Revelli, Paolo
Gianfranco e Luigi Saini
Italia • Roma, 12 aprile 1959 • Specialità: 100 m, 200 m, 400 m stile libero; 100 m, 200 m farfalla; 200 m, 400 m misti; staffette
Paolo Revelli è stato un [...] aver lasciato il segno anche nella specialità dei misti. È stato primatista italiano in un arco di gare che, in campo maschile, è rimasto ineguagliato: dopo il suo primo record sui 400 m misti Revelli è stato infatti primatista italiano dei 200 ...
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GRADENIGO, Agostino
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'8 nov. 1570, secondogenito maschio dell'insigne poeta e senatore Giorgio di Andrea e da Laura Valier di Bertucci. Fu iscritto al Libro d'oro [...] ) - avviato a una brillante carriera politica sino a giungere all'ambita carica di senatore -, che morì senza discendenza maschile; il G. ebbe inoltre tre sorelle, tutte destinate al convento.
Della sua formazione si prese carico, sin dall'infanzia ...
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Stilista italiano (n. Alghero 1961). Dopo aver lavorato come free-lance per varie aziende, nel 1996 ha realizzato la prima collezione con il suo nome che ha presentato nell'ambito dell'alta moda romana. [...] sardo e i numerosi riferimenti all'arte e alla letteratura. A partire dal 2003 ha affiancato alla linea donna una linea maschile. Sempre nel 2003 il Museo d'arte contemporanea Masedu di Sassari ha dedicato allo stilista la mostra Antonio Marras. Il ...
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Rizzoli, Angelo
Marco Scollo Lavizzari
Editore e produttore cinematografico, nato a Milano il 31 ottobre 1889 e morto ivi il 24 settembre 1970. Fondatore di un impero editoriale e cinematografico tra [...] .
Nato in una famiglia di modeste condizioni e orfano di padre, fu affidato nel 1897 alle cure dell'orfanotrofio maschile milanese dei 'Martinitt', ove sarebbe restato fino al 1906, conseguendo la licenza elementare e imparando, su suggerimento della ...
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Creatore d'alta moda (Granville 1905 - Montecatini 1957); nel 1930 fondò a Parigi, con altri, una galleria per il lancio di pittori poco noti (tra i quali Chr. Bérard). Nel 1935 cominciò a disegnare modelli [...] un successo mondiale. Dopo la morte del fondatore, la casa D. ha continuato e allargato la sua attività anche al campo del prêt-à-porter, della moda maschile e per bambini, degli accessorî d'alta moda, dei cosmetici e dei prodotti di profumeria. ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] la prima giovinezza nella casa napoletana della famiglia materna, di origine francese e impegnata nel settore dell’abbigliamento maschile.
Spinto dalla passione per la pittura e il disegno, abbandonati gli studi tecnici, Peirce si iscrisse, nel 1923 ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] di vita; in genere si tende a conformare le proprie esperienze a quelle dei modelli eterosessuali, con una partner dominante, maschile (butch), e un surrogato della moglie, con frequente scambio di ruoli. In quasi tutte le società si è relativamente ...
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Famiglia fiorita in Sicilia dal sec. 11º al 15º e che forse può ricollegarsi ai Clermont di Francia. I più antichi membri ricordati sono un Edgardo di Capua e un Ugo signore di Colubraro e Policoro (Basilicata), [...] proprietà a Riccardo. Il nipote di quest'ultimo, Riccardo III, ricevette da Carlo d'Angiò il titolo di conte. Il ramo diretto maschile si sarebbe spento nel 1315 con Ugo III; il nome fu continuato da un altro ramo, di non sicura derivazione, ch'ebbe ...
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Fondatore dei barnabiti e delle angeliche (Cremona 1502 o 1503 - ivi 1539). Studiò medicina a Padova, esercitando poi la professione a Cremona; fattosi prete (1528) e passato a Milano (1530), entrò nell'oratorio [...] teatini. Non mancarono le difficoltà e le traversie, prima e dopo l'approvazione di Clemente VII (1533) per la comunità maschile e di Paolo II (1535) per la comunità femminile (angeliche). Superati gli ostacoli, i barnabiti poterono diffondersi. Ad A ...
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Pittore (n. forse Lubecca 1430 circa - m. Lubecca 1504). Documentato a Lubecca dal 1485, firmò e datò l'altare per la gilda di S. Luca (Lubecca, St. Annen-Museum), che si inserisce nella corrente tardogotica; [...] : altare della Storkyrka di Stoccolma (1466, ora al Museo Storico); altare dei Ss. Nicola e Vittore (1482, Tallin, S. Nicola); altare di Greverade (1494, già nella Marienkirche, distrutto nel 1942); ritratto maschile (Milano, Pinacoteca di Brera). ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...