia meglio generar Maschi, ò Femine. Ricetta per hauer Maschi"; il secondo "della ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] si lascino superare dalle donne, dedicata a Girolamo Martinengo, marito della Gonzaga, il L. insiste sul declino maschile che si manifesta soprattutto nella degenerazione degli studi, nella crudeltà e rapacità dei soldati, nell'avarizia dei principi ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] per essere state tradite dall'amante (XXVII); nella novella XXI, infine, il tema è sì quello di un onorevole sodalizio maschile che ha la meglio sulla passione amorosa, ma va notato che la donna rifiutata si era innamorata nobilmente per fama.
Anche ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] coniugare vissuto emozionale e agire politico (Introduzione a L’ultimo uomo. Quattro confessioni-riflessioni sulla crisi del ruolo maschile, Roma 1977).
Per Lombardo Radice il dibattito e lo scontro non erano soltanto esterni, ma anche interni alla ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] , sia dal pronunciamento nazionale dei cattolici, sia dall'approvazione della riforma elettorale che aveva istituito il suffragio universale maschile.
Egli fu uno dei maggiori e certo il più ascoltato fautore di una linea apertamente antidemocratica ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] favola, nella quale agiscono dodici ninfe, quattro delle quali contendono tra loro per sposare il pastore Fileno, unico personaggio maschile, oltre ad Amore nel prologo. La gara è vinta da Nicea, trasposizione in greco del nome di Vittoria Doria ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] a Roma, sarà in quello stesso anno pubblicato, Milano 1967).
Le tre voci dialoganti (una virile baritonale, un'altra maschile, acuta e sguaiata, una femminile gentile) mettono in scena una parodica diatriba intorno al personaggio di Ugo Foscolo, uno ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] di inserimento in un gruppo di potere e di celebrazione di questo gruppo, tecniche tipiche di una tradizione politica maschile e autoritaria, rigidamente aristocratica.
Tutta la vita della C. scorre lungo questo binario, lungo questi due canali di ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] proposito di un'etica del superamento. Alle false apparenze di una certa forma della cortesia, questo gioco esclusivamente maschile, ella oppose l'autenticità della sua esperienza di donna. Il femminismo astratto della precedente poesia lirica lei lo ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...